MONDOVì
ANGELA PITTAVINO - Da tempo le speranze di trovare in vita la donna di Villanova Mondovì scomparsa a Pianfei dopo aver lasciato l’auto aperta sul viadotto si erano spente.
Oggi, domenica 1°luglio quella speranza potrebbe essersi definitivamente infranta col ritrovamento di un cadavere nel torrente Pesio.
L’unica consolazione per la famiglia è che finalmente si potrebbe dare una degna sepoltura alla loro amata.
Questo grazie all’ostinazione dei vigili del fuoco che non han mai dimenticato il dolore della famiglia di Villanova Mondovì e han continuato le ricerche lungo tutto il tratto del torrente.
Le ricerche di Marcella sono riprese nuovamente nella mattinata di domenica 1° luglio viste le ottime condizioni meteo e l’abbassamento ulteriore delle acque del torrente.
Sul posto il comando provinciale dei vigili del fuoco di Cuneo con il servizio Tas (topografia applicata al soccorso) a coordinare le operazioni, il soccorso acquatico dei vigili del fuoco, la squadra Saf, la Croce Rossa fluviale, la radio mobile dei carabinieri della compagnia di Mondovì, la protezione civile di Villanova Mondovì e gli Psicologi per i popoli Piemonte (a disposizione dei famigliari). Oltre una quindicina di persone mobilitate.
I soccorsi hanno optato per iniziare nel punto in cuila donna è scomparsa ovvero dal ponte in cui i vigili del fuoco hanno allestito lo stazionamento base per coordinare le ricerche.
Una squadra di 4 persone ha compiuto le ricerche in acqua mentre gli altri hanno battuto palmo a palmo gli argini del torrente.
Sul posto anche la famiglia della donna scomparsa (ogni giorno durante le ricerche erano presenti con il loro carico di dolore) e il sindaco di Pianfei.
Nella tarda mattinata una squadra dei vigili del fuoco ha segnalato la presenza di un cadavere a 700 metri circa dal ponte in cui presumibilmente la donna si è gettata.
Da quel momento le operazioni di recupero del corpo sono proseguite senza sosta e con non poche difficoltà. Il corpo, presumibilmente della donna, infatti era in una “lama” del torrente formatasi dalle ostruzioni di legname e vegetazione che impediscono completamente il flusso delle acque. L’acqua in quella “lama” è alta circa 2 metri.
Per poter recuperare con delicatezza il corpo quindi i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare ramaglie e tronchi che impedivano le operazioni. E’ stata chiamata ad intervenire anche una pala meccanica e i sommozzatori.
Alle 18,20 circa il corpo (di una donna) è stato recuperato e trasportato dai vigili del fuoco e consegnato alle pompe funebri che lo porteranno alla camera mortuaria del cimitero di Mondovì.
La salma é a disposizione delle autoritá giudiziaria.
Angela Pittavino