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Ristoranti e alberghi cuneesi ora sotto il marchio 'Ospitalità Italiana'

CUNEO

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Sono 303 le strutture ricettive e ristorative della provincia di Cuneo, di cui 6 premiate per la prima volta, che si sono fregiate del marchio 'Ospitalità Italiana' 2016.

Nell'accogliente cornice di sala San Giovanni in Via Roma a Cuneo si è svolta ieri pomeriggio la cerimonia di premiazione per l'attribuzione del pretigioso riconoscimento. La valenza promozionale del progetto testimonia come l'impegno manifestato dall'ente camerale sin dal 1999 abbia riscontrato l'interesse e l'attenzione degli operatori cuneesi del settore, pronti a cogliere le opportunità loro offerte per incrementare e valorizzare la qualità dei loro servizi.

A livello nazionale sono quasi 7 mila le strutture ricettive e ristorative che hanno ottenuto il marchio di Qualità, cui si aggiungono 1.900 Ristoranti Italiani nel Mondo certificati in quanto ambasciatori della cucina Made in Italy all’estero. Tanto più che stiamo vivendo un momento d’oro che occorre saper far fruttare: indagini di mercato, condotte anche grazie alla rete delle Camere di commercio all’estero, dimostrano come nel 2015 la “voglia d’Italia” sia cresciuta del 15% e dopo il marchio “Coca cola” il secondo più noto e apprezzato al mondo è proprio il “made in Italy”.

“Il turismo è un asse portante dello sviluppo economico del nostro Paese, che necessita di forti sinergie tra enti, istituzioni e privati per dar vita a progetti di valorizzazione dell'ingente patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico, in cui ciascuno è chiamato a svolgere al meglio il proprio ruolo – ha dichiarato Ferruccio Dardanello presidente della Camera di commercio di Cuneo -. La sua crescita presuppone anche strutture ricettive competitive, attente alla qualità dei loro servizi e capaci di fornire agli ospiti un’offerta turistica adeguata ed efficace, che sappia puntare sull’unicità del paesaggio, un asset non replicabile altrove. Con il marchio Ospitalità Italiana l'ente camerale prosegue nel suo impegno a favore del sistema turistico locale, per concorrere a rafforzare il trend crescente di turisti nella nostra provincia, forte di 303 strutture turistiche complessivamente in possesso del marchio 2016, di cui 6 premiate per la prima volta”.

La novità del marchio 2016 è rappresentata dall'introduzione di una quota di adesione a carico delle strutture turistiche, in coerenza con i principi comunitari che prevedono come l'onere delle certificazioni debba ricadere almeno in parte sulle imprese richiedenti. In ragione di ciò oggi le strutture contribuiscono agli oneri che la Camera di commercio sostiene per la gestione dei controlli affidati ad un ente terzo, grazie al superamento dei quali si ottiene il conseguimento della certificazione.

Restano invece a esclusivo carico dell'Ente le spese promozionali e pubblicitarie, finalizzate ad assicurare visibilità alle strutture certificate e a facilitarne l'inserimento nei circuiti turistici nazionali e internazionali, attraverso l'inserimento nel sito internet dedicato (www.10q.it), la partecipazione alla BIT (Borsa internazionale del turismo) di Milano, la realizzazione del materiale promozionale (le targhe in ottone, le vetrofanie e gli attestati, la Guida provinciale). Così anche le iniziative di formazione sviluppate a favore delle strutture certificate, che quest'anno saranno particolarmente ricche di proposte: dagli approfondimenti sulla gestione della qualità del servizio e delle criticità, alla digitalizzazione e gestione di nuove forme di comunicazione con i clienti, sino alla formazione in cucina, con approfondimenti sulla reinterpretazione di menù tradizionali, declinati anche per particolari regimi e intolleranze alimentari.

“Oggi, rispetto al passato, l'imprenditore turistico si confronta con una platea “globale”– ha sottolineato Andreino Durando, presidente della Commissione provinciale di valutazione del marchio -. Deve, quindi, mettersi costantemente in discussione, rivedere l'efficacia delle proprie scelte, fare i conti con le nuove tecnologie. I cuneesi stanno dimostrando di averlo capito e, nell'adesione al marchio, vedono l'ennesima opportunità promozionale e il banco di prova per rimanere in gioco, adeguandosi costantemente ai tempi”.

La manifestazione ha visto gli interventi del vice presidente della Provincia di Cuneo Flavio Manavella, del vice presidente dell'A.T.L del Cuneese Alessandro Rulfi, del presidente dell'Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero Luigi Barbero e del presidente della Commissione provinciale per il marchio “Ospitalità Italiana” Andreino Durando. In tale occasione è stato presentato il progetto “La via del cioccolato - The chocolate way”, nato su iniziativa di Unioncamere nazionale e delle Camere di commercio di Cuneo, Perugia, Ragusa, Terni e il Laboratorio chimico della Camera di Commercio di Torino e finanziato dal progetto europeo “C.h.i.e.l.i.”. Il responsabile del progetto Filippo Pinelli ha illustrato le azioni in programma per la promozione dell'itinerario europeo del cioccolato, che prevedono un coinvolgimento diretto delle strutture turistiche finalizzato a elaborare pacchetti turistici da promuovere in ambito europeo.

Le sei nuove strutture premiate:

Albergo diffuso Locanda degli Elfi - Canosio

Relais Antico Borgo Monchiero - Monchiero

Relais San Maurizio - Santo Stefano Belbo

Ristorante Alteni Fruit & Food - Villafalletto

Agriturismo La Ruota - Montelupo Albese

Bed&Breakfast Torre dei Frati - Fossano

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