E' il talento che spinge, spinge maledettamente e l'arte surclassa il comune buon senso.

L'urgenza dell'artista è cercare l'innocenza di sé bambino, tornare alle origini, alla propria essenza. Il cammino all'inizio è paura e desiderio, ma volere o no, il talento esce fuori. Così l'artista si incammina in un lunghissimo tunnel fatto di archi coloratissimi ma al fondo si intravvede la luce. La direzione è quella giusta, non si può più tornare indietro: il desiderio vince sulla paura. Nella sua opera pittorica emerge l'energia creativa, anzi urla mentre si infila in quegli archi che si susseguono e che hanno tutti i colori dell'arcobaleno. Un ottimo presagio!

E' il caso di Iol, alias Riccardo Testa l'artista braidese che, nel mio studio, è seduto di fronte a me.

Cosa ha risvegliato in te l'arte che sonnecchiava?

"Durante il periodo di chiusura per Covid ho colto l'occasione per dedicarmi al sogno sempre rimandato al raggiungimento della pensione. Da ragazzo un pittore mi incoraggiò a continuare, vedendo il ritratto a matita di Van Gogh che avevo copiato".

E poi?

"Ho scelto il famoso posto fisso tanto ambito in quegli anni. Non mi lamento, ricopro il ruolo di dirigente alla ditta Arpa di Laminati con sede a Bra. Ho iniziato circa tre anni fa a dedicarmi alla mia passione, sono partito con la raffigurazione di una donna e ho continuato. Fino a ora ho realizzato 45 opere. In quel periodo ho incanalato le sensazioni latenti per poi esprimerle con la pittura. E' stata una bella sorpresa per me. Il passaggio dal disegno ai colori a olio ha richiesto impegno, studio sulla tecnica, ne ero completamente digiuno: ricerca e curiosità sono il mio motore. Sfoglio immagini su internet, prendo spunti, ho immaginato di raffigurare una clessidra che capovolta abbia la sabbia quasi al fondo, quindi il tempo che è scaduto è la speranza che segna la fine della guerra. Il passo successivo a completare l'opera è la ricerca degli accessori, ad esempio il Re, la pedina degli scacchi, che ho immaginato e raffigurato come la pace che vince sulla guerra".

La tua creatività in che modo si alimenta?

"Con idee e storie. Il dipinto Sciuscià è la riflessione sui bambini del Dopoguerra e della vita che facevano, così l'ho legato alla guerra in Ucraina raccogliendo immagini".

Iol è seduto composto con animo disteso, si racconta misurato, privo di toni enfatici; è di bell'aspetto, si distingue per eleganza non vistosa con appena quel tocco di ricercatezza non esibita, che ben si accompagna a modi garbati, privi di eccessi. Un po' invidio il suo aplomb.

Un progetto che vorresti sperimentare?

“Raccogliere, interpretare pensieri di altri e concretizzarli attraverso la mia pittura. L'idea di essere la mano della mente altrui. E' la ragione per cui posto sui social una mia base colorata invitandoli a immaginare come completare l'opera e a anche discuterne: uno scambio. Ognuno con la propria creatività".

Cos'è fondamentale nella vita per te?

“Non scomparire dal mondo senza lasciare traccia: il solo pensiero mi angoscia. Credo che ognuno di noi possa farlo in qualche modo: la ricerca del fare diverso e la volontà di impegnarsi, fanno la differenza al fine di distinguersi: dare spazio allo stimolo, quello vero che ci appartiene. Quando penso al dipinto già ricerco il modo di caratterizzare quelli che verranno, e per dare un'impronta di diversità utilizzo tecniche miste sperimentali ed innovative. E' la mia ricerca personale di simboli per un'esigenza espressiva, fondamentale per essere riconosciuti. Insieme alla fase creativa è importante anche quella della promozione. C'è l'esigenza di confrontarsi, è fondamentale avere riconoscimenti, inutile negarlo".

Come ti rapporti con gli altri?

"Mi piace andare d'accordo con tutti, l'armonia specie in un gruppo è fondamentale anche per la buona riuscita di progetti".

Cosa ti manca ancora?

"Sperimentare la pittura senza vedere, bendarmi e buttare sulla tela quello che mi esce da dentro, con le mani guidate solo dall'anima per captare la mia essenza".

E il nome IOL da dove nasce?

“Nasce da un errore di interpretazione. Quando un docente aveva scritto sulla lavagna 10 l (litri) e un mio compagno di classe, equivocando, aveva letto il numero uno come una i, lo zero come una o, e la elle che stava per litri, e mi chiese “Che vuol dire Iol?”. Da allora mi chiamarono così. Ecco perché in arte ho abbandonato il cognome".

Il nostro artista non sa ancora che presto abbandonerà anche il nome di battesimo e si distinguerà solo con la sua firma Iol. Buon cammino attraverso il tunnel con gli archi colorati durante il tuo percorso artistico, consapevole, tra paura e desiderio, di incontrare la luce al fondo: la tua essenza. Ormai sei un viaggiatore nel Cosmo.

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Riccardo Testa nasce a Bra nel 1965, vive e lavora in Italia. Iol ha preso parte a svariati eventi artistici nell’anno in corso, riscontrando successi dalla critica contemporanea, per la propria promozione artistica, fra le più importanti: Spoleto Arte e la Biennale di Milano. Ha partecipato inoltre a diversi concorsi estemporanei e mostre sia personali che collettive, locali, nazionali ed internazionali.

Curriculum artistico

Iscrizione portale Pitturiamo gennaio 2021.

 Premio d’onore Città di New York 2021 riconoscimento al valore artistico marzo 2021.

 Attestato di merito Premio Dante Alighieri 2021 Maggio 2021 con opera “Lady Josephine”.

 Partecipazione e selezione Premio Dante Alighieri Queen Art Studio Padova giugno 2021.

 Partecipazione e selezione Premio Internazionale Michelangelo Art Now Palermo giugno 2021.

 Targa di merito Premio Internazionale Michelangelo per valore artistico giugno 2021.

 Inserimento dell’opera “ Paura e desiderio”, su rivista Art Now Marzo/Aprile 2021.

 Selezione di 1 opera per esposizione palazzo Velli Roma con opera “Paura e desiderio” giugno 2021.

 Concorso Dantebus Roma con opera “Padre que espera” giugno 2021.

 Selezione e partecipazione alla rassegna Internazionale Spoleto Arte, Terrazza Frau Spoleto con 3 opere: “Lady Erizia”, “Padre que espera”, “Castello Savoia” luglio 2021.

 Inserimento delle 3 opere nel prestigioso catalogo Spoleto Arte 2021.

 Selezione e partecipazione al Premio Internazionale Modigliani, Spoleto con opera: “Lady Erizia” luglio 2021.

 Critica e conferimento Premio Modigliani, luglio 2021

 Partecipazione premio Exibart 2021 luglio 2021 con 9 opere.

 Selezione e partecipazione Premio Internazionale d’arte “Premio artista d’Italia” Redazione Pitturiamo luglio 2021.

 Iscrizione portale Arte Viva, luglio 2021.

 Selezione e partecipazione Collettiva Internazionale d’arte Beniamino Gigli, Comiso con opere: “Donna con velo” e “Padre que espera” settembre 2021.

 Selezione e partecipazione Biennale Milano International Art Meeting, Milano con opere: “Il maestro Riccardo Muti” e “La monaca” ottobre 2021.

 Conferimento del Trofeo Artista Internazionale 2021, Beniamino Gigli, in occasione della Collettiva Internazionale di Comiso.

 Inserimento delle 2 opere nel prestigioso catalogo Biennale Milano 2021.

 Conferimento del riconoscimento Artista Leader provincia Cuneo dicembre 2021.

 Inserimento nella prestigiosa selezione "I Maestri di Pitturiamo" come artista emergente dicembre 2021.

 Mostra personale "Art Exibition" a Bra in provincia Cuneo gennaio 2022.

 Partecipazione alla Collettiva per la Pace dal 12 al 30 aprile 2022.

 Pubblicazione di alcune opere sull' Annuario Internazionale di Arte Contemporanea "Artisti 2022" edito da Mondadori aprile 2022.

 Partecipazione al prestigioso Premio Internazionale d’Arte di Brera giugno 2022.

 Partecipazione alla Fiera Internazionale d'Arte Contemporanea di Montecarlo giugno 2022.

Fiorella Avalle Nemolis