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Ripartire in provincia di Cuneo e altrove? Sì, ma conta come e con chi, non c'è tempo da perdere

CUNEO

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BRUNO MURIALDO - Presto ci dimenticheremo del Coronavirus, lasceremo le mascherine , anzi ,no! le getteremo, inquinando ulteriormente l’ambiente, lo faranno milioni di individui senza remora, figli di generazioni che ci hanno portato a questo punto.

Lo slogan più in voga oggi, in provincia di Cuneo come altrove, è ripartire, non come ripartire, tanto all’ambiente qualcuno ci penserà? Con questa assurdità civile dovremo fare i conti, sarà triste, vedremo nuovamente milioni di automobili con un passegero a bordo, vedremo ciminiere antidiluviane sputare fumo acre, vedremo usare diserbanti e antiparassitari a litri, avremo nostalgia dei cieli puliti di questi giorni.

Se pensiamo che questa epidemia (alcuni discutibili personaggi lo pensano) sia un complotto o una limitazione delle libertà inventata da qualche scienziato stratega dell'autoritarismo,allora aspettiamoci pure il peggio.

Il mondo oggi è governato da personaggi da una schiera di individui che credono ancora che gli incendi in Australia, in California, la distruzione sistematica dell’Amazzonia sia uno scherzo, gli scioglimenti dei ghiacci polari un fatto di poco conto...

Sta a quei giovani dal futuro incerto mandarli via, pretendere che da domani tutti gli Stati del mondo cambino rotta, imponendo agli abitanti del pianeta uno stile di vita che ci salvaguardi dalla distruzione. Ci vuole coraggio perché non c’è più tempo da perdere, la situazione è grave ed è necessario liberaci al più presto da despoti e progetti di sfruttamento intensivo del suolo e delle materia prime.

Bruno Murialdo

 

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