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Rinnovato il Patto di gemellaggio con i cugini di Jarnac

MONDOVì

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Si è svolta presso la sala consigliare del palazzo municipale di Dogliani, la cerimonia di rinnovo del “Patto di gemellaggio” tra il centro langarolo e la cittadina francese di Jarnac. Dinnanzi ad una platea internazionale, con la delegazione francese affiancata da una nutrita rappresentanza di alunni dell'Istituto Comprensivo “Luigi Einaudi, i rappresentanti delle amministrazioni comunali e dei rispettivi comitati gemellaggi hanno firmato la pergamena del quindicesimo anniversario.

Il sindaco Franco Paruzzo e il presidente del comitato gemellaggi Tino Gallo hanno accolto con le note dei rispettivi inni nazionali, eseguiti dalla filarmonica “il Risveglio”, i cugini d'oltralpe: l'adjoint (assessore) Céline Gangloff, delegato del sindaco François Raby, ed il presidente Françoise Alligant. Una cerimonia particolarmente significativa, a partire dalla splendida cornice: nella stessa sala che ospitò per un mandato, nella veste di consigliere comunale, uno dei 'padri della Costituente' e futuro presidente della Repubblica, Dogliani e Jarnac hanno rinnovato il “Patto” nel segno dell'Europa moderna idealizzata proprio da Luigi Einaudi e François Mitterand.

Tra i doni che le due comunità si sono scambiati, particolarmente apprezzate le 'douje' in terracotta create appositamente per l'occasione dal maestro vasaio Giancarlo Fiesco, riproducendo fedelmente lo stemma del Comune langarolo. Di particolare rilievo, inoltre, la presentazione del nuovo logo del Comitato Gemellaggi, ideato e realizzato da Martina Rosso.

La cerimonia è stata solo il culmine di un'intera settimana italiana per la delegazione francese. Giunti a Dogliani proprio in occasione della storica fiera dei Santi, i trenta amici hanno potuto anche omaggiare la tomba del Presidente durante la commemorazione, proseguendo la giornata con la degustazione della tipica cisrà. La partenza per la Toscana, con la visita di Firenze e Siena, prima di rientrare a Dogliani per un fine settimana ricco di avvenimenti pubblici. Un'occasione per migliorare la conoscenza non solo della Langa ma anche di altre zone di Italia, inaugurando una nuova possibile programmazione delle future visite.

La settimana si è conclusa, proprio nella serata dell'Enovago, con una cena conviviale presso la cantina Carlo Romana, famiglia da sempre attiva all'interno del Comitato. Una serata organizzata dalle stesse famiglie e dalle 'cuoche' del Comitato che hanno lavorato con maestria le materie prime del nostro territorio, tra cui la prelibata carne di cinghiale offerta dai cacciatori locali, la frutta e la verdura offerte da Maria Rita Sandrone e le castagne offerte dalla Pro Loco Castello, il tutto accompagnato dai vini della cantina Romana e dell'azienda agricola Vincenzo Pecchenino.

«Sono stati tre lustri - dichiara Tino Gallo, presidente del comitato gemellaggi – caratterizzati da alti e bassi, con un'attuale esplosione di entusiasmo e di partecipazione che lascia ben sperare per il futuro. Ringrazio dunque, in primis, tutti gli amici del Comitato, vecchi e nuovi, per la preziosa collaborazione: il comitato gemellaggi esiste proprio grazie a famiglie, doglianesi e non, che hanno accettato la fatica di ospitare ricevendo in cambio 'solo' amicizia. Un ringraziamento particolare all'Amministrazione Comunale costantemente presente e collaborativa. Infine, grazie al prof. Bruno Gabetti, dirigente dell'Istituto Comprensivo “Luigi Einaudi”, per le belle parole espresse pubblicamente in appoggio alla nostra attività».

«A distanza di quindici anni - dichiara Elisa Travaglio, Consigliere comunale con delega al comitato gemellaggi - dalla prima firma di gemellaggio tra Dogliani e Jarnac si consolida e si rinnova la volontà di mantenere viva la cultura e l'amicizia che hanno caratterizzato questo lungo scambio. Sentita è stata l'emozione durante questa giornata, resa ancor più solenne dall'esecuzione degli inni nazionali e dall'inno di Dogliani, eseguiti dalla filarmonica “Il Risveglio”, e dalla partecipazione dei ragazzi dell'Istituto Comprensivo “Luigi Einaudi”. Desidero ringraziare personalmente ogni membro del Comitato per l'entusiasmo nell'iniziativa, alla base del successo passato e futuro di questa unione».

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