CUNEO
TERESIO ASOLA - Una buona notizia. Un privato cittadino regala 25 milioni di dollari per la ricerca contro il morbo di Parkinson. Addirittura, e poi? E poi l'importo donato potrebbe salire a 60 milioni in tre anni. Basta? No. Il donatore è un italiano: Paolo Fresco, già Presidente e Ad di Fiat.
Il manager, che aveva pensato con la moglie malata di destinare quei soldi in eredità per gli studi sul morbo, ha deciso di anticipare i tempi e di donarli, in vita, alla New York University per meglio indirizzare gli impieghi delle somme. Sorprendente.
Un esempio di imprenditoria illuminata di stampo anglosassone che porta avanti un'iniziativa di 'restituzione'. Meraviglia ancor più chi, da noi, si concentra sul proprio piccolo o grande particolare, su guadagni senza scopo e su gretti interessi personali.
Un atto di generosità di cui fa bene parlare, dopo aver letto per mesi di muri fra i popoli, di egoismi privati e pubblici, di rappresentanti del popolo inascoltabili. Un alito fresco nel deserto.
Teresio Asola