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"Resistenze di oggi, informare per resistere" inizia con i racconti di frontiera di Attilio Bolzoni

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Tornano gli appuntamenti di "Resistenze di oggi. Informare per Resistere" del centro culturale "don Aldo Benevelli" dell’associazione partigiana Ignazio Vian, federata alla FIVL, presso lo Spazio Incontri della Fondazione Crc in via Roma 15 a Cuneo.

Si parlerà di guerre, mafie, illegalità, Costituzione, del diritto e del dovere al lavoro, dei braccianti, dell’Italia tra Europa e Africa, di migranti e di libertà. La libertà che sembra si stia perdendo nel panorama del giornalismo, dove si racconta solo ciò che è utile e non si presta più attenzione ai dettagli. L’informazione veloce che diventa sempre più approssimativa. La libertà messa sotto accusa. La storia di Danilo Dolci e delle sue battaglie. Lo sciopero alla rovescia, l’impegno civile e le azioni nonviolente di un italiano nel dopoguerra per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla mancanza di lavoro, che ancora oggi stimola riflessioni sulla nostra Costituzione e sulla legge contro il caporalato e le condizioni di vita dei braccianti, e chiede urgenti azioni di contrasto al loro grave sfruttamento lavorativo e alla tratta internazionale.

L’Italia tra Europa e Africa verso un destino comune e un futuro da costruire. Due continenti sempre più interdipendenti. Sfide globali che chiedono soluzioni globali. Ma anche le migrazioni e le manifestazioni di massa che hanno acclamato come dei liberatori i golpisti in divisa in Gabon, Guinea, Mali, Burkina Faso, Niger,… Manifestazioni di giovani che inseguono il loro sogno di riscatto e libertà e chiedono di essere i protagonisti del cambiamento.

Sabato 2 marzo 2024 ore 21 – Controvento. Racconti di frontiera con Attilio Bolzoni, giornalista. Bolzoni ha iniziato la sua attività giornalistica alla fine degli anni Settanta come cronista del quotidiano “L’Ora” di Palermo. Per 40anni ha lavorato a La Repubblica , oggi collabora con Domani. Autore di grandi inchieste sulla mafia siciliana e sul Mezzogiorno d’Italia, ha firmato reportage dai Balcani a Kabul, dal Magreb a Bagdad. E’ scrittore, autore di testi teatrali, sceneggiatore di mini-serie televisive e regista di documentari sulla libertà di stampa e sulla mattanza dei giornalisti in Messico. A novembre 2023 è uscito il suo ultimo libro “Controvento. Racconti di frontiera” che raccoglie il meglio degli articoli scritti da Bolzoni nella sua lunga carriera. Guerra di mafia con la Palermo dei cento morti ammazzati all’anno (e anche più), la città dei delitti eccellenti: Piersanti Mattarella, Pio La Torre, Carlo Alberto dalla Chiesa, Emanuele Basile.. Il Maxiprocesso, i veleni e le polemiche . Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. I misteri sulle stragi. I dubbi sulle imposture dell’antimafia con l’indagine su Antonello Montante ex presidente di Confindustria Sicilia. Dalla polvere dei paesi siciliani alle paure di Bagdad, l’Afghanistan e Kabul dopo l’attacco alle Torri Gemelle. Dalle mafie alle guerre con una riflessione sull’importanza della libertà e del diritto a raccontare i dettagli nel panorama di un giornalismo e di una informazione sempre più veloce. Attilio Bolzoni riceverà il Riconoscimento don Aldo Benevelli 2024 “per l’impegno civile e professionale nella tenace ricerca della verità”.

Sabato 9 marzo 2024 ore 21 – Danilo Dolci , lo sciopero alla rovescia, il diritto e il dovere al lavoro con Roberto Capra, avvocato penalista e scrittore, presidente della camera penale del Piemonte occidentale e Valle d’Aosta, e Marco Omizzolo, sociologo Eurispes, docente all’Università Sapienza di Roma, per tre mesi , sotto copertura, ha lavorato nei campi fingendoti bracciante agricolo indiano, ha ricevuto l’onorificenza al Merito della Repubblica italiana per l’impegno civile in difesa della legalità e per le denunce in tema di mafie in Italia e mafie estere, sulla tratta internazionale a scopo di sfruttamento lavorativo degli stranieri e sul caporalato. Nel dopoguerra , con una Costituzione che ancora deve essere compresa, Danilo Dolci guida un gruppo di braccianti disoccupati a lavorare. Danilo Dolci chiede il rispetto dell’articolo 4 della Costituzione italiana che urla il diritto al lavoro per tutti. Una strana forma di dissenso che è lo sciopero alla rovescia, a cui seguono l’arresto, le accuse e il processo. Essere arrestati solo per aver lavorato e senza chiedere di essere pagati. Un duro confronto tra le libertà da poco riconosciute e le leggi di pubblica sicurezza. Un insieme di regole, scritte e non, che troviamo ancora oggi nei processi per sfruttamento e caporalato dei lavoratori stranieri in agricoltura , nei cantieri edili, nel sistema che regola e gestisce le consegne dei rider, e in tutti “quei lavori che gli italiani non vogliono più fare”. Un micro-mondo, quello del caporalato, che opprime i lavoratori e non permette loro di alzare lo sguardo oltre quello che viene insegnato dal caporale.

Venerdì 15 marzo 2024 ore 21 – L’Italia tra Europa e Africa. Un futuro da costruire con Bianca Stancanelli, giornalista, scrittrice, cronista al quotidiano L’ORA di Palermo, inviata speciale del settimanale Panorama. e JeanLéonard Touadi giornalista e docente universitario,saggista. Cinquecento anni di rapporti comuni tra Europa e Africa parlano di storie devastanti di conquista, dominio, sangue e lavoro, di colonizzazione europea in terra d’Africa e dell’inserimento forzato degli africani nel tempo e nella storia dell’Occidente, delle multinazionali del diamante, dell’oro, del coltan e dell’uranio. Una classe politica più attenta alle istanze di libertà e di partecipazione, dalla fine degli anni ottanta, in molti Stati africani fa però emergere un movimento per il “ritorno all’Africa”. Di recente le manifestazioni di massa che hanno acclamato come dei liberatori i golpisti in divisa in Gabon, Guinea, Mali, Burkina Faso, Niger,…narrano di giovani che inseguono il loro sogno di riscatto e libertà , che chiedono di essere loro i protagonisti del cambiamento e che vengano rimossi gli ostacoli che impediscono l’autonomo districarsi delle loro potenzialità . Di fronte a queste richieste, l’Europa unita, nata dal desiderio di riconciliazione e di pace, si ritrova a dover riscoprire fra due mondi solo apparentemente sempre più lontani, come quello europeo e quello africano, un dialogo capace di aprire nuovi orizzonti in un contesto storico dove ogni desiderio di cambiamento sembra avversato. Un mondo dove i continenti sono sempre più interdipendenti chiede di avviare una profonda trasformazione culturale e politica per un’identità di comunità solidale, senza esclusi e senza vittime.

L’incontro di Resistenze di oggi. Informare per resistere del 15 marzo 2024 sarà preceduto alle ore 11.00 da una conferenza/dibattito della giornalista Bianca Stancanelli sulla vicenda di Soumaila Sacko, nato in Mali, ucciso in Italia, con le scuole secondarie di secondo grado di Cuneo , in collaborazione con il Presidio di Libera Cuneo “Emanuela Loi – Daniele Polimeni”, LiberaVoce OdV .

Appoggiano l’iniziativa: Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Cuneo, Fondazione Nuto Revelli, ANPI Cuneo, FIVL, LiberaVoce e LiberaCuneo, Service Center onlus – Casa di accoglienza temporanea in Cuneo via Fossano, 20.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Per info: viancuneo@libero.it.

 

 

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