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Recondite Armonie: a Monforte d'Alba il “Viaggio nell'inferno Dantesco” con l'Ensemble Frescobaldi

BRA

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CUNEO CRONACA - Dopo un anno difficile per tutti a causa della pandemia causata dal Covid19, torna con un programma più ricco che mai – dal 19 giugno al 16 settembre - la rassegna “Recondite Armonie”, che anche quest'anno propone una pluralità di forme espressive, spaziando dalla musica classica alla musica popolare, passando per la raffinatezza della musica jazz (“Jazz and Wine”) sia autoctona sia straniera, fino ad arrivare alla musica liturgica con costanti riferimenti letterari. 

Tra i filoni più importanti anche di questa edizione, Organi Vespera, la una rassegna organistica su organi storici da Vittino a Vegezzi-Bossi - 450 anni di esperienza liutaria. I concerti, preceduti da una breve lettura meditativa, hanno la partnership dell'attuale ditta organaria Vegezzi Bossi - Brondino, con i quali si propone la valorizzazione delle squisitezze foniche degli strumenti, storici e moderni sul nostro territorio, realizzati dalla dinastia Vittino-Vegezzi-Bossi di Centallo (CN), in 450 anni di esperienza liutaria.

Il primo appuntamento della rassegna è previsto per sabato 19 giugno alle ore 17 a Monforte d'Alba con “Viaggio nell'inferno Dantesco”, presso la chiesa di San Agostino. L'omaggio a Dante Alighieri, nel settecentesimo anniversario della sua morte, sarà a cura dell'Ensemble Frescobaldi con Mario Caldonazzi alla tromba, Fabio Mattivi al trombone, Antonio Camponogara all'organo portativo ed Elena Zegna, voce recitante. 

Ricorrendo i settecento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, l’Ensemble Frescobaldi ritiene opportuno  alternare le proprie musiche con i versi danteschi. Agli ascoltatori viene proposto l’inizio del viaggio ultraterreno avvenuto“nel mezzo del cammin di nostra vita”; si passa quindi allo struggente canto V, quello di Paolo e Francesca, con Francesca che trova la forza di rievocare il bacio seguito alla lettura di un libro cavalleresco e la comune fine cruenta causata da tale espressione d’amore. Segue l’avventuroso viaggio di Ulisse narrato dallo stesso protagonista che esorta  i suoi compagni a considerare la propria dignità: “Fatti non foste a vivere come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Conclude il viaggio all’Inferno lo straziante canto del Conte Ugolino. (biografie nel programma dettagliato delle prossime pagine).

Secondo appuntamento domenica 20 giugno presso la Chiesa di San Martino a La Morra (CN) con organo Francesco Vittino del 1880. Si esibisce nuovamente l'Ensemble Frescobaldi con musiche di Haendel, Bach, Purcell, Donizetti Mouret.

L'Ensemble "Girolamo Frescobaldi", fondato nel 1975, è costituito da musicisti impegnati da anni nello studio e nella diffusione di un repertorio che spazia dal tardo Rinascimento alla produzione contemporanea. I suoi intenti principali sono di restituire all'ascolto quel vasto repertorio di musiche scritte espressamente per ottoni e organo e di valorizzare questi strumenti in ambito cameristico. Tutti i componenti l'Ensemble hanno al loro attivo collaborazioni con orchestre ed enti lirici (Teatro La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra da camera di Padova, Teatro Regio di Parma) nonché corsi di perfezionamento con i migliori Maestri internazionali.  Nella sua ormai trentennale attività il gruppo ha effettuato più di 600 concerti partecipando a Festival, Rassegne Musicali ed effettuando tournées all'estero (Austria, Germania, Cecoslovacchia, Danimarca e Belgio) con lusinghieri consensi sia di pubblico che di critica.  Sono stati prodotti 3 album dal titolo "Musiche per ottoni, timpani e organo del Rinascimento e Barocco Europeo" e “Dal barocco di Haendel al romanticismo di Verdi e Wagner” con brani originali trascritti dall’ensemble, e nel 2008 “Omaggio all’organo Bonatti” dedicato all’organo della Pieve di Civezzano nell’anno del suo 300° anniversario.

 

Lunedì 21 giugno ore 21,30 a Saluzzo (CN), presso il Museo della villa Belvedere Radicati si esibisce il “Coro G” diretto da Carlo Pavesi con “A riveder le stelle” (solstizio d'estate). In omaggio, aperitivo con fragole e moscato.

La notte, le stelle, il silenzio, la affascinata contemplazione del cosmo, la solitudine che scatena tempeste interiori, il senso di smarrimento di fronte all’infinito, il conforto portato da una luce nel buio, sono emozioni, sensazioni, sentimenti che la poesia e la musica hanno sempre raccontato e tradotto in parole e suoni. Nei testi sacri sacra troviamo l’identificazione di Maria con la stella del mare, di Cristo – la cui nascita è annunciata da una cometa - con la stella del mattino. Poiché Dio è un padre che sta nei cieli, il compositore estone Urmas Sisask ha costruito con il moto dei pianeti e il loro teorico suono una scala planetaria con la quale ha composto 24 inni sacri. Anche la poesia amorosa si è confrontata con la dolcezza della notte e al tempo stesso la distanza silenziosa delle stelle con cui l’amante sfoga i suoi dolori. Infine, notiamo come il buio e il cielo stellato amplifichino i nostri sensi e modifichino la nostra percezione dello spazio. Per questo cantiamo del cielo, della notte e delle stelle accentuando la spazialità del coro, la pluralità dei timbri e dei colori, il movimento dei suoni attorno al pubblico.

Il Coro G è un coro giovanile torinese fondato nel 2003. Il Coro G ha visto passare nel suo organico più di cento coristi e tenuto più di cento concerti. Nel corso degli anni l’atteggiamento curioso e intraprendente dei suoi cantori ne ha fatto un luogo dove esplorare nuovi linguaggi musicali, affinare il proprio strumento vocale, sperimentare e improvvisare. 

Il coro si dedica specialmente alla musica a cappella contemporanea, con programmi tematici e monografici. Ha eseguito integralmente per la prima volta in Italia il ciclo Gloria Patri… di Urmas Sisask all’Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano” e al festival MiTo. Ha commissionato alla compositrice Laura Marconi la fiaba corale “La principessa luminosa”, di cui ha curato allestimento e prima esecuzione. 

La collaborazione con altre formazioni e con gli ex-coristi ha permesso al coro di affrontare alcuni capolavori sinfonici, quali il Requiem di Mozart, i Carmina Burana di Orff, Lobgesang di Mendelssohn.

Oltre ai numerosi concerti in Italia, il coro ha cantato in Germania (Amburgo, Hannover, Wolfenbüttel, Usedom), in Estonia (Rapla, Tallin), in Francia (Briancon) e nei Paesi Baschi (Irun, San Sebastian - Capitale europea della cultura 2016). Il Coro G ha ideato la rassegna Legature, basata sulla collaborazione con cori giovanili italiani e europei. E’ diretto dalla sua fondazione da Carlo Pavese ed è curato vocalmente dalla cantante Arianna Stornello.

Sabato 26 giugno alle ore 21,15 a Monforte d'Alba, presso la Cantina Azienda Agricola Conterno Fantino si esibiscono i Birkin Tree con Luca Torterolo alla voce, Fabio Rinaudo, pipes e whistles, Michel Balatti al flauto, Luca Rapazzini al violino e Claudio de Angeli alla chitarra. Prevista una degustazione di vini. 

La più importante band italiana di musica irlandese  per un concerto in cui si raccontano tutti i colori e le atmosfere tipiche d’Irlanda.

Nel corso della loro trentennale carriera i Birkin Tree hanno tenuto più di millesettecento concerti in Italia ed in Europa e sono l’unica formazione italiana – ed una delle pochissime nel mondo – ad esibirsi regolarmente in Irlanda, dove hanno suonato in alcuni tra i più importanti festival, tra cui Feakle Festival, Ennis Trad Festival, Glencolumbkille Festival, O’Carolan Festival. I Birkin Tree si sono esibiti in  trasmissioni radiofoniche e televisive per RAI 1, RAI 3 , RAI Radio 1, RAI Radio 2, TELE + 3, TMC Telemontecarlo, RTS Svizzera, Telepiù, Radio Capodistria, Radio Popolare , ed in Irlanda per RTE , Radio Kerry e  Clare FM. Nell’aprile 2010 i Birkin Tree si sono esibiti in concerto nella trasmissione “La stanza della Musica”  su RADIO 3  con una esibizione in diretta della durata di un’ora.

La loro musica è stata trasmessa dalle radio di Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Olanda, Norvegia, Irlanda, Inghilterra, Australia, Stati Uniti, Russia e Svizzera. Si sono esibiti con alcuni tra  i più  importanti musicisti  irlandesi come Martin Hayes & Dennis Cahill, I Chieftains, i piper Liam O’Flynn e Mick O’ Brien, la cantante Niamh Parsons,  le arpiste Grainne Hambly e  Seana Davey, il cantante Cyril O’Donoghue, i concertinisti Tony O’Connell e Caitlin Nic Gabhann, gli organettisti Murty Ryan e Derek Hickey ed i violinisti Tola Custy, Caoimhin O’Raghallaigh, Michael Queally, Aoife ni Bhriain e Michelle O’Brien.

La band ha pubblicato quattro dischi: Continental Reel (1996), A Cheap Present (1999), 3(three) (2003) e Virginia (2010) ed è presente in decine di compilation.  Ha ottenuto lusinghiere recensioni ed importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata europea ed americana. 

Five Seasons, pubblicato nel maggio 2019 E’ il nuovo album dei BIRKIN TREE, dal 1982 indiscutibilmente il miglior gruppo di musica irlandese in Italia.  Il disco nasce dalla speciale collaborazione con Aoife Ní Brhíain, astro del violino irlandese, che ha lavorato come membro della band in tutte le tracce. Sono cinque gli irresistibili ed infuocati brani strumentali, dove i solisti esprimono tutta la loro abilità. Sono cinque le emozionanti canzoni basate sul dialogo tra le presenze femminili della band. L’amore per la musica irlandese e la perizia di esecuzione creano racconti, colori ed atmosfere che sottolineano la ricchezza e la profondità di un repertorio musicale senza tempo.

La rassegna prosegue dal 15 luglio (tutti gli appuntamenti di seguito alle info)

Informazioni per il pubblico: 

La Morra e tutti i concerti del filone Organi Vespera - ingresso libero
Monforte,  Oratorio San Agostino - ingresso libero

Saluzzo Villa Belvedere - ingresso €, 10,00 - omaggio fragole e moscato
Monforte d’Alba -  Birkin Tree - Azienda Conterno Fantino - ingresso € 10,00 - omaggio degustazione vini

Museo ferroviario - ingresso €, 10,00
Il Mondo dei vinti Colletto di Castelmagno - ingresso libero - omaggio degustazione prodotti valle
Il Mondo dei vinti Azienda Conterno Fantino -  ingresso €, 10,00 - omaggio degustazione vini

PROGRAMMAZIONE COMPLETA 

Sabato 19 giugno ore 17,00 - Monforte d’Alba, Chiesa di San Agostino 

Omaggio a Dante Alighieri nel 700 anniversario dalla morte

ENSEMBLE FRESCOBALDI 

Mario Caldonazzi tromba  Fabio Mattivi trombone  Antonio Camponogara organo portativo Elena Zegna voce recitante  

Domenica 20 giugno 17,00 - La Morra, Chiesa di San Martino (organo Francesco Vittino 1880)

ENSEMBLE FRESCOBALDI

Mario Caldonazzi tromba  Fabio Mattivi trombone  Antonio Camponogara organo 

Lunedì 21 giugno ore 21,30 -  Saluzzo, Museo della villa Belvedere Radicati 

A RIVEDER LE STELLE (Solstizio d’estate)

Coro G

Carlo Pavesie direttore  

Sabato 26 giugno - ore 21,15 Monforte D'alba - Cantina Azienda Agricola Conterno Fantino

BIRKIN TREE Laura Torterolo voce  

Fabio Rinaudo uilleann pipes, whistles  Michel Balatti  flauto  Luca Rapazzini violino  Claudio De Angeli chitarra

Giovedì 15 luglio ore 21,15 - Savigliano, Museo Ferroviario

When Blues meets Jazz  Lorenzo Favero Special Guest 

Andrea Scagliarini armonica e voce Max Gallo chitarra  Alice Costa basso elettrico                  Riccardo Marchese batteria

Venerdì 16 luglio ore 21,15 - Savigliano, Museo Ferroviario 

Manuel Peluso and band “I shot a man”

Emanuele Peluso chitarra, tromba, voce  Domenico De Fazio chitarra Blue Elia Bongiorno Campigotto batteria

Sabato 17 luglio ore 21,15  PietraPorzio, Chiesa di Santo Stefano (organo Carlo Vittino 1839)

Nicolò Sari organo  Ubaldo Rosso flauto Milena Punzi flauto

Domenica 18 luglio ore 21,15  - Valdieri, Chiesa di S. Martino (organo Achille Baldi 1913)

Fabio Pietro di Tullio organo

Mercoledì 21 luglio ore 21,15  - Savigliano, Chiesa di Sant’ Andrea (organo Francesco Vittino 1888)

Johannes Skudlik organo

Giovedì 22 luglio ore 21,15  - Savigliano, Museo Ferroviario

Gianni Fassetta fisarmonica

Venerdì 23 luglio Savigliano, Museo Ferroviario

Omaggio a Piazzolla in occasione del 100° anniversario dalla nascita

Roberto Caberlotto fisarmonica Gilberto Celeghin fisarmonica

Domenica 1 agosto ore 21,30 BRA - Piazza caduti per la libertà

W. A. MOZART DON GIOVANNI 

Orchestra Filarmonica del Piemonte

ALDO SALVAGNO direttore EDOARDO SIRAVO regia

I cantanti saranno scelti dal concorso lirico E. Sordello di Cuneo e nel corso/laboratorio lirico tenuto da Alberto Profeta a Caraglio e finalizzato ai ruoli dell'opera.

Venerdì 6 agosto Entracque, Chiesa di S. Antonino (organo Giacomo Bossi Vegezzi 1868)

Elisabetta Pallucchi mezzosoprano  Maurizio Maffezzoli organo

Sabato 7 agosto Acceglio, Chiesa Parrocchiale (organo Francesco Vittino 1895)

Elisabetta Pallucchi mezzosoprano  Maurizio Maffezzoli organo

Domenica 8 agosto Limone P.te, Chiesa di S. Pietro in Vincoli (organo Vegezzi Bossi/Brondino 2001)

Cesare Mancini organo

Sabato 14 agosto Acceglio, Chiesa Parrocchiale (organo Francesco Vittino 1895)

Luca Ambrosio organo  Giorgio Matteoli flauto dolce 

Sabato 9 settembre Cuneo, Chiesa del Sacro Cuore (organo Carlo Vegezzi Bossi 1897)

Margherita Sciddurlo organo 

Lunedì 13 settembre Saluzzo, Confraternita Croce Nera  

Omaggio a Dante Alighieri nel 700 anniversario dalla morte

Elena Zegna voce recitante  Ubaldo Rosso flauti

Giovedì 16 settembre Centallo, Chiesa di San Giovanni Battista (organo Vittino/Brondino/Vegezzi Bossi 2019) ORCHESTRA FILARMONICA DEL PIEMONTE 

Stefano Coppo direttore  

Scarcella Francesco organo 

Inaugurazione del gran organo costruito dall’azienda Brondino – Vegezzi Bossi di Centallo dinastia organaria dal 1600 

Venerdì 22 ottobre ore 21  -  Bra, Museo Craveri Oratorio di Santa Chiara   

CLASSICO TERZETTO ITALIANO 

Ubaldo Rosso flauto

Carlo De Martini viola e violino   

Francesco Biraghi  chitarra

Venerdì 29 ottobre ore 21  -  Bra, Museo Craveri Oratorio di Santa Chiara   

Marin Marais e il regno di Luigi XIV

Marco Casonato viola da gamba  

Francesco Olivero liuto e tiorba  

Venerdì 5 novembre ore 21  -  Saluzzo, Monastero della Stella   

I Quartetti con flauto di W. A. Mozart

Ubaldo Rosso flauto  

Enrico Groppo violino   

Yulia Verbitskaya viola

Milena Punzi violoncello

 

Domenica 7 novembre ore 10,50 - Savigliano Palazzo Taffini

“I MAESTRI DEL BAROCCO”

I MUSICI DELLA SERENISSIMA

Silvia Toffano soprano

Claudio Gasparoni viola da gamba

Nicola Lamon clavicembalo

Venerdì 12 novembre ore 21  -  Saluzzo, Monastero della Stella 

TUTTE LE MATTINE DEL MONDO

Christine Plubeau viola da gamba  

Elena Zegna voce recitante

IL MONDO DEI VINTI DI NUTO REVELLI

Venerdì 30 luglio MONFORTE D'ALBA - Cantina Azienda Agricola Conterno Fantino

LA COLLINA/LANGHE

Elena Zegna voce recitante  Andrea Bosca voce recitante  Walter Porro fisarmonica  

Sabato 31 luglio ALTA VALLE GRANA Frazione Colletto di Castelmagno

LA MONTAGNA    

I Troubaires de Coumboscuro

Elena Zegna voce recitante   Enrico Ceva voce recitante

PROGRAMMAZIONE - INFORMAZIONI DETTAGLIATE

Sabato 19 giugno Monforte d’Alba, Chiesa di San Agostino

Omaggio a Dante Alighieri nel 700 anniversario dalla morte

ENSEMBLE FRESCOBALDI

Mario Caldonazzi tromba  

Fabio Mattivi trombone  

Antonio Camponogara organo portativo 

Elena Zegna voce recitante

VIAGGIO NELL’INFERNO DANTESCO

Ricorrendo i settecento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, l’Ensemble Frescobaldi ritiene opportuno   alternare le  proprie musiche con i versi danteschi. Agli ascoltatori viene proposto l’inizio del viaggio ultraterreno avvenuto “nel mezzo del cammin di nostra vita”; si passa quindi allo struggente canto V, quello di Paolo e Francesca, con Francesca che trova la forza di rievocare il bacio seguito alla lettura di un libro cavalleresco e la comune fine cruenta causata da tale espressione d’amore. Segue l’avventuroso viaggio di Ulisse narrato dallo stesso protagonista che esorta  i suoi compagni a considerare la propria dignità: “Fatti non foste a vivere come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Conclude il viaggio all’Inferno lo straziante canto del Conte Ugolino.

ELENA ZEGNA Attrice e docente torinese si è laureata con lode in Storia del Teatro nel 1986 presso la Facoltà di Lettere di Torino. Ha frequentato il Corso di recitazione diretto da Massimo Scaglione, il Corso di dizione e per speakers presso il Centro di Dizione e Fonetica di Torino, diretto da Iginio Bonazzi, il Corso di doppiaggio presso il Centro Teatro Attivo di Milano.  Ha realizzato spettacoli teatrali con varie associazioni culturali e compagnie teatrali presso Circoli privati e Teatri, tra i quali Teatro Carignano, Teatro Alfieri, Teatro Gobetti, Teatro Nuovo, Teatro Piccolo Regio. 

Ha lavorato come speaker radiofonica, come speaker pubblicitaria e come doppiatrice presso la Merak Film di Milano, come presentatrice e come voce recitante in occasione di vari eventi. Tiene corsi di dizione, recitazione, lettura espressiva e public speaking; si occupa di formazione insegnanti per la provincia di Torino ed è docente presso le biblioteche civiche nell’ambito del progetto Nati per leggere, partecipa come lettrice a premiazioni di concorsi letterari e alla presentazione di libri di narrativa e poesia.  Recita come voce narrante in letture - concerto per pianoforte, arpa, flauto e arciliuto: si è esibita in una serie di concerti in tutta Italia e  in particolare a Torino per il Circolo dei Lettori, il Circolo della Stampa, la Regione Piemonte, l’Associazione Orpheus, l’Unione Industriale, l’Associazione Marcovaldo, Festivalstoria, Piemonte in Musica.

 

Domenica 20 giugno La Morra, Chiesa di San Martino (organo Francesco Vittino 1880)

ENSEMBLE FRESCOBALDI

Mario Caldonazzi tromba  Fabio Mattivi trombone  Antonio Camponogara organo

 

G. Frescobaldi (1583 – 1643)     Tre canzoni    dalle Canzoni da Sonar 1634 per tromba trombone e organo          

J. Pezel (1639 1694) Intrada e aria per tromba trombone e organo          

Anonimo del XVIII° SEC.        Sonata in do maggiore per organo

G. F. Haendel (1685 1759) Bourrée e Minuet da Fireworks Music per tromba trombone e organo                                

Fuga in B dur per organo 

J . S . Bach (1685 -1750)        Sheep May Safely Graze  BWV 208 per tromba trombone e organo                                            

H. Purcell (1659 - 1695) Trumpet Tune per tromba trombone e organo                                            

G. Donizetti (1797 - 1848)  Grande Offertorio (Sinfonia dall’Opera Anna Bolena) per organo

J. Joseph Mouret (1682 - 1738) Fanfare Rondeau per tromba trombone e organo  

C. Fumagalli-P. Sperati (1822-1907) Melodie di Verdi dall’Aida: 

Elevazione – Consumazione – Offertorio per organo

S. Karg-Elert (1877 - 1933) Now Thank We all our God – Marcia Trionfale per tromba trombone e organo                                      

L'Ensemble "Girolamo Frescobaldi", fondato nel 1975, è costituito da musicisti impegnati da anni nello studio e nella diffusione di un repertorio che spazia dal tardo Rinascimento alla produzione contemporanea. I suoi intenti principali sono di restituire all'ascolto quel vasto repertorio di musiche scritte espressamente per ottoni e organo e di valorizzare questi strumenti in ambito cameristico. Tutti i componenti l'Ensemble hanno al loro attivo collaborazioni con orchestre ed enti lirici (Teatro La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra da camera di Padova, Teatro Regio di Parma) nonché corsi di perfezionamento con i migliori Maestri internazionali.  Nella sua ormai trentennale attività il gruppo ha effettuato più di 600 concerti partecipando a Festival, Rassegne Musicali ed effettuando tournées all'estero (Austria, Germania, Cecoslovacchia, Danimarca e Belgio) con lusinghieri consensi sia di pubblico che di critica.  Sono stati prodotti 3 album dal titolo "Musiche per ottoni, timpani e organo del Rinascimento e Barocco Europeo" e “Dal barocco di Haendel al romanticismo di Verdi e Wagner” con brani originali trascritti dall’ensemble, e nel 2008 “Omaggio all’organo Bonatti” dedicato all’organo della Pieve di Civezzano nell’anno del suo 300° anniversario.

Mario Caldonazzi Ha svolto intensa attività concertistica in Italia e all'estero con formazioni cameristiche del venero e Trentino Alto Adige tra le quali l' “Ensemble Girolamo Frescobaldi” di cui è uno dei fondatori e con il quale svolge attività ininterrotta da ormai 30 anni. Allievo del M° Angelo Riggione, I^ tromba del Teatro la Fenice di Venezia, ente con il quale ha collaborato per diversi anni. Ha partecipato a centinaia di rassegne musicali nazionali ed internazionali. Organizza per conto del Comune un'importante rassegna sullo storico organo Bonatti 1708 di Civezzano che si sviluppo a cadenza mensile lungo tutto l'anno ed ospita importanti gruppi e solisti d'organo di fama internazionale. Ha al suo attivo numerose registrazioni.

Fabio Mattivi Diplomato al di Trento sotto la guida del M° Resch, si è successivamente perfezionato con B. Slokar, R. Bobo e R. Migliardi, già I trombone della RAI di Milano. Ha al suo attivo numerose collaborazioni orchestrali: Orchestra del Festival Musica Riva, Jungen Schweizer Philarmonie, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra del Festival ‘900 di Trento e Accademia Filarmonica Trentina. Collabora tuttora con formazioni cameristiche quali: Ensemble Frescobaldi, Ensemble Pro Musica, Südtiroler bläserensemble, oltre a dirigere alcuni gruppi strumentali, vocali, bandistici e orchestrali quali MusicAtelier orchestra della Scuola Musicale di Pergine e l’orchestra della Scuole Musicali Trentine SMT. Esperto di informatica musicale.

Antonio Camponogara Ha conseguito brillantemente il diploma in pianoforte ,studiando con il M° Franco Angeleri presso il conservatorio di musica “C.Pollini” di Padova .

Si è diplomato in seguito in organo e composizione organistica e clavicembalo , perfezionandosi con i M° Michele Campanella  Bruno Canino e Michael Radulescu . Ha conseguito il Diploma di Concertismo presso “L’Ecole Internazionale de Piano” Fondation CIEM Mozart di Fausto Zadra. Si è distinto al concorso Internazionale “F . LISZT 1986 di Budapest .  Ha collaborato con le Orchestre da camera di Padova e del Veneto,” I Solisti Veneti” ed “I Virtuosi di Venezia”, con le quali ha suonato in Italia, Europa ed America.  E’ docente presso il conservatorio di musica “C. Monteverdi “ di Bolzano , ed ha collaborato come Maestro sostituto  con “Opera Festival” di Bassano , e presso il Teatro Astra di Gozo (Malta) , per l’allestimento di Opere Liriche.

 

Lunedì 21 giugno ore 21,30 -  Saluzzo, Museo della villa Belvedere Radicati

A RIVEDER LE STELLE (Solstizio d’estate)

Coro G

Carlo Pavesi direttore

La notte, le stelle, il silenzio, la affascinata contemplazione del cosmo, la solitudine che scatena tempeste interiori, il senso di smarrimento di fronte all’infinito, il conforto portato da una luce nel buio, sono emozioni, sensazioni, sentimenti che la poesia e la musica hanno sempre raccontato e tradotto in parole e suoni. Nei testi sacri sacra troviamo l’identificazione di Maria con la stella del mare, di Cristo – la cui nascita è annunciata da una cometa - con la stella del mattino. Poiché Dio è un padre che sta nei cieli, il compositore estone Urmas Sisask ha costruito con il moto dei pianeti e il loro teorico suono una scala planetaria con la quale ha composto 24 inni sacri. Anche la poesia amorosa si è confrontata con la dolcezza della notte e al tempo stesso la distanza silenziosa delle stelle con cui l’amante sfoga i suoi dolori. Infine, notiamo come il buio e il cielo stellato amplifichino i nostri sensi e modifichino la nostra percezione dello spazio. Per questo cantiamo del cielo, della notte e delle stelle accentuando la spazialità del coro, la pluralità dei timbri e dei colori, il movimento dei suoni attorno al pubblico.

Le sfere celesti

Jacobus Gallus (1550-1591) Duo Seraphim

Urmas Sisask (1961) da Gloria Patri… sulla scala planetaria

Confitemini Domino

Deo gratias

Laudate Dominum

Omnis una

Gloria tibi Domine

La notte bella

Mauro Zuccante (1962) La notte bella

Johannes Brahms (1833-1897) Nachtwache II

Julio Dominquez (1965) Canto no berce

Philippe Rameau (1683-1764) Hymn a la nuit (armonizzazione: Joseph Noyon)

Sul far del mattino

Gregoriano Ave Maris Stella improvvisazione

Benjamin Britten (1913-1976) Rosa Mystica

Arvo Pärt (1935) Morning Star

Trad. sardo Rosario di Ghilarza (armonizzazione: Antonio Sanna)

Spiritual My Lord what a morning

Edvard Grieg (1843-1907) Ave Maris Stella

Non ho sonno!

Michael East (1580-1648) Hence stars, too dim of light

Javier Busto (1949) Sagastipean

Il Coro G è un coro giovanile torinese fondato nel 2003. Il Coro G ha visto passare nel suo organico più di cento coristi e tenuto più di cento concerti. Nel corso degli anni l’atteggiamento curioso e intraprendente dei suoi cantori ne ha fatto un luogo dove esplorare nuovi linguaggi musicali, affinare il proprio strumento vocale, sperimentare e improvvisare. 

Il coro si dedica specialmente alla musica a cappella contemporanea, con programmi tematici e monografici. Ha eseguito integralmente per la prima volta in Italia il ciclo Gloria Patri… di Urmas Sisask all’Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano” e al festival MiTo. Ha commissionato alla compositrice Laura Marconi la fiaba corale “La principessa luminosa”, di cui ha curato allestimento e prima esecuzione. 

La collaborazione con altre formazioni e con gli ex-coristi ha permesso al coro di affrontare alcuni capolavori sinfonici, quali il Requiem di Mozart, i Carmina Burana di Orff, Lobgesang di Mendelssohn.

Oltre ai numerosi concerti in Italia, il coro ha cantato in Germania (Amburgo, Hannover, Wolfenbüttel, Usedom), in Estonia (Rapla, Tallin), in Francia (Briancon) e nei Paesi Baschi (Irun, San Sebastian - Capitale europea della cultura 2016). Il Coro G ha ideato la rassegna Legature, basata sulla collaborazione con cori giovanili italiani e europei. E’ diretto dalla sua fondazione da Carlo Pavese ed è curato vocalmente dalla cantante Arianna Stornello.

Carlo Pavese è un musicista torinese, diplomato in composizione e musica corale presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Ha inoltre studiato pianoforte e direzione d’orchestra. Come borsista De Sono si è perfezionato a Stoccolma con Gary Graden, studiando inoltre con E. Ericson, T. Kaljuste, F. Bernius, R. Rasmussen. Ha fondato e diretto il Coro 900 di Torino, l’ensemble vocale siryn di Stoccolma, il Torino Vocalensemble. E’ attualmente direttore del Coro G, fondato nel 2003, e dal 2005 direttore artistico dell’associazione Piccoli Cantori di Torino, dove segue il coro di voci bianche, il coro giovanile e la scuola di musica con le sue diverse formazioni corali.  E’ stato direttore del Coro Giovanile Italiano per il triennio 2017-2019. E’ invitato da festival e corsi internazionali come docente di direzione, interpretazione e improvvisazione e come direttore d’atelier corali.  Ha diretto alcuni allestimenti di opere da camera presso il Piccolo Regio di Torino (tra i quali Un dragone in gabbia di Giulio Castagnoli e Man and Boy di Michael Nyman) e il Teatro Comunale di Bologna. E’ compositore e arrangiatore di musica corale. E’ stato Artistic Manager del XVIII Festival Europa Cantat di Torino. Attualmente è presidente della European Choral Association – Europa Cantat.

Sabato 26 giugno MONFORTE D'ALBA - Cantina Azienda Agricola Conterno Fantino

BIRKIN TREE 

Laura Torterolo voce  

Fabio Rinaudo uilleann pipes, whistles  

Michel Balatti  flauto  

Luca Rapazzini violino  

Claudio De Angeli chitarra

The Boys Of 25

Donal Og

The Ladys Cup Of Tea

The May Morning Dew

The Dawn Chorus

Lonely Waterloo

King Of Laois

Paddy'S Green Shamrock Shore

The Final Farewell

Molly Malone  

La più importante band italiana di musica irlandese  per un concerto in cui si raccontano tutti i colori e le atmosfere tipiche d’Irlanda.

Nel corso della loro trentennale carriera i Birkin Tree hanno tenuto più di millesettecento concerti in Italia ed in Europa e sono l’unica formazione italiana – ed una delle pochissime nel mondo – ad esibirsi regolarmente in Irlanda, dove hanno suonato in alcuni tra i più importanti festival, tra cui Feakle Festival, Ennis Trad Festival, Glencolumbkille Festival, O’Carolan Festival. I Birkin Tree si sono esibiti in  trasmissioni radiofoniche e televisive per RAI 1, RAI 3 , RAI Radio 1, RAI Radio 2, TELE + 3, TMC Telemontecarlo, RTS Svizzera, Telepiù, Radio Capodistria, Radio Popolare , ed in Irlanda per RTE , Radio Kerry e  Clare FM. Nell’aprile 2010 i Birkin Tree si sono esibiti in concerto nella trasmissione “La stanza della Musica”  su RADIO 3  con una esibizione in diretta della durata di un’ora. La loro musica è stata trasmessa dalle radio di Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Olanda, Norvegia, Irlanda, Inghilterra, Australia, Stati Uniti, Russia e Svizzera. Si sono esibiti con alcuni tra  i più  importanti musicisti  irlandesi come Martin Hayes & Dennis Cahill, I Chieftains, i piper Liam O’Flynn e Mick O’ Brien, la cantante Niamh Parsons,  le arpiste Grainne Hambly e  Seana Davey, il cantante Cyril O’Donoghue, i concertinisti Tony O’Connell e Caitlin Nic Gabhann, gli organettisti Murty Ryan e Derek Hickey ed i violinisti Tola Custy, Caoimhin O’Raghallaigh, Michael Queally, Aoife ni Bhriain e Michelle O’Brien.

Nell’estate del 2011 il gruppo si è esibito all’interno del Festival “Masters of Tradition” di Bantry, co. Cork, in Irlanda. Il concerto ha riscosso un grande successo ed è stato trasmesso via radio da RTE Lyric FM (emittente nazionale). Il gruppo si è inoltre esibito in Francia (Festival Pot’Arts Illfurth) e ha effettuato diverse  tournèe di concerti in Germania ed in Svizzera.

La band ha pubblicato quattro dischi: Continental Reel (1996), A Cheap Present (1999), 3(three) (2003) e Virginia (2010) ed è presente in decine di compilation.  Ha ottenuto lusinghiere recensioni ed importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata europea ed americana:

Continental Reel: miglior disco del biennio 95/96 per principale rivista italiana di musica etnica Folk Bulletin;

3 (three):  premio di qualità “BRAVO!” ricevuto dalla rivista francese TRAD Magazine; sesto posto nella classifica dei WORLD TOP TEN  dell’anno 2003 stilata dalla rivista tedesca FolkWorld; recensione da Quattro Stelle da parte di Musica di Repubblica; terzo posto nella classifica dei migliori cinque dischi dell’anno 2003 stilata dalla rivista italiana Folk Bulletin. Virginia: disco del mese per il Giornale della Musica (giugno 2010).

Five Seasons, pubblicato nel maggio 2019 E’ il nuovo album dei BIRKIN TREE, dal 1982 indiscutibilmente il miglior gruppo di musica irlandese in Italia.  Il disco nasce dalla speciale collaborazione con Aoife Ní Brhíain, astro del violino irlandese, che ha lavorato come membro della band in tutte le tracce. Sono cinque gli irresistibili ed infuocati brani strumentali, dove i solisti esprimono tutta la loro abilità. Sono cinque le emozionanti canzoni basate sul dialogo tra le presenze femminili della band. L’amore per la musica irlandese e la perizia di esecuzione creano racconti, colori ed atmosfere che sottolineano la ricchezza e la profondità di un repertorio musicale senza tempo.

Giovedì 15 luglio Museo Ferroviario Savigliano

When blues meets jazz    

Lorenzo Favero special guest  

Andrea Scagliarini armonica e voce 

Max Gallo chitarra 

Alice Costa basso elettrico                   

Riccardo Marchese batteria  

When Blues Meets Jazz costituisce un progetto artistico musicale nato dall’incontro tra il jazzista Max Gallo, raffinato chitarrista torinese, e l’armonicista blues Andrea Scagliarini.  Fin dal 2016, questi due artisti progettano di coniugare due linguaggi apparentemente simili, ma nello stesso tempo distanti nelle sonorità, nel fraseggio e nella rilettura ritmica degli standard. 

Eddie Vinson  Kidney Stew  

Leiber Stoller  Kansas City  

George Gershwin Summertime 

Duke Ellington In a sentimental mood   

Rice Miller  Help me  

Kenny Burrell Chili con carne  

Rice Miller All my love in vain  

Aaron Walker  Stormy monday blues 

John Len Chatman  Everyday 

John Len I have the blues  

Joseph Kosma  Autumn leaves 

MAX GALLO

Max Gallo, tra i più rappresentativi chitarristi jazz mainstream italiani, vanta una lunga serie di collaborazioni con artisti internazionali da Scott Hamilton a Byron Landham fino al vibrafonista Nicholas Thomas, uno dei più affermati vibrafonisti europei. Ha partecipato a importanti manifestazioni musicali internazionali come Umbra Jazz e il Torino Jazz Festival.

ANDREA SCAGLIARINI

Andrea Scagliarini, armonicista e cantante, vanta un’esperienza ormai consolidata nel panorama del Blues italiano. Ha partecipato a numerosi Blues festival in Europa e negli USA collaborando con artisti americani come Homesick James, Phil Guy, John Primer, Sonny Rhodes, James Wheeler e Deitra Farr. Ha insegnato armonica presso diverse scuole torinesi come il Centro Jazz Torino e tenuto seminari di perfezionamento nelle Pistoia Blues Clinics (2016/2018) e NBBA Jammin’ Class di Pisa nel 2019.

LORENZO FAVERO

Lorenzo Favero è uno straordinario chitarrista acustico Fingerstyle. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Parma, già vincitore del Premio Carish “New sounds of acoustic music 2011”, vanta due CD all’attivo nonché un prestigioso endorsement per Eko Guitars. Attivo in numerosi concerti in Italia e all’estero, Lorenzo Favero è considerato uno dei nuovi talenti della chitarra acustica italiana.

ALICE COSTA

Bassista attiva dal 2002, fa parte da oltre un decennio della formazione soul blues Long’s Valley Blues Band e del gruppo gospel Holy Trinity. Negli ultimi anni, ha collaborato con artisti internazionali come Dilu Sheol Miller (Jamaica), Larry Ray (North Carolina, USA), e Ginger Brew (Ghana) già corista di Paolo Conte. In più occasioni, ha avuto modo di collaborare con la cantante americana Delores Scott (Chicago, USA), il chitarrista olandese Hein Mayer e la cantante chitarrista americana Liz Mandeville (Chicago, USA).

RICCARDO MARCHESE

Batterista diplomato con il massimo dei voti presso la Scuola Civica di Musica Classica Claudio Abbado nel Corso di Composizione per Immagini. Compone musiche per cortometraggi e filmati di vario genere sperimentando la scrittura per organici più grandi come orchestre da camera e sinfoniche.  Nel 2020 scrive la colonna sonora per il film “Tracce di Follia” diretto da Michele Di Rienzo, in uscita nelle sale cinematografiche italiane e svizzere per l’estate del 2021. Attualmente, studia presso la Siena Jazz University nel corso di batteria e percussioni jazz.

 

Venerdì 16 luglio Museo Ferroviario Savigliano

Manuel Peluso and band “I shot a man”

Emanuele Peluso chitarra, tromba, voce  

Domenico De Fazio chitarra Blue 

Elia Bongiorno Campigotto batteria 

Il  blues del progetto “I shot a man”, nato nell’estate 2014 è uno sguardo che dalle origini degli spiritual cantati a voce nuda nei campi di cotone della Louisiana, arriva a quelle chitarre acustiche suonate con colli di bottiglia, e si spinge fino alle valvole sature degli amplificatori, quando il blues stava partorendo il rock, e presto tutti avrebbero cominciato a ballare.  La formazione in trio senza basso risponde ad una scelta precisa  degli interpreti, che “costringe a inventare arrangiamenti nuovi, a ripensare la ritmica, in dialogo costante tra le percussioni e un fingerpicking vecchio di cent’anni”.  In una prospettiva aperta  dove chitarre elettriche, di legno, di ferro, possono interagire con cucchiai, sgabelli e assi per lavare i panni: di quando il blues si faceva con quel che c’era, cantando le storie di amori  che vanno e vengono, di soldi che vanno e non vengono. Storie di sempre che hanno fatto la storia del blues e dei suoi celebri protagonisti, qui riletti da Domenico De Fazio, Blue Bongiorno e Manuel Peluso, con risultati accolti altrove (Per il Turrita Blues di Torino ad esempio) con grande successo di pubblico .

Jimmy Reed                                Bright lights big city 

Howlin Wolf                                  Killing floor                            

Muddy Waters                     Long distance call                                   

Louis Jordan                              Caledonia                                 

T-Bone Walker                               Stormy Monday     

Robert Johnson                          Terraplane Blues                     

Robert Johnson                               Me & the Devil Blues            

Robert Johnson                           Come on in my Kitchen        

Johnny Cash                              Folsom prison blues             

Muddy Waters                                I can’t be satisfied                  

Elizabeth Cotten                            Freight Train                            

Elmore James                                 Dust my broom                        

Elmore James                                   It hurts me too                         

Howlin Wolf                                    Moanin’ at midnight             

Jimmy Reed                                      Big boss man  

I Shot a Man nasce nell’estate 2014, da una pessima idea di Domenico De Fazio, dei suoi slide, delle sue vecchie chitarre elettriche, di legno, di ferro. Alla batteria c’è Blue Bongiorno, polistrumentista di formazione jazz che non disdegna di suonare cucchiai, sgabelli e assi per lavare i panni.  Completa la formazione Manuel Peluso, che ha trovato nella formula chitarra acustica e voce l’equilibrio giusto tra tecnica ed espressione.  Il nostro blues è uno sguardo che dalle origini degli spiritual cantati a voce nuda nei campi di cotone della Louisiana, arriva a quelle chitarre acustiche suonate con colli di bottiglia, e si spinge fino alle valvole sature degli amplificatori, quando il blues stava partorendo il rock, e presto tutti avrebbero cominciato a ballare.  Tre anni fa iniziammo a suonare senza un basso, e non lo abbiamo mai cercato veramente. Avevamo paura di cadere in uno schema che conoscevamo troppo bene. Oggi siamo ancora convinti che il nostro suono sia fatto di voce, chitarra acustica, elettrica e batteria. Ci costringe a inventare arrangiamenti nuovi, a ripensare la ritmica, in dialogo costante tra le percussioni e un fingerpicking vecchio di cent’anni.  E poi al pubblico piace. È piaciuto al Torrita Blues Festival, al Blues Made in Italy.  Ci pare che il blues sia sempre stato con noi. Cantiamo le storie dei grandi, che in fondo sono le nostre stesse storie. Amori che vanno e vengono, soldi che vanno e non vengono. Sentirsi soli in una notte piovosa, imbracciare la chitarra e svegliare tutti.

 

Sabato 17 luglio Pietra Porzio, Chiesa di Santo Stefano (organo Carlo Vittino 1839)

Nicolò Sari organo Ubaldo Rosso flauto Milena Punzi violoncello 

A. Vivaldi Sonata n. 6 in sol minore per flauto e organo e violoncello

A. Vivaldi Sonata in la minore per violoncello e organo

C. P. E. Bach Sonata per flauto solo

C. Franck Andantino in sol minore (organo solo)

E. Gigout Scherzo (organo solo)

J. S. Bach Sonata in sol minore, BWV 1020 per flauto e organo e violoncello

G. Donizetti Sonata per flauto e organo e violoncello

Nicolò Antonio Sari, veneziano, nato nel 1987, si diploma col massimo dei voti in organo e composizione organistica al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, studiando con Elsa Bolzonello Zoya e Roberto Padoin. Numerosi i riconoscimenti in concorsi organistici internazionali: il secondo premio con primo non assegnato al concorso J. P. Sweelinck di Amsterdam, il primo premio ai concorsi internazionali di St. Julien du Sault (Francia), Fano Adriano, Muzzana del Turgnano e Varzi. Altri riconoscimenti a Graz, Borca di Cadore... Svolge attività concertistica in Italia e all’estero, ospite di importanti festival. Si è esibito, da solista, con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e l’Orchestra da camera di Ravenna. Nel 2012 ha conseguito il Biennio specialistico in organo (con Lode) al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza con Roberto Antonello. Attualmente è iscritto al Biennio di Clavicembalo, con Patrizia Marisaldi, E’ direttore artistico del Festival Organistico Internazionale “Gaetano Callido” e organista presso le chiese di S. Trovaso e dei Carmini a Venezia. 

Ubaldo Rosso Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “N. Paganini” di Genova. Ha ricoperto in seguito il ruolo di primo flauto nell’orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano ed ha inoltre collaborato con il “Teatro alla Scala” di Milano, l’Orchestra della RAI di Torino e l’ Orchestra della RTSI di Lugano. Si è dedicato con grande attenzione al repertorio solistico e cameristico per flauto, da anni ospite di importanti Istituzioni e Festival nazionali ed internazionali, si è esibito in concerto in tutta Europa, oltre che in America e in Asia in varie formazioni e in prestigiose istituzioni. (Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Verdi a Milano, sala del Conservatorio a Torino, Flik Collection, Gewandhouse). Ha registrato importanti opere per flauto (Naive, Opus 111, Tactus, Ducale) ed è stato titolare della cattedra di flauto in diversi Conservatori statali italiani, (G. Verdi di Torino, G. Verdi Milano).

Milena Punzi si è formata artisticamente con Dario Destefano ed Andrea Scacchi, diplomandosi a pieni voti presso il Conservatorio "G. F. Ghedini" di Cuneo e laureandosi successivamente con il massimo dei voti. Ha partecipato, con l'orchestra del liceo "Ego Bianchi", a concerti a Parigi, Valencia (Spagna), Wernigerode (Germania). Vincitrice del ruolo di "concertino" nell'Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani, ha suonato in varie città italiane e all'estero (con direttori quali Fabien Gabel, Xu Zhong), collaborando con il regista Nanni Moretti a Parigi e Roma. Nel 2011 ha effettuato una tournée in Cina e Corea del Sud con concerti a Shanghai, Seoul, Daegu e Jeonju. Con una borsa di studio del progetto Erasmus ha studiato al Conservatorio di Oviedo con il Maestro Viguen Sarkissov ed ha tenuto concerti con gruppi da camera a Gijon, Santander e alla Casa Reale di Madrid. Ha collaborato con l'Orchestra Femminile Italiana, l'Orchestra Filarmonica del Piemonte, l'Orchestra del Teatro Donizetti di Bergamo e l'Orchestra "George Méliès" fondata da Franco Piersanti ed Ennio Morricone. Ha vinto il 1° Premio al Concorso Internazionale di Montalto Ligure (sezione Archi) ed ha ricevuto il Premio "Giorgio Federico Ghedini" 2013. Svolge intensa attività artistica in duo con pianoforte e recentemente ha conseguito l'idoneità al Teatro Lirico "Verdi" di Trieste.

Domenica 18 luglio Valdieri, Chiesa di S. Martino (organo Achille Baldi 1913)

Fabio Pietro di Tullio organo 

David German - Festive Trumpet Tune

Johannes Brahms - Herzlich tut mich verlangen 

Dom Paul Benoit - da Suite liturgique pour Paques: 

Retour de procession-Choral sur "Salve Festa Dies"

Offertoire sur "Terra Tremuit et Quievit"

Cantilène pascale sur l'Alleluia du Samedi Saint

Fabio Pietro Di Tullio - Variazioni improvvisate su un tema liturgico

Fabio Pietro Di Tullio (Cuneo, 1990) dopo gli studi introduttivi presso l’istituto musicale Antonio Vivaldi di Busca ha iniziato il conservatorio di Cuneo dove ha conseguito i diplomi accademici di primo e secondo livello in organo e composizione organistica entrambi con votazione 110 e lode nelle classi dei maestri Massimo Nosetti, Elisa Teglia e Bartolomeo Gallizio. Attualmente si sta perfezionando in improvvisazione organistica e repertorio con il M°Sophie-Véronique Chauchefer-Choplin a Parigi presso la chiesa di Saint Sulpice, ponendo l’attenzione sul repertorio che va dal romanticismo ai giorni nostri. All’attività concertistica affianca quella di compositore, con particolare attenzione all’organo. Ha seguito corsi di perfezionamento esecutivo e di improvvisazione organistica in Italia ed in Francia tenuti dai maestri Olivier Vernet, Michel Colin, Massimo Nosetti, Fausto Caporali, Andrea Macinanti, Maxine Thevenot, Ben Van Oosten, Roberto Antonello, Domenico Severin e per quanto riguarda la direzione di coro con Elena Camoletto e Mikhail Golikov. Ha inoltre ricoperto il ruolo di docente di organo e composizione organistica presso l’Istituto Musicale Vivaldi di Busca. Fabio Di Tullio è organista titolare dell’organo 3/P Brondino Vegezzi-Bossi di Limone Piemonte, è l’autore del libro “Al cospetto dell’organo Baldi” edito da Nerosubianco (2017) che ripercorre le opere e la biografia della famiglia di organari Baldi di Torino nella prima metà del 900. La sua attività concertistica è incentrata sulla valorizzazione del repertorio organistico dell’Ottocento e del Novecento e dell’improvvisazione organistica.

 

Mercoledì 21 luglio Savigliano, Chiesa di Sant’ Andrea (organo Francesco Vittino 1888)

Johannes Skudlik organo

 

Johann Sebastian Bach (1685-1750) Toccata und Fuge d-moll, BWV 565

Théodore Dubois (1837-1924)      In paradisum

Pierre Cochereau (1924-1984)                  Scherzo symphonique

César Franck  (1822-1890)  Prélude, Fugue et Variation op.18

Franz Liszt  (1811-1886)                           Präludium und Fuge über BACH

JOHANNES SKUDLIK

Nato nel 1957, dopo aver compiuto gli studi classici, si è laureato in organo, direzione e musica sacra presso l´Università di Monaco sotto la guida di Gerhard Weinberger e Franz Lehrndorfer. Come direttore d´orchestra ha ricevuto impulsi privati da Eugen Jochum e Claudio Abbado. Sin dal 1979 é organista titolare della cattedrale Maria Himmelfahrt di Landsberg/Lech (Baviera) dove ha fondato e dirige alcuni cori e orchestre da camera. Con quest’ultima ha eseguito le più note Messe di Haydn, Beethoven, Schubert, Bruckner e Puccini, nonché la Missa in si minore e la Passione secondo San Matteo di Bach, il Requiem di Mozart, la Messa di Requiem di Verdi, il Deutsches Requiem di Brahms e gli Oratori di Händel, Haydn, Mendelssohn, Dvorak: in queste occasioni ha diretto prestigiosi solisti quali Matthias Görne, Roberto Sacca, Harald Stamm, Marga Schiml, Monica Pick-Hieronimi, Julie Kaufmann, Peter Schreier, Hermann Prey, Aldo Baldin, Monica Frimmer e Peter Lika. Come direttore d’orchestra, Skudlik è impegnato con numerosi concerti e sinfonie di Mozart, Beethoven (9. Sinfonia) e Bruckner ( Sinfonie 4,7 e 9) Mahler (2 e 4 Sinfonia) con membri del Orchestra Sinfonico della Radio Bavarese , membri della Filharmonia di Berlino e il Orchestra of the Age of Enlightenment (Londra) in Germania, Spagna, Italia, Francia, Grecia e Portogallo. Come organista e clavicembalista, Johannes Skudlik ha tenuto numerosissimi concerti in tutta Europa, Islanda, Stati Uniti e Giappone (St. Petersburgo: Philharmonia, Tokyo: Concert Hall; Boston: Harvard University; Hong Kong: Philharmonic Orchestra; Monaco: Philharmonic Orchestra; New York: St. Bartholomew´s; Parigi: St. Clotilde; St. Eustacchio, Zurigo: Tonhalle, ed inoltre nelle Cattedrali di Westminster, Siviglia, Salamanca, Amburgo, Colonia, Losanna, Varsavia; e per i festivals di Zurigo, Copenaghen, Milano, Verona, Palermo, Anversa, San Sebastian, Valencia e Porto). Ha inciso 30 compact disc di organo, clavicembalo e musica da camera (fra cui il „Requiem“ di Verdi ed „Elijah“ di Mendelssohn con l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese di Monaco). Come clavicembalista ha registrato i Variazioni Goldberg e il Piano Bentemperato di Bach. Ha effettuato numerose registrazioni per importanti emittenti europee ed americane, fra cui la Rias di Berlino, la WGBH di Boston, la Bavaria TV e Broadcasting, RAI uno Italia e la Televisione polacca. Dal 2005 Johannes Skudlik è direttore artistico del Festival organistico Europeo “Via Claudia Augusta” con 50 concerti fra Landsberg (Germania) a Venezia e dal 2006 é direttore artistico del Bayerischer Orgelsommer. Johannes Skudlik è il fondatore e direttore del Euro Via Festival “Roma - Santiago”, que è eseguito fra 10 nazioni europei inclusi i piu famosi luoghi dell´organo come Notre Dame de Parigi, la Cattedrale di Westminster, San Marco di Venezia, la Filarmonia di Berlino.

 

Giovedì 22 luglio Museo Ferroviario Savigliano

I SUONI DELLA TRADIZIONE

Gianni Fassetta fisarmonica

D. Scarlatti   Sonata in Re L424

J. S. Bach  Preludio e Fuga in mi minore BWV 533

C. Daquin   Le Coucù

F. Fugazza   Mosaico Espanol

A. Piazzolla   Adios Nonino

G. Fassetta  Dijeca

Z. Confrey   Dita Vertiginose

E. Pozzoli  Valzer da concerto

A. Piazzolla   Libertango

  1. Monti   Czarda

Nato a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, Gianni Fassetta inizia lo studio della fisarmonica all’età di sei anni con il Maestro Elio Boschello di Venezia, che sottolinea come già giovanissimo si distingua per spontaneità tecnica, facilità interpretativa e fervida musicalità (nella foto a fianco Gianni Fassetta è il sesto da destra in prima fila). Segue i corsi di perfezionamento con i Maestri F. Lips e W. Zubintskj. Classificatosi al primo posto in quindici concorsi nazionali e internazionali, partecipa a registrazioni per Rai TV, reti regionali e straniere. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Canada, Francia, Germania, Giappone, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria). Di particolare rilievo per la sua consacrazione artistica è la tournée in Argentina, dove si esibisce anche al Teatro Colòn di Buenos Aires in presenza di Laura Escalada Piazzolla, che lo colloca tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla, concordando con la critica. Grazie a una riconosciuta versatilità interpretativa, Gianni Fassetta collabora stabilmente con artisti di fama internazionale in varie formazioni: da Kaleiduo a Remo Anzovino Trio, con cui dà vita a un centinaio di applauditi concerti internazionali di grande impatto live.  Con il concerto del 31 luglio 2009 a Forte dei Marmi, comincia a partecipare ai progetti musicali del Maestro Nicola Piovani, premio Oscar per la colonna sonora de “La vita e bella” di Roberto Benigni.  Nel 2000 pubblica il CD “Evocazioni” con musiche proprie su testi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata (Premio Letterario Internazionale) e nel 2002 il CD “Reflejo”, opera monografica sulla produzione di Astor Piazzolla. Porta inoltre il suo contributo strumentale in svariate produzioni di prestigiosi autori contemporanei ed è oggi impegnato in due  nuove realizzazioni discografiche: una come solista e una per Kaleiduo.   Nel 2000 per la colonna sonora del film “Vajont” di Renzo Martinelli compone due brani per fisarmonica e quartetto d’archi, ora editi dalla casa discografica Sugar Music di Milano. La sua sensibilità e il suo stile sono apprezzati da compositori contemporanei, come il triestino Daniele Zanettovich, che gli hanno dedicato scritture ad hoc per fisarmonica.   Dal 2011 è anche impegnato come direttore artistico del Fadiesis Accordion Festival, organizzato dall’Associazione Musicale”Fadiesis” tra Pordenone e Matera, con crescente consenso di pubblico.

 

Venerdì 23 luglio Museo Ferroviario Savigliano

Omaggio a Astor Piazzolla (1921 – 1992)

The Italian Accordion Bros

Roberto Caberlotto  fisarmonica

Gilberto Meneghin  fisarmonica

I SUONI DELLA TRADIZIONE 

OMAGGIO A ASTOR PIAZZOLLA. (1921 | 1992)

Milonga del Angel

Retrato de Alfredo Gobbi

Adios Nonino

Escualo

Decarissimo

Jacinto Chiclana

Buenos Aires Hora 0

Michelangelo 70

Allegro tangabile

Soledad

Libertango

Omaggio a Piazzolla celebra il grande bandoneonista e compositore argentino Astor Piazzolla per il centesimo anniversario dalla sua nascita. Uno spettacolo dedicato alle sonorità del Tango Nuevo, che segna l'evoluzione di questo genere musicale così amato. Una produzione incentrata sull’insolito connubio tra il suono duttile e passionale del bandoneon di Fabio Furia e il delicato virtuosismo chitarristico di Alessandro Deiana. Un viaggio travolgente attraverso la storia del tango, dalle origini fino alla sua massima evoluzione giunta a sconfinare nelle atmosfere di stampo squisitamente jazzistico. Si passerà così dal tango cançiòn di Gardel, passando tra i ritmi storicamente dedicati al ballo fino a giungere alla complessità armonica e ritmica del tango nuevo di Piazzolla ea composizioni di autori contemporanei. La storia del tango dagli anni ’30 fino ai giorni nostri. Tra i brani in programma la Milonga del Angel e Oblivion, solo per citarne alcuni.

 

The Italian Accordion Bros

A volte i corsi di perfezionamento sono più utili di quello che sembra…ed è proprio da uno di questi che nasce la nostra amicizia artistica ed umana. Così si studia e contemporaneamente ci si inventa: per farci notare. 

Dunque via con il primo cd che combina antico e moderno, registrato in una bellissima cappella cimiteriale, che non fu la tomba del duo, bensì la “culla”.

E dopo un apprezzamento di Ennio Morricone o uno di Massimo Gramellini, l’entusiasmo vola; a tal punto che altri quattro cd si susseguono (ed avere il sostegno di RadioTre Rai nel presentarli non nuoce di certo!).

Per la nostra peculiarità ci vogliono anche in “Mozart in the Jungle”, ma poi un montaggio infelice, ne sacrifica le intenzioni di partenza…peccato!

Ma non ci perdiamo d’animo, anzi, collaboriamo con altri artisti (Laura Curino, Cecilia Ziano, l’Orchestra d’Archi Italiana, per citarne alcuni) perché vogliamo  “cavare” un’identità diversa dallo strumento ad ance solitamente più noto per i suoi trascorsi nel repertorio folclorico: la fisarmonica. 

Proponiamo riletture ed adattamenti di musica dedicata a generici strumenti da tasto o a tastiere ben specifiche (organo, clavicembalo) e parallelamente procediamo in un’opera di formazione e conoscenza verso i compositori, stimolandoli a produzioni originali per questa formazione. 

Accademicamente siamo entrambi diplomati con il massimo dei voti e la lode in fisarmonica classica presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e il nostro nastro di partenza è datato  2005. 

Ringraziandoli, citiamo anche i compositori che ci hanno dedicato il loro tempo: Ennio Morricone, Paolo Ugoletti, Francesco Schweizer, Fabrizio De Rossi Re, Andrea Talmelli, Mario Pagotto, Tiziano Bedetti, Gianmartino Durighello, Massimo Priori, Lorenzo Fattambrini, Riccardo Riccardi, Daniele Venturi, Rolando Lucchi.  

Ci siamo chiamati DissonAnce, per giocare con le parole sulla nostra fonte sonora, ma ora il gioco prosegue con un nuovo nome: “The Italian Accordion Bros!

 

IL MONDO DEI VINTI DI NUTO REVELLI 

Venerdì 30 luglio MONFORTE D'ALBA - Cantina Azienda Agricola Conterno Fantino

LA COLLINA/LANGHE  

Elena Zegna voce recitante  Andrea Bosca voce recitante  Walter Porro fisarmonica  

Sabato 31 luglio ALTA VALLE GRANA Frazione Valliera di Castelmagno

LA MONTAGNA    

I Troubaires de Coumboscuro -  Elena Zegna voce recitante -  Enrico Ceva voce recitante  

Due eventi, alla fine di luglio, per ricordare le tradizioni piemontesi, le nostre radici contadine e il patrimonio culturale delle nostre montagne. A Monforte d’Alba un reading musicale in cui si potranno ascoltare le commoventi e incredibili testimonianze dei contadini di Langa del secolo scorso: storie di guerra, di lavoro, di miseria, di emigrazione, storie vere del mondo contadino fotografato nella sua dura realtà quotidiana. Due attori presteranno la loro voce ai “vinti”, intervistati dallo scrittore Nuto Revelli (1919-2004), che per molti anni si è battuto per dare voce ai dimenticati di sempre. La fisarmonica, strumento popolare per eccellenza, contribuirà a creare l’atmosfera del tempo e ad evocare gli antichi ricordi dei nostri nonni. Il secondo appuntamento sarà in montagna al Colletto di Castelmagno dove l’Ensemble Coumboscuro accompagnerà i racconti delle tradizioni delle montagne del cuneese con grande varietà di strumenti popolari, organetto, ghironda, violino, chitarra, tamburo… La voce di “quelli che non sapevano” diventa un’interessante lezione per il presente, una lezione di consapevolezza e di autocoscienza. Anche qui due attori, una voce maschile ed una femminile, faranno da ponte tra quel passato e il nostro presente, tra emozioni, autenticità e commozione. I testi sono tratti da Il mondo dei vinti e L’anello forte di Nuto Revelli.

Info e prenotazioni: Associazione Amici della Musica di Savigliano 335 5299411

A Monforte Ingresso a pagamento (10,00 €.)

Al Colletto di Castelmagno ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

Al termine degli spettacoli sarà offerto una degustazione (Monforted’Alba) ed un aperitivo (Colletto di Castelmagno)

 

SOSTENGONO L’INIZIATIVA:

MINISTERO DELLA CULTURA - REGIONE PIEMONTE - FONDAZIONE CRTORINO - FONDAZIONE CRCUNEO FONDAZIONE CRSAVIGLIANO - COMPAGNIA DI SAN PAOLO

 

Walter Porro ama la terra (coltiva noccioli nelle Langhe) e ne conosce i segreti. Musicista eclettico, Porro è anche pianista, compositore e arrangiatore. E’ stato tra i musicisti della colonna sonora di Mauro Pagani per il film di Gabriele Salvatores, «Tutto il mio folle amore», presentato all'ultimo Festival del Cinema di Venezia.  Virtuoso della fisarmonica Porro ha collaborato con Mauro Pagani, Giorgio e Paolo Conte, Arisa, Massimo Ranieri, Joan Isaac, Dino e Franco Piana, il trio Aldo, Giovanni e Giacomo e Gianni Basso. Dal 2014 è pianista e direttore musicale della Fondazione Mirafiore di Serralunga d'Alba, dove ha lavorato con Claudio Baglioni, Gianna Nannini, Enrico Rava, Stefano Bollani, Ermal Meta, Roberto Vecchioni, Roberto Benigni, Renato Zero e molti altri. Porro ha inoltre composto per il regista Fredo Valla le colonne sonore dei film «Più in alto delle nuvole», «Non ne parliamo di questa guerra»; ora sta lavorando a «Bogre» in prossima uscita. 

Andrea Bosca è nato a Canelli,  tra le colline delle Langhe e del Monferrato. Proviene da una famiglia di artigiani piemontesi e porta ancora con me la cura, l’amore e la dedizione in cui ha vissuto crescendo dietro ai banchi di una pasticceria. Ma quando appena ragazzo una sera ha incontrato il Teatro e la recitazione, semplicemente – inesorabilmente- è partito. Diplomato alla scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Mauro Avogadro (tra gli insegnanti Luca RonconiMassimo Popolizio), con una passione per la parola e per i versi che spazia dalla grande poesia al rap, entra a far parte della Compagna del TST, in tournée con “Il Benessere” di F. Brusati e con “La Donna Del Mare” di H. Ibsen,  a fianco di  Elisabetta Pozzi. La ricerca e la formazione continuano negli anni, dai corsi di Luca Ronconi agli incontri con membri a vita dell’Actor Studio (Michael MargottaDoris Hicks), con Susan Batson ed in ultimo con Tom Radcliffe allievo diretto di Sanford Meisner

Acting: amore a prima vista. Il set diventa presto altro affascinante banco di prova, anche in produzioni internazionali, dove può creare personaggi sempre veri e sempre diversi. Tra Cinema e Televisione, i ruoli si alternano: dal nobile vitellone nella serie tv “Raccontami” per la regia di Riccardo Donna, all’artista serial killer Lo Zodiaco nell’omonima serie di Eros Puglielli, mentre premi e riconoscimenti arrivano con le pellicole cinematografiche “Si Può Fare” per la regia di Giulio Manfredonia“Noi Credevamo” di Mario Martone (Nastro D’Argento al Cast) , “Febbre da Fieno” di Laura Luchetti“Gli Sfiorati” di Matteo Rovere (Premio G. Biraghi) e “Magnifica Presenza” di Ferzan Ozpetek. 

Ritorna a Teatro con  “Jakob Von Guten” per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli (lacasadargilla per Teatro di Roma) e un progetto da co-regista e interprete “Come Vivo Acciaio” tratto da Una Questione Privata di B. Fenoglio. Nello spettacolo “Una Tigre del Bengala allo Zoo di Baghdad” affianco Luca Barbareschi,  nell’occasione della riapertura del Teatro Eliseo. 

Il viaggio continua, tra gli altri titoli,  “Romanzo Famigliare” di Francesca Archibugi, “La Dama Velata”, “Grand Hotel”, le produzioni internazionali “Medici – Masters Of Florence”, “Quantico” a fianco di Priyanka Chopra,  l’innovativa serie tv “La Porta Rossa” per la regia di Carmine Elia e la serie sulla nascita del Fashion italiano che ha cambiato il mondo, “Made in Italy -La Serie” su Amazon Video.  Ha scritto diretto ed interpretato un cortometraggio, “A Tutto Tondo” che ha ricevuto il Nastro D’Argento speciale per l’attenzione al sociale. 

Ha scritto insieme a Paolo Briguglia il monologo teatrale “La Luna e i Falò” ed è in tour con questo spettacolo tratto dal capolavoro di Cesare Pavese in cui rivivono la sua gente, le sue radici, il suo slancio verso il mondo e la verità.

Ha terminato in Spagna le riprese di “3 CAMINOS”serie internazionale sul Cammino di Santiago, prossimamente su Amazon Video, con amici ed artisti speciali che vengono da tutto il mondo. Ora oltre all’Inglese e al Francese, parla anche lo Spagnolo. Ha appena finito di girare “Toscana” commedia cinematografica del regista danese M. Avaz ed ora si può dedicare ai suoi prossimi progetti. Ama la poesia, la musica, il cinema, la corsa, la buona cucina, la danza, i post-it, il rap e la scrittura. E un giorno…

 

Elena Zegna si è laureata con lode in Storia del Teatro nel 1986 presso la Facoltà di Lettere di Torino. Ha frequentato il Corso triennale di recitazione diretto da Massimo Scaglione, il Corso di dizione e per speakers presso il Centro di Dizione e Fonetica di Torino, diretto da Iginio Bonazzi, il Corso di doppiaggio diretto da C. Barcellini, presso il Centro Teatro Attivo di Milano. Ha realizzato spettacoli e letture teatrali con la Compagnia Teatrale “La Mousse” e con varie Associazioni Culturali presso Circoscrizioni, Circoli privati e Teatri, tra i quali Teatro Carignano, Teatro Nuovo, Teatro Gobetti, Teatro Piccolo Regio di Torino, Unione Musicale. Ha lavorato come speaker radiofonica presso varie  emittenti   come doppiatrice di telefilm e cartoni animati presso la Merak Film di Cologno Monzese (MI) e come speaker pubblicitaria. Ha tenuto corsi di dizione, recitazione e lettura espressiva; ha organizzato laboratori teatrali per adolescenti e partecipa, come lettrice, a premiazioni di concorsi letterari e alla presentazione di libri di poesie. 

Enrico Ceva è nato a Torino. Esordisce  come attore ma strada facendo si "contamina" con il cabaret e la scrittura comica. Appare quà e là in molte fictions e films italiani fra i quali gli piace ricordare il ruolo del Maresciallo Francese nel film "Se devo essere sincera"con Luciana Littizzetto e Neri Marcorè. E' autore comico e scrive con le Sorelle Suburbe lo spettacolo "Le Suburbe in Crociera". Ha la fortuna di collaborare con  Eugenio Finardi alla stesura dello spettacolo "Suono" rappresentato con successo ai Filodrammatici di Milano. Si vanta di essere uno dei pochi piemontesi "viventi" in grado di recitare (quasi dignitosamente) "A Livella" del grande ed indimenticato Toto'.

I Troubaires de Coumboscuro Coumboscuro è il cuore della Provenza d’Italia, nel sud-ovest alpino del Piemonte, dove opera da trent’anni il Centre Provençal per la diffusione di una cultura che affonda le sue radici antichissime proprio nella poesia dei trovatori medievali. Li Troubaires de Coumboscuro hanno fatto propria questa tradizione, che interpretano con fedeltà pur senza rinunciare a rinnovarla e renderla attuale: il loro stile infatti è una miscela suggestiva di suoni in cui tale patrimonio si affianca a sofisticate timbriche moderne, poiché le fisarmoniche, i flauti ed i violini convivono pacificamente con sequencer e chitarre elettriche. Formato da otto elementi, Paolo Molineri (batteria), Dario Bertano (chitarre), Marco Ficarra (violino, chitarra elettrica), Clara Arneodo (voce), Roberto Chiriaco (basso), Bruno Sorba (tastiere), Davi Arneodo (voce, flauti, fisarmonica), Salvino Cannone (violoncello), il gruppo aggiorna la tradizione provenzale anche con un repertorio che include brani originali, costruiti sui testi di Sergio Arneodo e spesso improntati ad uno spirito di denuncia sociale che rende la musica dei Troubaires non un semplice reperto etnomusicale. Le loro canzoni hanno avuto interpreti d’eccezione come Fabrizio De André, i Tazenda, Franco Mussida della Premiata Forneria Marconi, a conferma di un consenso alto che la loro proposta ha saputo attirare negli anni. Dopo Lou Paròur, Roumiage, Lou pan Crousià (un concept album dedicato al Natale), l’album della consacrazione è stato A toun souléi (Al tuo sole), del 1995. 

Credo ad un attore aperto all’altro, in ascolto, che cresce grazie allo scambio profondo con le storie, coi compagni di scena e con il pubblico. Che vive nell’anima, momento per momento, la realtà di mondi immaginari. Sparendo, perchè un Altro possa apparire, rivela se stesso da una profonda intimità. 

 

Domenica 1 agosto ore 21,30 BRA - Piazza caduti per la libertà

W. A. MOZART DON GIOVANNI

Orchestra Filarmonica del Piemonte

ALDO SALVAGNO direttore 

EDOARDO SIRAVO regia

I cantanti saranno scelti nel corso/laboratorio lirico tenuto da Alberto Profeta a Caraglio e dalConcorso E. Sordello di Cuneo finalizzati ai ruoli dell'opera.

Coro Lirico dEL PIEMONTE Il Coro Lirico di Torino nasce nel 1996 per volere del M° Elsa Oddone.  Nell’arco di pochi anni si impone sul territorio regionale e nazionale andando ad esibirsi in importanti teatri italiani tra cui: Teatro Regio di Torino, Teatro Nazionale di Roma, Teatro Ente Musicale Trapanese, Teatro Alle Vigne di Lodi, Teatro dell’arte di Milano, Teatro Carignano di Torino, Teatro Civico di Vercelli, Teatro Romano di Augusta Bagiennorum, Basilica dei Frari di Venezia. Collabora stabilmente con l’associazione Amici della Musica di Cuneo e Sipario melodramma e dintorni per la realizzazione degli spettacoli del Circuito Lirico del Piemonte  Ha collaborato con artisti di fama internazionale quali Leo Nucci, Marzio Giossi, Fernanda Costa, Katia Ricciarelli, Luciana Casolla.  Dal 2004 il coro è diretto dal M° Sonia Franzese.

Aldo Salvagno, direttore d’orchestra Nato a Salerno si è diplomato in composizione nel 1996 al conservatorio di Bologna e si è laureato con il massimo dei voti in Storia della musica nel 1995 al Dams di Bologna. Ha diretto tutte le principali opere di repertorio in Italia (Vercelli, teatro Civico), Germania, Ungheria, Svizzera, Spagna (a Irun; Don Pasquale, Tosca, Elisir e Traviata), Stati Uniti (Detroit, Performing Art Center, 2005), Giappone (Il Tabarro e Cavalleria Rusticana a Nagoja nel 2002); ha diretto Madama Butterfly nel 2004 alla Kyoto Concert Hall con la Kyoto Philarmonic Orchestra)  e in Australia (Madama Butterfly, prima versione, Melbourne, 2004); in Francia ha diretto Carmen per l’Opera de Chambre de France a Menton, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Nizza. Nel 2006 ha diretto nuovamente Madama Butterfly in Australia, alla State Opera of South Australia e l'Adelaide Symphony Orchestra al Festival Theatre di Adelaide. Tra i prossimi impegni: Le Nozze di Figaro in Spagna e Turandot ad Adelaide. Dal 2002 è direttore principale dell’Orchestra Filarmonica del Piemonte.

 

 

Orchestra Filarmonica del Piemonte L’orchestra nasce in seno all’associazione “Amici della Musica” di Cuneo nel 1992, sotto il nome di Petit ensemble Instrumental. Dal 1992 al 1997 esegue circa 600 concerti che la portano ad esibirsi in importanti luoghi: Basilica dei Frari di Venezia, Piccolo Regio di Torino, Teatro Toselli di Cuneo.  Nel 1997,  grazie ad un progetto Interreg II, ottiene un finanziamento europeo per la creazione dell’Orchestra delle Alpi del Mare (in collaborazione con l’Ensemble Baroque de Provence ) che porta l’orchestra ad esibirsi a Malta, Roma, Torino, Nizza, Cannes, Imperia, Sanremo. Nel 2001 nasce l’Orchestra Filarmonica del Piemonte con l’obbiettivo e l’intento di creare una realtà musicale libera, dove l’espressione artistica è il risultato di studio e crescita individuale e collettiva. A tal fine la formazione ha il pregio di avvalersi di prime parti di livello internazionale che coordinano il lavoro con  autonomia e professionalità.  Particolarmente intensa è stata l’attività operistica, con tournèe in Sicilia, Toscana, Lazio, Lombardia. Dal 1999 ha iniziato la collaborazione con l’Opera de Chambre de France di Mentone, con la quale ha  allestito le seguenti opere: “La Bella Helene”, “Le Nozze di Figaro” e “Madame Butterfly”. E’ stata  l’orchestra ufficiale del Circuito Lirico del Piemonte con sedi presso il Teatro Civico di Vercelli, Teatro Nuovo e Teatro Carignano a Torino e Teatro Toselli a Cuneo. L’orchestra ha effettuato diverse tournee in Germania in Svizzera ed in Francia. Nel corso della sua storia l’orchestra ha collaborato con diversi solisti quali: Enrico Dindo, Giovanni Angeleri, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia. Ha in repertorio: Traviata, Trovatore, Tosca, Barbiere di Siviglia, Rigoletto, Vedova Allegra, Boheme, Madama Butterfly, Don Pasquale, Carmen, La Bella Helene, Nozze di Figaro, Turandot, Don Giovanni). Dall’estate del 2004 l’orchestra è testimonial della Campagna di solidarietà “Acqua e Vita dell’associazione di volontariato internazionale LVIA di Cuneo. 

Venerdì 6 agosto Entracque, Chiesa di S. Antonino (organo Giacomo Bossi Vegezzi 1868)

Elisabetta Pallucchi mezzosoprano  Maurizio Maffezzoli organo

Sabato 7 agosto Acceglio, Chiesa Parrocchiale (organo Francesco Vittino 1895)

Elisabetta Pallucchi mezzosoprano  Maurizio Maffezzoli organo

In questo recital per voce e organo viene presentato un menu musicale molto vario: dal Cinquecento all’Ottocento, passando per il Barocco con brani di G. Ph. Telemann, e P. B. Bellinzani. Il programma comprende, tra gli altri, anche brani di ispirazione squisitamente sacra, quali l’ “Ave Regina coelorum” di Giovanni Battista Riccio e l’ “Ave Maria” di Camille Saint-Saëns.

M. Cavazzoni (1490ca.-1570ca.)  Ricercada
G. B. Riccio (XVI sec.- XVII sec.) Ave Regina coelorum per alto e organo
F. Correa de Arauxo (1575 – 1654) Secundo Tiento de sexto tono
Tiento n° 68 Canto Llano de la I. C.
Tiento n°69 Tres Glosas Canto Llano de la I. C.

A. de Cabezon (1510 – 1566) Diferencias sobre el canto del Caballero
Francisco Pedro de Araujo (XVII sec) Batalha de sexto Ton
G.P. Telemann (1681-1767)   Ergeuß dich zur Salbung der schmachtenden Seele
P. B. Bellinzani (1690 – 1757) Sette Versetti dai XII versetti in Re
Nicolò Moretti (1763 – 1821) Rondò ad uso orchestra

G. Rossini (1792 -1868) O Salutaris, de Campagne
L. Lefébure (1817-1869) Wely Boléro de Concert
C. Saint-Saëns (1835 -1921) Ave Maria per contralto e organo

Elisabetta Pallucchi nata a Spoleto, si diploma in Canto con il massimo dei voti e la lode, e in Didattica della Musica. Successivamente si laurea in Canto Barocco con il massimo dei voti e la Lode studiando sotto la guida di Gloria Banditelli. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento nel repertorio antico e cameristico tenuti da Susanna Rigacci, Elena Cecchi Fedi, Andrea Marcon, Carmen Gonzalez, Silvana Bazzoni Bartoli, Gloria Banditelli, Marinella Pennicchi. Ha cantato in Festival nazionali ed internazionali in Italia, Francia, Germania,  Svezia e Argentina come il Festival delle Nazioni (Città di Castello), il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, OperainCanto (Terni), Segni Barocchi di Foligno, Festival Transeuropeen (Rouen), Emilia Romagna Festival, Festival Pianistico di Spoleto, Hoors Sommaopera (Svezia), TLR Classica (Macerata), Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival Villa Solomei, Menuhin Festival di Gstaad (Svizzera), Festival de Ushuaia (Argentina), Brinkhall Summer Concerts di Turku (Finlandia). Ha collaborato con musicisti come Jan Joost van Elburg, Pasquale Veleno, Fabio Ciofini, Brian Schembri, Viggo Eden, Luis Bacalov, Gabriele Catalucci, Luca Garbini, Jorge Uliarte, Fabio Maestri, Ricardo Alejandro Luna. Dal 2006 collabora con il M° Maurizio Maffezzoli (clavicembalo e organo) In occasione della festività del Natale del 2007 a Roma ha tenuto un concerto per la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nell’aprile 2010, durante la VI edizione del Festival Internazionale di Ushuaia (Argentina), ha eseguito come solista il Requiem in Re minore K.626 di W.A. Mozart alla presenza della Presidentessa Cristina Fernandez per i festeggiamenti dei 200 anni della Repubblica Argentina in diretta nazionale. Ha inciso per Radio Vaticana e per RaiRadioTre. Affianca all’intensa attività concertistica l’attività didattica.

Maurizio Maffezzoli nato a Como nel 1974,diplomato in Organo e Composizione Organistica con il M° Wijnand Van De Pol, Clavicembalo con il M° A. Fedi e Didattica della Musica con Il M° A.M. Freschi presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia. Ha approfondito gli studi con A. Fedi, F. Munoz. Tagliavini, Tamminga e Vogel. Ha al suo attivo numerosi concerti, in Italia e all'estero, sia come  solista che in formazioni cameristiche, (Festival dei due Mondi di Spoleto, Festival Organistico Umbro, Concerti di Vasto, Itinerari organistici a Pisa, Festival organistico di Viterbo, Hermans Festival, Festival International Orgues vallées Roya- Bavera -Francia- Organ Festival di Tokyo,Concerti d'organo a Varsavia, Città del Messico, Finlandia, Daniamrca, Germania).Dirige il Coro “Monti Azzurri”di Pievebovigliana (MC), il coro di voci bianche e adulti di “Helvia Recina” di Villa Potenza. Oltre al cd a ”Organum contra Organum”, ha effettuato  diverse incisioni  discografiche: la “Messa di S. Rita” per coro Organo e Percussioni di Mauro Zuccante,  per  musiche di B. Somma per coro e organo, partecipazione al dvd “Terra d’organi” per la provincia di Macerata, un cd con musiche inedite di autori barocchi abruzzesi . E' presidente dell'associazione musicale “Organi-Art & Borghi” di Camerino con cui organizza il Festival organistico “Terra d'Organi Antichi” giunta quest'anno alla sua XV edizione e organista titolare dell'organo di S. Caterina d'Alessandria di Comunanza -FM-

Domenica 8 agosto Limone P.te, Chiesa di S. Pietro in Vincoli (organo Vegezzi Bossi/Brondino 2001)

Cesare Mancini organo

Omaggio a Dante Alighieri nei 700 anni dalla scomparsa

Rued Langgard Copenaghen 1893 - Ribe, Danimarca 1952 Inferno di Dante 

Omaggio a Dante Alighieri nei 700 anni dalla scomparsa

Gabriel Fauré Pamiers Francia 1845 - Parigi 1924 In Paradisum (dal Requiem (rid. per organo di Wolfgang Bretschneider)

Bernardino Rizzi Cherso 1891 - Rivoltella del Garda 1968 Fuga a 4 n. 5

Georges Kriéger Poligny 1885 - Fronte I Guerra mondiale 1916 Toccata in mi min.

Jean-Marie Plum Liegi 1899 - Bruxelles 1944 Etude concertante pour le pédalier op. 88

Domenico Bartolucci Firenze 1917 - Roma 2013 Ave Maria 

CESARE MANCINI Cesare Mancini è nato a Siena. Si è diplomato in organo e composizione organistica al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e si è perfezionato con Tagliavini, Koopman, Vogel, Oortmerssen, Lohmann, Boyer, Stembridge, van de Pol, Acciai, Carnini, Donini. Si è laureato in storia della musica all'Università di Siena con una tesi su Marco Enrico Bossi, poi pubblicata. È il maestro di cappella e l’organista della Cattedrale di Siena. È fondatore e direttore del Coro Agostino Agazzari, coro ufficiale della Cattedrale, con il quale ha effettuato anche incisioni discografiche e registrazioni su RaiUno. Intensa è la sua attività concertistica in Italia e all’estero. È assistente del direttore artistico dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena e consigliere di amministrazione del Conservatorio Cherubini di Firenze e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci di Siena. Ha al suo attivo insegnamenti di storia della musica e discipline affini nei Conservatori di Venezia, Matera e Piacenza e all’Università di Firenze; nonché di musica sacra e di organo al Seminario Arcivescovile di Siena. Pubblica libri e saggi di interesse storico-musicale e musicologico, partecipa a conferenze, tiene masterclass e viene chiamato a far parte di giurie di concorsi internazionali. Ha tra l’altro curato il volume Un così bello e nobile istrumento. Siena e l’arte degli organi e la prima traduzione italiana del Trattato dell'organo di Mersenne (1635). Giornalista pubblicista, è collaboratore delle riviste «Informazione organistica» e «Arte organaria e organistica» e svolge anche attività di critico musicale. È collaboratore del Kunsthistorisches Institut di Firenze per il progetto editoriale Die Kirchen von Siena.È presidente della sezione senese di Antiquae Musicae Italicae Studiosi. È membro della commissione artistica dell’Accademia di musica italiana per organo di Pistoia. È inoltre direttore artistico della rassegna concertistica «Musica Senensis». Compie attività di ricerca e di trascrizione di antiche composizioni, delle quali propone anche prime esecuzioni e prime incisioni moderne. Ha curato la pubblicazione di musiche antiche per le case editrici Armelin, Carrara ed Eurarte. Si dedica alla ricerca e alla salvaguardia di strumenti antichi. È ispettore onorario per la tutela degli organi storici della Soprintendenza ai 

Beni Artistici e Storici delle Province di Siena e Grosseto. La sua esperienza in campo organologico lo ha portato a numerosi incarichi di ricerca e catalogazione di organi storici e a consulenze in opere di restauro o di costruzione di nuovi strumenti. Nel 2008 gli è stata conferita la medaglia d’oro di civica riconoscenza del Premio il Mangia di Siena. 

 

Sabato 14 agosto Acceglio, Chiesa Parrocchiale (organo Francesco Vittino 1895)

Luca Ambrosio organo  

Giorgio Matteoli flauto dolce

"Un gustoso dolce...per il Sig. Bach”

Bach trascritto per flauto dolce e organo
J. S. Bach (1685 -1750)

Arioso dalla cantata “Ich steh’ mit einem Fuβ im Grabe” BWV 156
Sonata n. 4 in re min. [orig. do min. per violino] BWV 1017 Siciliano Largo - Allegro - Adagio  - Allegro“Schlummert ein” 
Aria dalla cantata “Ich habe genug” BWV 82
Suite francese n. 3 in si min. BWV 814 Allemande - Courante - Sarabande - Menuet /Trio/Menuet - Gigue
Fantasia e fuga in la min. BWV 994 per clavicembalo  “Jesus bleibet meine Freude”
Corale dalla cantata “Herz und Mund und Tat und Leben” BWV 147
Sonata in fa magg. [orig. mib magg. per traversiere] BWV 1031 [Attr. C. Ph. E. Bach] Allegro - Siciliano - Allegro

GIORGIO MATTEOLI E' diplomato in violoncello, flauto dolce e musica da camera presso il conservatorio di S. Cecilia nonché laureato in lettere ad indirizzo storico musicale presso l'Università di Roma. Oltre ad aver seguito studi  composizione, contrappunto e direzione d’orchestra nei conservatori di Milano e Como si è specializzato nell’esecuzione del repertorio antico, sia col flauto che col violoncello, collaborando con rinomati ensemble ed istituzioni concertistiche tenendo recital e concerti anche come direttore d’orchestra in Italia e all’estero (Croazia, Francia, Montecarlo, Spagna, Albania, Ungheria, Israele, Romania, Giappone...). Solista per la colonne sonora della Cooproduzione internazionale “La Bibbia” vincitrice dell’oscar americano " Kable Ace" (musiche di E. Morricone e M. Frisina) ed autore di articoli musicologici per la rivista di musica antica Orfeo, CD Classic, è attualmente docente di ruolo di flauto dolce e musica d'insieme per strumenti antichi presso il Conservatorio Cherubini di Firenze e Fondatore dell' Ensemble barocco "Festa Rustica”. L’Ensemble annovera nella sua vasta discografia (iniziata con l’integrale dei concerti per flauto ed archi di F. Mancini, Cd premiato negli U.S.A. dalla rivista "Fanfare" come una delle migliori incisioni di musica classica al mondo per il 1995) anche molte prime assolute (Concerti per flauto di Fiorenza, Sonate per violoncello di Cervetto, Musiche sacre per soli, violoncello obbligato ed archi di Francesco Antonio Vallotti oltre l’integrale delle sonate per flauto dolce e Basso continuo di Haendel) e diverse incisioni di musica barocca pubblicate dalle case discografiche Agorà, MAP Edition, Da Vinci Classic, Amadeus Elite, ASV Gaudeamus. Giorgio Matteoli ha tenuto masterclass in Italia ed Israele ed è ideatore e direttore artistico del fortunato festival cameristico “Brianza Classica”, giunto della XVIII edizione. Insegna flauto dolce e violoncello barocco presso il Conservatorio “O. Respighi" di Latina dove è coordinatore del Dipartimento di Musica Antica.

Diplomato in pianoforte con D. Manigrasso ed in clavicembalo con il massimo dei voti presso l’Istituto Musicale “V. Bellini” di Catania con S. Carchiolo, Luca Ambrosio ha completato la sua formazione presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (CN), e la Schola Cantorum Basiliensis (Svizzera) con J. B. Christensen. In qualità di continuista al clavicembalo e all’organo collabora da anni con diversi gruppi specializzati nell’esecuzione su strumenti originali, tra cui Les Elements, la Cantoria di Campitelli, il Bell’Accordo Ensemble e Festa Rustica, con i quali ha registrato dei CD per Brilliant Classics, Amadeus Elite, Tactus e Da Vinci Classics. Nel 2013 si è laureato in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia, ateneo presso il quale ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca in Scienze del Testo Letterario e Musicale. Ha partecipato a diversi convegni in Italia e all’estero, pubblicando contributi per Erickson, LIM, Ed. Accademiche Italiane e la Società Italiana di Musicologia; nel 2016 ha vinto il vii Premio Internazionale di Studi Musicologici “F. M. Ruspoli”. Dopo oltre vent’anni di proficua collaborazione, nel 2020 è stato nominato presidente dell’Orchestra Barocca Siciliana.

 

Giovedì 9 settembre - Cuneo, Chiesa del Sacro Cuore (organo Carlo Vegezzi 1897)

Margherita Sciddurlo

Pasquini (1637-1710) Toccata II° tono, Bergamasca, Passagagli, Variazioni per il Paggio Todesco

J.C.F. Fischer (1656 ca. – 1746)   Passacaglia dalla Suite “Uranie”

Muffat (1690 – 1770)               Aria sub Elevation

B. Bellinzani (1690ca-1757) XII Versetti in re min.                                    

Anonimo (Italia, fine 1700) Adagio

Ferreñac (1763 – 1832) Tempo de Minué

G. Puccini (1772-1815) Rondò

Margherita Sciddurlo si è diplomata con il massimo dei voti in Organo e Composizione organistica, in Clavicembalo (Diploma Accademico di II° livello) presso il Conservatorio “N. Piccinni“ di Bari. Appassionata di arte organaria, si adopera per la tutela degli organi antichi promuovendo restauri e iniziative per la valorizzazione del patrimonio organario. Dal 2010, a Mola di Bari, è direttore artistico del Festival Organistico Internazionale “Concerti di Santa Maria del Passo” su strumento storico “Petrus de Simone” del 1747 e dell’omonimo Concorso Nazionale riservato ai giovani organisti. È organista titolare del nuovo organo F. Zanin (2018) della Chiesa di S. Domenico a Mola di Bari di cui ha curato la progettazione. Alla ricerca di nuove sonorità ed effetti si esibisce in duo inusuali, organo e sax, organo a 4 mani, organo e percussioni, organo e arpa, con un repertorio originale di musiche inedite e trascritte.

Ha pubblicato tre CD per Sax soprano ed organo in collaborazione con Pietro Tagliaferri: “Riverberi”, “Riverberi nello spazio e nel tempo” e “Souls Reflections”. I CD, prodotti dalla casa discografica Stradivarius, contengono trascrizioni e brani inediti di diversi compositori : S. Amato M. Berzolla, N. Campogrande, G. Donati, P. Marrone, K. De Pastel, L. Polato,  G. Salvatori. Di recente uscita il CD “Canzoni Recercate e Spiritate” realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Monopoli. Si esibisce regolarmente in importanti festival organistici in Italia e all’estero (Germania, Austria, Spagna, Francia, Polonia, Messico e Stati Uniti).

All’attività concertistica e di ricerca affianca quella didattica; è titolare della cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “Nino Rota “di Monopoli. Ha pubblicato diversi metodi didattici e di recente “Giochiamo con i ritmi e con i suoni” edito da Mario Adda (Bari), volto alla diffusione della musica nella scuola primaria.

 

Giovedì 16 settembre - Centallo Chiesa di San Giovanni Battista (organo Vittino/Brondino/Vegezzi Bossi 2019)

Orchestra Filarmonica del Piemonte

Francesco Scarcella organo

Stefano Coppo direttore

MARCO ENRICO BOSSI (1861 - 1925)

Concerto in la minore, op. 100 per  organo, 4 corni, timpani, archi

Dedica a Giovanni Sgambati

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839 – 1901)

Organ Concerto No. 1 in F major, Op. 137 (1884)

FRANCESCO SCARCELLA, salentino, ha compiuto gli studi d’Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “T.Schipa” di Lecce, Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio “N.Piccinni” di Bari, Strumentazione per Banda al Conservatorio “N. Rota” di Monopoli. Prepolifonia, Clavicembalo, Direzione d’orchestra e Composizione al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Clavicembalo, Fortepiano e Pianoforte al Royal College of Music di Londra. Ha seguito il Corso di Musicologia alla Scuola di Filologia Musicale di Cremona presso l’Università di Pavia. Si è specializzato nel repertorio tastieristico Rinascimentale, Barocco e Classico, privilegiando l’uso di strumenti storici, presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, vincendo una borsa di studio, Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia, Accademia Organistica Internazionale di Treviso. Completa la sua formazione con artisti di fama mondiale quali: T. Koopman, G. Leonhardt, Ch. Stembridge, A. Marcon, A. Corghi, A. Ciccolini, M. Bilson. All’attività concertistica affianca quella di compositore e revisore, pubblicando per Ars Publica. Artefice della riscoperta e salvaguardia del patrimonio organario della Puglia, nonché del repertorio organistico, promuovendone il restauro, la revisione, la progettazione di nuovi organi e la divulgazione concertistica. E’ Ispettore onorario MiBACT per gli Organi Storici presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto. Vincitore di Concorsi Nazionali ed Internazionali come interprete, nonché di Concorsi a Cattedra. Tiene diversi seminari presso l’Università degli Studi di Lecce ed è docente accompagnatore al cembalo e al pianoforte presso il Conservatorio di Musica “T.Schipa” di Lecce. E’ fondatore e direttore artistico del Festival Organistico del Salento.

ORCHESTRA FILARMONICA DEL PIEMONTE L’orchestra nasce in seno all’associazione “Amici della Musica “ di Cuneo nel 1992 sotto il nome di Petit ensemble Instrumental. Dal 1992 al 1997 esegue circa 600 concerti che la portano ad esibirsi in importanti sale tra le quali la Basilica dei Frari di Venezia e il Piccolo Regio di Torino. Nel 1997, grazie ad un progetto InterregII ottiene un finanziamento europeo per la creazione dell’Orchestra delle Alpi del Mare, l’orchestra si esibisce a Malta, Roma, Torino, Nizza, Cannes, Imperia, Sanremo. Nel 2001 si trasforma in l’Orchestra Filarmonica del Piemonte che prende parte ad una intensa attività operistica effettuando tournèe in Sicilia, Toscana, Lazio e Lombardia; dal 1999 ha iniziato la collaborazione con l’Opera’ de Chambre de France di Mentone con la quale ha allestito le seguenti opere: “La Bella Helene”, “Le Nozze di Figaro”, “Carmen” e “Madame Butterfly”. L’orchestra ha effettuato diverse tournee in Germania e in Svizzera. L’orchestra ha collaborato con solisti quali: Enrico Dindo, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia. 

Sabato 13  settembre Saluzzo,  Confraternita della Croce Nera  

OMAGGIO A DANTE ALIGHIERI NEL 700 ANNIVERSARIO DALLA MORTE IN STREAMING

Elena Zegna voce recitante  

Ubaldo Rosso flauti

Jakob Van Eyck Der Fluyten Lust-hof  Blidschap Van Myn Vlied 

Canto III: Caronte P. Minetti Enchantement

S. Kisielewski impression capricieuse

Canto V: Paolo e Francesca Jakob Van Eyck – Der Fluyten Lust-hof Antifona

G. Caccini Amarilli

R. Barrier Monodie

Canto VI: I golosi – Ciacco Makoto Moroi   Introduction

J. Ibert    Piece

Canto XXVI: Ulisse Jakob Van Eyck – Der Fluyten Lust-hof     Bravade

E. Varese   Density 21,5

Canto XXXIII: Il Conte Ugolino G. F. Ghedini Canto della solitudine

 

Settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, il sommo poeta. L’Italiano da lui usato nel suo capolavoro, La Divina Commedia, è diventata la nostra lingua nazionale. Dante decise di non scrivere la sua opera immortale in Latino, lingua che per altro padroneggiava bene quanto l’Italiano perché con lungimiranza, intuizione, saggezza e sapienza aveva compreso che l’Italiano, per la sua versatilità, per la sua bellezza, per la sua ricchezza  sarebbe diventata la lingua del futuro, la nostra amata preziosa lingua. La Commedia continua ad essere, dopo sette secoli, ancora oggi e lo sarà sicuramente anche per i posteri un punto di riferimento fondamentale della nostra identità nazionale, definita dal sommo poeta su base linguistica, culturale e politica. Il poema dantesco è l’opera in versi più studiata e più letta nel mondo,  tradotta in centinaia di lingue. La Commedia è stata riconosciuta come ”opera-mondo” per la visione della realtà e dei valori che contiene. Tra i motivi di estrema attualità dell’opera figura la critica della civiltà del guadagno presente in molti punti del poema. Stili di vita e sistemi di valori basati sull’avidità, sulla brama di potere e di ricchezze vengono disapprovati da Dante in riferimento alla sua epoca, ma sono motivi di critica ancora incredibilmente attuali. Ed un’opera è considerata  un monumento internazionale solo se continua a parlare al presente e a fornire al nostro presente chiavi convincenti di interpretazione e di conoscenza. Dante scrive il suo capolavoro in esilio, lontano da Firenze, in una situazione di sofferenza, compie un viaggio immaginario, un viaggio in verticale dal basso dell’inferno verso l’alto, il Paradiso, un viaggio alla ricerca della salvezza con la guida di Virgilio, che rappresenta la ragione e di Beatrice, che rappresenta la fede. Il modello di conoscenza che ci propone Dante è strettamente connesso con la moralità: il perfezionamento morale dà luce all’intelligenza. La sua missione è offrire agli uomini, a tutti gli uomini, anche a noi e a chi verrà dopo di noi,(…”Nel mezzo del cammin di nostra vita…”e non “…mia vita…”) una splendida, grandiosa occasione di riflessione, di crescita, di desiderio di ricercare il bene, di dare forma ai valori che davvero contano, di volontà di abbandonare la selva oscura del male e delle colpe considerate più gravi: avidità, superbia, lascivia.

Il progetto “NEL MEZZO DEL CAMMIN…” intende rievocare e celebrare la grandezza dei versi di Dante, dando vita alle figure immortali dei più noti personaggi dell’Inferno dantesco, partendo dall’incipit, la selva oscura, per proseguire con Caronte, Paolo e Francesca, Ulisse, Ugolino. La lettura dei passi più celebri dell’Inferno si alterna e s’intreccia all’esecuzione di suggestive pagine musicali di compositori di epoche diverse, eseguite su flauti dalle differenti timbriche: traversiere, flauto Boehm, flauto in sol, flauto dolce piccolo.

 

Venerdì 22 ottobre ore 21  -  Bra, Museo Craveri Oratorio di Santa Chiara

CLASSICO TERZETTO ITALIANO

Ubaldo Rosso flauto

Carlo De Martini viola e violino

Francesco Biraghi  chitarra

 

FERDINANDO CARULLI  (1770 – 1841)

Notturno op.24/II, n.1 in Sol maggiore

(Moderato – Largo – Allegro)

JOSEPH KÜFFNER (1776 - 1856)

Serenade op. 2

(Romanza – Allegro –Minuetto – Tema con variazioni e finale)

FERDINANDO CARULLI  (1770 – 1841)

Fantasia op.123 sulla Canzonetta Veneziana « O Pescator dell’Onda »

GIOACCHINO ROSSINI (1792 – 1868)

LA GAZZA LADRA, Ouverture (trascrizione d’epoca di Ferdinando Carulli)

 

Ubaldo Rosso ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Genova sotto la guida del M°. Glauco Cambursano. Ha ricoperto in seguito il ruolo di primo flauto nell’orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano ed ha inoltre collaborato con il “Teatro alla Scala” di Milano, l’Orchestra della RAI di Torino e l’ Orchestra della RTSI di Lugano. Si è dedicato con grande attenzione alla ricerca ed allo studio della musica antica su strumenti storici, partecipando a Corsi e Seminari in tutta Europa, e seguendo in special modo le lezioni di B. Kuijken, S. Preston e O. Peter alla Schola Cantorum di Basilea. E’ risultato vincitore di una borsa di studio del British Council grazie alla quale ha conseguito il Diploma di Merito alla “Guildhall School of Music di Londra” con S. Preston. Da anni ospite di importanti Istituzioni e Festival nazionali ed internazionali, si è esibito in concerto in Italia ed in tutta Europa, oltre che negli USA, Canada, Guatemala, in Messico e in Malesia. Ha registrato opere per flauto di Mozart e le sei Sonate op. 91 di J.B. de Boismortier; con l’Ensemble Astrée ha al proprio attivo alcuni CD dedicati a Felice Giardini, Tomaso Giordani e alcune registrazioni dei Concerti da Camera di Antonio Vivaldi. Attualmente e’ titolare della cattedra di Flauto al Conservatorio “G. Verdi” di Torino.

Carlo De Martini, violinista, si è formato artisticamente a Milano e a Salisburgo (scuola di Sandor Végh). Come direttore dell’Orchestra da camera Il Quartettone (da lui fondata nel 1987) e col quartetto Le Ricordanze ha registrato numerosi CD dedicati a Bartok, Boccherini, Cambini, Mozart e a compositrici lombarde, collaborando tra gli altri con Mario Brunello e Giuliano Carmignola. Studioso della prassi strumentale antica, ha lavorato con Laura Alvini e Roberto Gini, con il gruppo Aglaia (incisione de “L’Arte della fuga” e Concerti per violino di Bach) e con Harmonices Mundi (incisioni di Albinoni, Stradella e Zelenka). Suona attualmente nella formazione allargata del Giardino Armonico e collabora con La Gaia Scienza. Invitato a molte edizioni degli Open Chamber Music fondati da Sandor Végh in Cornovaglia, è attualmente membro del Comitato Artistico del Festival der Zukunft di Ernen, Svizzera, ideato nel 1987 da Gyorgy Sebok. Dal 1981 è insegnante di violino presso la “Accademia Internazionale della Musica” di Milano (ex Civica Scuola) dove ha formato fin dal 1991 l’orchestra giovanile. Da diversi anni tiene Campus e corsi estivi di formazione orchestrale ed ha collaborato a lungo con l’AsLiCo, dirigendo tra il ’97 e il ’99 tre allestimenti per Opera Domani, progetto per le scuole, e le opere di Mozart “Flauto Magico”, “Clemenza di Tito” e “Idomeneo” per il Circuito Regionale Lombardo tra il ’99 e il 2003. 

Francesco Biraghi ha iniziato gli studi musicali con Antonio Barbieri, terminandoli al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida di Ruggero Chiesa. In seguito ha partecipato a corsi con Oscar Ghiglia e, per il repertorio antico, con Hopkinson Smith. Ancor prima di terminare gli studi ha intrapreso una intensa carriera concertistica, specie in formazioni da camera, che lo ha portato ad esibirsi in circa cinquanta nazioni, ovunque suscitando consensi. Nel corso di tale attività ha effettuato registrazioni radiotelevisive e ha tenuto seminari e conferenze sulla chitarra e sulla musica da camera presso importanti istituzioni dei Paesi ospitanti. Dal 1986 è collaboratore fisso della rivista “Il Fronimo” ed ha inoltre firmato numerose note a programmi concertistici e discografici. Dal 2004 compare in video per le introduzioni ai programmi musicali del canale “Classica”, sulle frequenze di “Sky TV”; le sue doti di comunicatore gli consentono inoltre di esibirsi sovente in qualità di presentatore di eventi musicali. Ha tenuto corsi estivi di interpretazione e viene spesso invitato a far parte di giurie in prestigiosi concorsi chitarristici. Sul fronte discografico ha al proprio attivo alcune realizzazioni accolte con favore dal pubblico e dalla critica. Tra le più svariate iniziative che lo hanno visto protagonista è da citare una memorabile “Maratona Paganiniana” a scopo benefico svoltasi con successo all’ Auditorium del Conservatorio di Novara nel mese di Maggio del 2000. Insegna chitarra al Conservatorio “Verdi” di Milano. 

 

Venerdì 29 ottobre ore 21  - Bra, Museo Craveri Oratorio di Santa Chiara

Marin Marais e il regno di Luigi XIV

Marco Casonato viola da gamba

Francesco Olivero liuto e tiorba

Marin Marais Prelúde pour la viole et la theorbe

Pieces de viole livre I

Robert De Visee Passacaglia in Re minore

Louis Couperin Les Barricades Misterieus  

Pieces de viole II

Les voiix humaines

Prelude 

Piecese de viole livre V

Suite en sol majeur

Robert De Visee Chaconne en sol majeur

Marin Marais Pieces de charactere

(La polonaise, ballet eh rondeau, boutade)

Marco Casonato è nato a Voghera nel 1987. Diplomatosi in violoncello nel 2012 presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, a settembre 2015 consegue con il massimo dei voti la laurea triennale in Viola da Gamba, allievo di Cristiano Contadin, presso il Conservatorio Marcello di Venezia. Ha conseguito il master in viola da gamba presso il Mozarteum di Salisburgo, allievo di Vittorio Ghielmi. Ha all'attivo numerose esperienze musicali, che lo hanno portato a suonare in importanti teatri come l'Olimpico e il Teatro Nuovo di Vicenza sotto la guida di direttori quali Alfredo Bernardini e Paolo Faldi, sia nel ruolo di continuista sia di solista. Nel settembre 2013 è tra i componenti del gruppo La Venexiana diretta da Claudio Cavina, per un concerto all'interno del festival MITO , incentrato sulla produzione di Gesualdo da Venosa. Intensa è l'attività musicale nella città di Venezia, con partecipazione ad eventi quali il premio Campiello a Palazzo Ducale e il concerto per Le Sacre Ceneri organizzato dalla fondazione Levi a febbraio 2015. Risulta vincitore nel maggio 2015, in trio con il soprano Ilenia Tosatto e il clavicembalista Alberto Maron, del Premio Nazionale delle Arti intitolato a Claudio Abbado, nella sezione musica da camera per strumenti antichi, concorso svoltosi a Palermo. Ha seguito corsi con importanti solisti e direttori, tra cui Cristophe Coin, Federico Maria Sardelli e Gabriel Garrido, quest'ultimo nell'ambito della rassegna Rencontres Baroque de Montfrin, a settembre 2015. Suona una viola francese a 7 corde, copia di N. Bertrand anno 1702. 

Francesco Olivero, nato nel 1990, ha studiato chitarra classica con Davide Ficco presso il Conservatorio 'Giorgio Federico Ghedini' di Cuneo ottenendo la valutazione 10 e lode, e in seguito ha studiato presso il Conservatorio di Musica di Maastricht (Paesi Bassi) con il M° Carlo Marchione dove ha conseguito il Master Degree. Nel 2016 ha ricevuto una borsa di studio dall' importante Associazione 'De Sono' di Torino e una borsa di studio dell' Inner Wheel, con le quali ha potuto finanziare le sue attività musicali ed artistiche. Ha ottenuto il Master in musica antica presso il Conservatoire Royal de Bruxelles con Nicolas Achten e si è perfezionato presso l' ESMUC (Escuela Superior de Musica de Catalunya) a Barcellona con Xavier DIaz-Latorre. Si è esibito in concerto in festival musicali in Europa e in altri stati : Italia (Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna Festival, MITO Settembre musica, Festival dei Saraceni, Marchesato Opera Festival, PERLE Festival ILMA, Stagione Musicale Stefano Tempia; Austria (Innsbrucker Festwochen der Alte Musik); Belgio (Bruxelles Operette, Midi Minimes Festival, Musique3, Arenberg Festival); Olanda (Utrecht Oude Musiek Festival, Sittard Oude Musiek Festival); Spagna (Festival Sons del Temps); Francia (Festival d' Orgre de la val Roya) e Georgia (Tbilisi Baroque Festival). Ha lavorato sotto la direzione di direttori d’orchetra quali Federico Maria Sardelli (Modo Antiquo), Andrea De Carlo ( Stradella Y Project), Massimiliano Toni (Accademia la Chimera), Claudio Chiavazza (Accademia Ruggero Maghini, Ensemble Sigismondo), Ludo Claesen (Collegium Ensemble), Marco Ozbic e Ashley Stufford (Il corpo Cantante), Samuele Lastrucci (I Musici del Gran Principe) Davide De Lucia (Ensemble Orologio, Orchestra San Marco di Pordenone), Nicolas Achten (Regenship), Adriana Alcaide (Follia project) Thomas Beate (Les Transport public) e collaborato con celebri musicisti come Furio Zanasi, Marco Beasley, Alena Dantcheva, Pablo Valetti, Paola Poncet, Cristiano Contadin e Eduardo Eguez. E' membro fondatore dell' ensemble Didone abbandonata di cui ricopre il ruolo di direttore musicale, nonchè del Bernini Ensamble. Ha inciso dischi per le etichette musicali Brilliant Classics, Italian Way Music e Sonamusica.

Domenica 31 ottobre Savigliano Palazzo Taffini

“SOLISTAS DA ORQUESTRA DO ATLANTICO”

Joana Nolasco flauto  Ana Sofia-Maia oboe 

Joana Dias clarinetto  Decio Escorcio fagotto 

Joao Rodrigues corno

Tutti i componenti sono i solisti (prime parti) dell’orchestra giovanile “Orchestra do Atlantico”

Nino Rota Petite offrande musicale

Paul Hindemith Kleine Kammermusik fur fünf Bläser op. 24 n. 2

Malcolm Arnold Three Shanties Op. 4

Claude Debussy (arrangiamento di Norman Hallam ) Suite n. 1 for Wind Quintet

Ferenc Farkas Antiche danze ungheresi

 

Venerdì 5 novembre ore 21  -  Saluzzo, Monastero della Stella

I Quartetti con flauto di W. A. Mozart

Ubaldo Rosso flauto

Enrico Groppo violino Yulia Verbitskaya viola

Milena Punzi violoncello

Quartetto per flauto ed archi n. 2 in sol maggiore, K 285a

Andante  Tempo di minuetto  

Quartetto per flauto ed archi n. 3 in do maggiore, A 171 (K6 285b)

Allegro  Andantino  

Quartetto per flauto n. 4 in la maggiore, K 298

Andantino  Minuetto e trio Rondò. Allegretto grazioso  

Quartetto per flauto ed archi n. 1 in re maggiore, K 285

Allegro Adagio  Rondò. Allegretto  

I problemi di datazione e di autenticità in merito alla genesi dei quattro quartetti per flauto, violino, viola e violoncello di Wolfgang Amadeus Mozart si sono rivelati, nel corso degli anni, sempre più complessi. Il nutrito epistolario mozartiano in merito ha contribuito a confondere il quadro generale invece di fare chiarezza e, sostanzialmente, per anni si è creduto che tutti e quattro i quartetti fossero stati composti nell'arco di 20 mesi, fra il dicembre del 1777 e l'agosto del 1778, a Mannheim i primi tre (K285, K28Sa e K285b) e a Parigi il quarto (K298). Ebbene, la realtà è diversa ed è necessario, per meglio comprendere le molte e importanti discrepanze con le correnti convinzioni, ripercorrere fin dal principio la storia dei quattro quartetti. Nella lettera che Wolfgang spedì al padre il 10 dicembre 1777 si fa esplicito riferimento all'offerta di 200 fiorini, da parte del flautista dilettante olandese Ferdinand Dejean, per la stesura di «tre piccoli, facili e brevi concerti, oltre a un paio di quartetti con flauto». In una lettera successiva Mozart lamenta la partenza per Parigi del committente e l'aver ricevuto solo 96 fiorini, dei 200 promessi, in quanto non aveva potuto consegnargli che «due concerti e tre quartetti». Ciò nonostante il 20 luglio del 1778 Mozart, scrivendo al padre da Parigi, fa menzione, fra i lavori ultimati, solo a «due quartetti con flauto» mentre, tre mesi più tardi, il 3 ottobre 1778 tornerà a far cenno a «tre quartetti e al concerto per flauto». Stante questa situazione di informazioni contraddittorie dobbiamo rifarci ai dati oggettivi che, almeno in parte, possediamo e procedere a una classificazione singola per ogni quartetto.

Enrico Groppo ha compiuto i suoi studi a Milano, dove ha conseguito la maturità classica presso il liceo ‘Parini’ (1977) e gli studi musicali presso la Civica Scuola di Musica con il M° Armando Burattin, si è diplomato in Violino (1979) e Viola (1997) presso il Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano. Si è perfezionato a Roma presso l’Accademia di S.Cecilia (1979-82) con Pina Carmirelli e Arrigo Pelliccia per il violino e Riccardo Brengola per la musica da camera, quindi al Mozarteum di Salisburgo con Sàndor Végh. Dal 1998 è membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna. E’ stato vincitore della Rassegna Nazionale “Vittorio Veneto” (1979), del “Premio Manta” (1981), del Concorso Internazionale “Premio Vittorio Gui” di Firenze sez. quartetto con il Quartetto Modigliani (1980). Vincitore di numerose audizioni e concorsi orchestrali tra cui il ‘Teatro alla Scala’ (violino di fila 1979 e 1985), la RAI di Milano (1979 spalla dei secondi), l’orchestra ‘Haydn’ di Bolzano (1986 spalla). E’ stato membro della “Camerata Academica” del Mozarteum di Salisburgo (1982-83), de “I Solisti Veneti” (1983-84), dell’Orchestra del “Teatro alla Scala” (1979 e 1984-85), dell’Orchestra da Camera di Mantova (1986-88), della Streicherakademie di Bolzano (1995-2004). Dal 1985 incomincia l’esperienza di spalla, prima con l’Orchestra Filarmonica Italiana di Piacenza, poi con l’Orchestra Haydn di Bolzano (1986-88) e con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano (1989-1994). Dal 1990 si è occupato della produzione del suono sul violino nel tentativo di recuperare l’antica tradizione italiana sia nella montatura degli strumenti sia nella prassi esecutiva, in collaborazione con liutai ed archettai, con lo studio delle fonti musicali originali e degli antichi metodi per violino. Ha quindi maturato una intensa esperienza nel campo della musica barocca e classica con strumenti originali in Italia, Austria, Francia e Germania (Orchestre Baroque de Limoges con C.Coin, ‘I Barocchisti’ della Svizzera Italiana con D. Fasolis, ecc. ) e con il proprio gruppo, ‘Il Cenacolo della Chimera’ attivo dal 1999, specializzandosi nell’esecuzione di musiche del ‘600 italiano. Si è dedicato a ricerche d’archivio sulla musica strumentale italiana dell’800, di musica strumentale da camera e didattica nelle biblioteche italiane, in particolare dell’Istituto ‘F.Brera’ di Novara e della Scuola ‘F.A.Vallotti’ di Vercelli e del Conservatorio di Torino. Insegnante nei Conservatori italiani dal 1985, dal 2012 a Torino.

Domenica 7 novembre Savigliano Palazzo Taffini

“I MAESTRI DEL BAROCCO”

I MUSICI DELLA SERENISSIMA

Silvia Toffano soprano

Claudio Gasparoni viola da gamba

Nicola Lamon clavicembalo

Claudio Monteverdi (1567-1643)   “Si dolce è il tormento”
per soprano e basso continuo

Girolamo Frescobaldi (1583 -1643) Canzon “La Frescobalda”
per organo  

Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643) Canzon Va a basso solo

per viola da gamba e basso continuo 

Benedetto Marcello(1686-1739) Sonata IIa op. 2 in re minore
per viola da gamba e basso continuo (adagio-allegro-largo-allegro)

Johann Joseph Fux (1660-1741) “Lascio d'esser Ninfa” dal Dafne in Lauro aria per soprano, viola da gamba e basso continuo

Johann Sebastian Bach (1685-1750) “Bist du bei mir” dal Quaderno di Anna Magdalena Bach aria per soprano e basso continuo

Georg Friedrich Haendel (1685-1759) “Lascia ch'io pianga” da Rinaldo

aria per soprano e basso continuo

Antonio Vivaldi (1678-1741)  “Largo” dalla Sonata in la minore
per viola da gamba e basso continuo

Antonio Vivaldi (1678-1741)  “Amato ben” da  La Verità in Cimento rv 7  aria per soprano e basso continuo

I MUSICI DELLA SERENNISSIMA vogliono essere  eredi diretti e continuatori della splendida tradizione che fa di Venezia una delle capitali europee della musica fin dal Quattrocento, riproponendo le musiche vocali e strumentali che hanno reso famosa nel Mondo questa città'. La serenissima repubblica dei Dogi nel suo lungo periodo di fulgore, ha infatti ospitato, ispirato e coinvolto i migliori compositori, musicisti, pittori e poeti.

I  componenti sono tra i migliori specialisti a livello nazionale e la loro ricerca concilia l'accuratezza e la precisione della ricostruzione filologica degli strumenti inpiegati e dei testi adottati, con esattezza stilistica frutto di anni di studio e di approfondimenti. La lunga consuetudine con  musiche comprese tra il XV e il XVIII secolo fa si che l'interpretazione abbia la vivacita', l' estro e l'invenzione caratteristici di quel raffinato periodo anche - si potrebbe azzardare - del modo di fare musica veneziano. L'attenzione rivolta all'esecuzione di musica antica non esclude pero' che i componenti de "I MUSICI DELLA SERENISSIMA" affrontino, nel naturale sviluppo della formazione musicale, repertori di altre epoche. I MUSICI DELLA SERENISSIMA si sono esibiti con grande successo in Italia e all'estero, partecipando ai più importanti Festivals di Musica Antica, effettuando inoltre numerose registrazioni  radio e televisive. Numerosi premi e riconoscimenti sono stati attribuiti nel corso degli anni all'ensemble ed al suo fondatore, il musicista veneziano Claudio Gasparoni per la loro opera di ricerca e diffusione nel mondo delle musiche veneziane. 

 

Venerdì 12 novembre ore 21  -  Saluzzo, Monastero della Stella

TUTTE LE MATTINE DEL MONDO

Christine Plubeau viola da gamba

Elena Zegna voce recitante

TUTTE LE MATTINE DEL MONDO -

Dal romanzo di Pascal Quignard è un omaggio alla musica francese del XVII e XVIII secolo, quella del misterioso Monsieur de Sainte Colombe e del suo allievo Marin Marais

Sainte Colombe Les pleurs - Gavotte du tendre

Marin Marais Improvvisazione sulle Folies d'Espagne - L'arabesque

Jean-Baptiste Lully Marche pour la cérémonie des Turcs

François Couperin Troisième leçon de Ténèbres

Jordi Savall. Prélude pour Monsieur Vauquelin

Une jeune fillette da una melodia popolare

Dopo aver studiato violoncello al Conservatorio di Besançon, Christine Plubeau è stata attratta dal suo interesse per il repertorio barocco e allo studio della viola da gamba studiando al Conservatorio di Strasburgo prima e poi con 

Wieland Kuijken al Conservatorio reale dell'Aia. Al suo ritorno in Francia ha intrapreso una carriera che l’ha portata alla collaborazione con ensemble come la Grande Ecurie et la Chambre du Roy e il Concert Spirituel, e con una serie 

di illustri cantanti e solisti. È apparsa in festival in Francia e nel resto d'Europa, in Libano e in Brasile, ed ha all'attivo numerose registrazioni acclamate dalla critica. È una laureata della Yehudi Menuhin Foundation.

ELENA ZEGNA Attrice e docente torinese si è laureata con lode in Storia del Teatro nel 1986 presso la Facoltà di Lettere di Torino. Ha frequentato il Corso di recitazione diretto da Massimo Scaglione, il Corso di dizione e per speakers presso il Centro di Dizione e Fonetica di Torino, diretto da Iginio Bonazzi, il Corso di doppiaggio presso il Centro Teatro Attivo di Milano.  Ha realizzato spettacoli teatrali con varie associazioni culturali e compagnie teatrali presso Circoli privati e Teatri, tra i quali Teatro Carignano, Teatro Alfieri, Teatro Gobetti, Teatro Nuovo, Teatro Piccolo Regio. 

Ha lavorato come speaker radiofonica, come speaker pubblicitaria e come doppiatrice presso la Merak Film di Milano, come presentatrice e come voce recitante in occasione di vari eventi. Tiene corsi di dizione, recitazione, lettura espressiva e public speaking; si occupa di formazione insegnanti per la provincia di Torino ed è docente presso le biblioteche civiche nell’ambito del progetto Nati per leggere, partecipa come lettrice a premiazioni di concorsi letterari e alla presentazione di libri di narrativa e poesia.  Recita come voce narrante in letture - concerto per pianoforte, arpa, flauto e arciliuto: si è esibita in una serie di concerti in tutta Italia e  in particolare a Torino per il Circolo dei Lettori, il Circolo della Stampa, la Regione Piemonte, l’Associazione Orpheus, l’Unione Industriale, l’Associazione Marcovaldo, Festivalstoria, Piemonte in Musica.

 

Domenica 14 novembre Savigliano Palazzo Taffini

Joaquin Palomares violino  

Javier Lanes chitarra

RECITAL

 

C. MACHADO   “Cuatro danzas brasileñas“   per violino e chitarra                               

Quebra queixo - Algodao doce - Paçoca - Sambossa

 F. TAVOLARO      “Milonga Nº 5“   per violino e chitarra                                                    

J. L. MERLÍN      “Suite del Recuerdo“ per chitarra  

Evocación. Zamba. Chacarera. Carnavalito. Evocación. Joropo.  

L. BOUTROS       “Amasia“  per violino e chitarra                         

A. PIAZZOLLA  “ Tango-Estudios”  nº.  3 - 4 per violino solo       

A. PIAZZOLLA Storia del Tango “  per violino e chitarra                                               

Café 1930 - Nightclub 1960

Joaquìn Palomares è considerato dalla critica uno dei migliori violinisti spagnoli. Diplomato in violino e musica da camera con menzione speciale nei Conservatori di Valencia e Bruxelles sotto la guida di Alos, Leon-Ara, Kleve, de Canck e van den Doorn, ha completato la sua formazione con V. Klimov, D. Zsigmondi e A. Rosand. El País ha scritto di lui “….violinista dalla tecnica straordinaria, dal suono potente ed incisivo, che ha imposto in ogni momento l’indiscutibile legge del virtuoso” e lo Stuttgarter Zeitung  lo ha definito “…un poeta-virtuoso con temperamento latino”. Dopo il debutto a quindici anni  con il  Concerto per Violino di Beethoven e la successiva  partecipazione al Flesh Violin Competition di Londra, inizia una carriera esibendosi nelle migliori sale d’Europa e del Giappone -  Konzerthaus di Vienna e Oslo, Auditorio Nacional, Teatro Real, Palau, ed altre -  collaborando con  orchestre prestigiose - Orchestra Nazionale di Spagna, RTVE, Mozart Orchester di Vienna, Virtuosi della Filarmonica di Berlino, Orchestre da Camera di Lodz - e con direttori quali Maazel, Jurowski, Chernouschenco. Ha partecipato ai Festival di Santander, Granada, Spoleto, Avignon, Montecarlo ed ha suonato  con James Levine, Bruno Canino, A. Rosand, Radu Aldulescu, C. Delangle e Franco Petracchi. Nel 1999 ottiene  la nomination ai Premi Grammphon  con un cd su Milhaud ed ultimamente ha inciso concerti per violino e orchestra di Beethoven, Hindemith, Chausson, Serebrier e Montesiones. Docente al Conservatorio Superiore di Murcia, tiene regolarmente masterclass al Conservatorio Reale di Musica di Bruxelles, al Conservatorio di Reykjavik e nella maggior parte dei Conservatori spagnoli. Suona su un Nicola Gagliano (Napoli, 1761) e su un Roberto Regazzi (Bologna, 2003).

Javier  Llanes  è nato a Orihuela. Nel 2014 ha terminato gli studi di chitarra con il massimo dei voti al Conservatorio Superiore di Musica di Murcia, sotto la guida di Carmen María ROS.  L’anno seguente, ha frequentato il Master in Interpretazione e ricerca di musica ad Alicante con il chitarrista Nacho Rodes che si è laureato con il massimo dei voti. Il suo talento è stato riconosciuto in diverse competizioni, tra le quali spicca il primo premio al VIII Concorso Internazionale di Chitarra di Ciutat d’Elx (Premio Calendura). Nel 2013 è stato finalista al XII Concorso Internazionale di Chitarre “José Tomás Villa de Petrer”. Si è perfezionato con artisti come Leo Brouwer, David Russell, Alvaro Pierri, Manuel Barrueco, Gallardo del Rey, Margarita scarpata e Marco Smaili. Il suo interesse per la musica flamenca lo porta anche a ricevere lezioni con chitarristi come Óscar Herrero. Attualmente detiene la cattedra di insegnante di chitarra presso il Conservatorio di Musica di Murcia. 

Domenica 21 novembre Savigliano Palazzo Taffini

Le grandi sinfonie per piccolo organico

Ensemble Beethoven.cam

Chiara Nicora pianoforte  

Silvia Tuja  flauto 

 Laura Riccardi violino 

Elisabetta Soresina violoncello

 

W.A. Mozart Concerto K466 per pianoforte e orchestra  trascritto da Hummel per quartetto

Allegro, Romanza, Allegro assai

L. van Beethoven Sinfonia n. 1 op. 21 trascritta da Hummel per quartetto

Adagio molto- allegro con brio, Andante cantabile con moto, Allegro molto e vivace, Finale: Allegro 

L'ensemble Beethoven.cam nasce intorno al progetto di esecuzione integrale delle Sinfonie di Beethoven nelle trascrizioni per flauto, violino, violoncello e pianoforte di Johann Nepomuk Hummel. Nello spirito che caratterizzava le esecuzioni di musica da camera dell'epoca, quattro musiciste con un ricco curriculum personale e legate da un interesse comune per la ricerca in ambito musicale e per lo studio delle prassi esecutive secondo principi filologici, condividendo le loro numerose precedenti esperienze di collaborazione in formazioni cameristiche anche con strumenti antichi, nel 2015 hanno deciso di intraprendere questo percorso che riporta la musica sinfonica nella amata dimensione della Hausmusik ottocentesca.

 

Giovedì 25 novembre Savigliano Palazzo Taffini

25 Novembre Giornata contro la violenza sulle donne

IL BOATO DI UN NO

 elaborazione drammaturgica/musicale e scrittura scenica di Barbara Amodio - dal libro di Paola Di Nicola Le Nuvole Teatro

Barbara Amodio attrice

Ubaldo Rosso flauto

Gianluca Pezzino pianoforte

 La mia parola contro la sua”

Musiche originali commissionate al Maestro Gianluca Pezzino

Quando il pregiudizio è più importante del giudizio" - Edito da Harper Collins Edizioni.

Lo spettacolo è un percorso musicale e poetico, affronta il dramma della violenza contro le donne che ai giorni d'oggi rappresenta "un problema di salute di proporzioni globali enormi" come afferma il rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Salute.

Domenica 28 novembre Savigliano Palazzo Taffini

Recital

Dima Dawab soprano

Andrea Vigna Taglianti  pianoforte

RECITAL SOPRANO E PIANOFORTE

ERIK SATIE

Trois autres mélodies 

Chanson, Chanson Médiéval, Les Fleurs

Trois Mélodies de 1916

La Statue de Bron, Daphénéo, Le Chapelier

Ludions 

Air du Rat, Spleen, La Grenouille Américaine,  Air du Poète, Chanson du Chat

FRANCOIS POULENC

La Courte Paille

Le Sommeil, Quelle Aventure, La Reine de Cœur, Ba, be, bi, bo, bu, Les Anges Musiciens, Le Carafon, 

CLAUDE DEBUSSY

Mandoline, Fantoche, Clair de Lune, Apparition, Aimons nous et dormons

MAURICE DELAGE

Quatre Poèmes Hindous 

Madras (Une Belle), Lahore (Un Sapin Isolé), Bénarès (Naissance de Bouddha), Jeypur (Si vous pensez à elle)

Dima Bawab, soprano franco-giordana di origine palestinese, ha compiuto i suoi studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi. Ha debuttato per l’Opéra Comique di Parigi diretta da Sir John Eliot Gardiner. 

Dima si è recentemente esibita all’Opéra di Tours come Despina in Cosi fan tutte di Mozart, al Festival di Ré nel ruolo di Pamina nel Flauto Magico di Mozart, all’Opéra Grand Avignon nel ruolo di Susanne nei Saltimbanchi di Louis Gannes, all’Opéra di Toulon come Berta nel Barbiere di Siviglia di Rossini, all’ Opéra National di Loarraine come Sophie nel Werther di  J. Massenet, all’Opéra Grand Avignon e come parte del Festival Berlioz alla Côte Saint André come Amour nell’Orfeo e Euridice di Gluck.

Altre sue performance presso l’ Opéra di Angers Nantes, Opéra di Dijon, Opéra di Montpellier e per i BBC proms come Yniold in Pelléas et Mélisande di Debussy diretta da Dir John Eliot Gardiner. Dima ha cantato in un tour mondiale con A Magic Flute di Peter Brook, produzione che si è aggiudicata il prestigioso Premio Molière, ed è stata parte della Mozart Academy presso il Festival di Aix en Provence. Si è esibita più volte con la Australian Chamber Orchestra, è stata inoltre vincitrice di importanti riconoscimenti con la Aurora Orchestra, con l’Orchestra Nazionale Palestinese e con l’Orchestra Giovanile Palestinese.

Dima è stata vincitrice del concorso vocale Armel a Budapest e ha cantato con Andrea Bocelli a Jerash (Giordania) nel 2017.

Debutterà nel ruolo di Adina nell’ Elisir d’Amore di Donizetti presso il Théâtre des Champs Elysées nel 2021

Andrea Vigna-Taglianti si è esibito come solista e in formazioni cameristiche in Italia, U.S.A. (American Liszt Society - concerti di gala a Boston e New York), Paris Sorbonne University-Abu Dhabi, Croazia (Epidaurus Festival di Dubrovnik), Inghilterra -London Liszt Society,  Gerusalemme - Al Quds University, Brigham Young University, Nablus Prince Turki Theatre -An Najah University, Ramallah Edward Said National Conservatory of Music Concert Hall, Betlemme chiesa della Natività - concerto di chiusura del Semestre Italiano di Presidenza Europea organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, Sudan (Khartoum) concerto per U.E. e ambasciata italiana, ecc. Sue esecuzioni sono state registrate e trasmesse da radio e tv in Italia, Croazia, Giappone (NHK world in duo con la soprano Mariam Tamari)

Socio fondatore e direttore artistico di “Steinway Society-Piemonte e Valle d’Aosta”, Andrea Vigna-Taglianti è stato vincitore e finalista in concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione pianistica. “Premio G.F. Ghedini” 2008 consegnatoli dalla figlia del compositore, “per l’alto livello artistico raggiunto nelle sue interpretazioni” si è anche aggiudicato una borsa di studio promossa dalla associazione “Giovani Artisti Italiani” e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Più volte membro di giuria in concorsi pianistici internazionali, quali “Alpi Marittime - città di Busca”, “Sartirana Lomellina” e “Nicolaus de la Flue Piano Competition” a Gerusalemme. E’ attualmente docente di pianoforte presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (CN), ed ha insegnato e tenuto masterclass per istituzioni quali International Music Institute e British International School - Abu Dhabi, American Liszt Society - Boston. Ha ricoperto la cattedra di docente di pianoforte principale e di Direttore Accademico presso  l’ “Edward Said National Conservatory of Music” a Gerusalemme. Suoi allievi sono risultati vincitori di concorsi quali “Nicolaus de la Flue” di Gerusalemme e “Jugend Musiziert”. Ha conseguito con il massimo dei voti il Diploma Accademico di Secondo Livello in pianoforte ad indirizzo solistico presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara successivamente al diploma in pianoforte presso il Conservatorio “G.F. Ghedini” di Cuneo. Si è perfezionato a Milano con il Maestro Bruno Canino presso l’Accademia “G. Marziali” e a Londra con Leslie Howard.  Diplomato cum laude presso il Corso Quadriennale di Musicoterapia di Assisi, specializzato in Musicoterapia Didattica con il dott. Rolando Benenzon, e diplomato con il massimo dei voti al Corso Biennale di Biomusica e Musicoterapia Evolutiva. Andrea Vigna-Taglianti incide per l’etichetta Sheva Collection.

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