CUNEO
Riceviamo e pubblichiamo: "La Polizia di Stato ha arrestato per rapina cittadino nigeriano, di 32 anni, domiciliato a Cuneo.
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri verso le 18.30 quando una ragazza di Cuneo, titolare di un negozio di parrucchiere del centro città, telefonava per chiedere l’intervento in quanto poco prima era stata vittima di una rapina.
La vittima riferiva che mentre era sola all’interno del suo locale entrava uno sconosciuto chiedendole di mostrargli dei cosmetici griffati, per cui si portava nel retro del negozio per prendere alcuni campioni. In questo frangente, sentiva che il giovane stava frugando nella sua borsetta. Tornata immediatamente indietro, notava che effettivamente la borsa era stata aperta e dal suo interno era stato asportato il portafoglio. La ragazza a questo punto chiedeva all’uomo di restituirle quanto le aveva rubato ma il predetto negando l’addebito cercava di uscire dal negozio.
La titolare del negozio prontamente riusciva a chiudere a chiave la porta del negozio in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. L’uomo a questo punto si avventava contro di lei spintonandola ripetutamente, mentre cercava di aprire la porta per darsi alla fuga. La parte offesa coraggiosamente resisteva alla violenza chiedendo e gridando aiuto per attirare l’attenzione dei passanti.
L’uomo, vistosi in trappola, l’afferrava per il collo e la scaraventava a circa due metri di distanza facendola cadere sul pavimento. La ragazza per nulla intimorita si rialzava e cercava di fermarlo afferrandolo per i capi di abbigliamento ma il delinquente, di corporatura molto robusta, riusciva facilmente ad allontanare la ragazza e ad aprire la porta per poi darsi alla fuga. Le due volanti presenti sul territorio indirizzate dalla Sala operativa e coordinate dall’Assistente capo Ortu Paolo, si ponevano immediatamente alla ricerca del fuggitivo.
Poco dopo l’unità operativa (composta dagli Assistenti Allegro Francesco e Chiamba Andrea), individuava nei pressi del Parco fluviale il sospettato intento a risalire la scarpata che dal Parco della Resistenza scende fino a via Porta Mondovì.
Gli agenti di Polizia raggiungevano il soggetto e lo afferravano per un braccio ma lo stesso opponeva una energica resistenza divincolandosi con forza. Ne nasceva una colluttazione ma gli operatori riuscivano a fronteggiare la resistenza e ad immobilizzare il malfattore. Con l’ausilio della seconda Volante (composta dall’Assistente Luca Abbà e dall’agente Davide Marcone) riuscivano a condurlo a fatica in Questura.
Sulla persona dello stesso si rinvenivano e si sequestravano cinque telefoni cellulari, un portafogli in pelle, un carica batteria per cellulari portatile e un auricolare. Nell’immediatezza si riusciva ad individuare una proprietaria di un telefono in sequestro.
L’arrestato da qualche tempo stava arrecando molto fastidio alle persone e perpetrava continuamente dei furti in vari esercizi commerciali ed anche in un istituto scolastico. La tecnica era sempre quella indicata poco innanzi. Poi, fingendo di non capire l’italiano, si allontanava e a questo punto ci si accorgeva di essere stati derubati.
Lo straniero è stato arrestato nella flagranza per il delitto di rapina, ma contemporaneamente è stato denunciato per lesioni gravi alla donna e ai poliziotti, per resistenza a pubblico ufficiale e per ricettazione dei telefoni cellulari.
Al momento sono da individuare i proprietari di: due telefoni cellulari marca Samsung, un telefono marca HONOR, un auricolare marca Samsung, un power bank (carica batteria portatile) e un portafoglio in similpelle. Un grande plauso va al coraggio della ragazza e alla sua capacità di restare fredda permettendole di fronteggiare il malvivente e di informare subito il 113 – dice il dirigente della Squadra Volante dr Luigi Chilla – aggiungo che coloro che sono stati vittima di furto del telefono cellulare di chiamare o di passare dall’ufficio portando, a riscontro, il numero IMEI".