CUNEO
Riceviamo e pubblichiamo: 'Accresce notevolmente sul territorio cuneese, sia nelle principali città che nelle località turistiche, non tralasciando i luoghi di culto, la presenza dei carabinieri. E stata avviata infatti unimportante iniziativa dei carabinieri in provincia di Cuneo tesa ad innalzare ulteriormente il livello di sicurezza che andrà dalla settimana Santa di Pasqua sino a metà maggio.
E stata notevolmente rafforzata lattività di vigilanza dei carabinieri nel cuneese dallinizio di questa settimana e durerà tutto il mese di aprile sino a metà maggio con lobiettivo di prevenire i reati predatori (furti in abitazione o negozi, scippi, borseggi, truffe, etc.).
Lattività di prevenzione, pianificata dal Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo, viene attuata più nel dettaglio sul territorio dagli 8 Comandi di Compagnia nelle più importati centri della provincia: Cuneo (dove già opera il servizio del Carabiniere di Quartiere), Alba, Bra, Savigliano, Saluzzo, Mondovì, Fossano e Borgo San Dalmazzo, comprese le principali aree e località di forte richiamo turistico. Si tratta di una consistente implementazione dei servizi, in aggiunta a quelli già in atto, che andrà avanti per quasi due mesi.
E un periodo dellanno nel quale vi è un gran movimento di persone per la concomitanza oltre che delle Festività Pasquali anche della festa del 25 aprile e del 1° maggio. I carabinieri saranno ancora più presenti nelle fasce orarie 08/14 e 15/21, in particolar modo nei pressi dei luoghi di culto (obiettivi sensibili per la concomitanza dellanno giubilare e dopo linnalzamento dellallerta per gli attacchi terroristici in Francia e Belgio).
Saranno eseguiti giornalmente, tra laltro, servizi di pattuglia a piedi dedicati dai militari dellArma con lo scopo di: creare, in modo assai percepibile dalla popolazione, un valido deterrente che tenga lontano i malintenzionati ed eviti così che vengano perpetrati i reati; far sentire a cittadini, turisti e commercianti la vicinanza dei militari che prenderanno anche contatti con loro entrando nei luoghi di culto e strutture commerciali più frequentate; generare un senso di diffusa 'sicurezza sociale'; garantendo tranquillità, in questo momento particolarmente delicato sotto il profilo dellordine e della sicurezza pubblica'.