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RACCONIGI/ Ex ospedale psichiatrico svelato nel libro "Una casa di custodia per maniaci pericolosi"

SAVIGLIANO

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Ideatore del festival La Fabbrica delle Idee, che dal 2001 al 2017 si è svolto presso il parco dell’ex istituto psichiatrico di Racconigi, Progetto Cantoregi ospita alla Soms di Racconigi, in provincia di Cuneo, la presentazione del volume “Una casa di custodia per maniaci pericolosi. La storia del manicomio di Racconigi dalle origini al fascismo (1971-1930)”, scritto da Fabio Milazzo ed edito da Primalpe. L’appuntamento è per mercoledì 11 dicembre alle ore 20.30 (via Carlo Costa 21), a ingresso libero. Modera Pierfranco Ocelli, presidente Anpi Racconigi.

Il libro ricostruisce la storia e il funzionamento dell’ex ospedale psichiatrico di Racconigi, dalle origini fino alle dimissioni del direttore Rossi nel 1930, in pieno fascismo. Il lavoro è frutto di una ricerca effettuata sulla documentazione conservata in divere strutture – l’Archivio dell’ex ospedale psichiatrico di Racconigi, l'Archivio della Provincia di Cuneo, l'Archivio comunale di Racconigi e l'Archivio di Stato di Torino - e sulle pubblicazioni riguardanti l’istituto racconigese.

È la prima ricerca organica sull'istituto psichiatrico che, per la sua importanza, era centrale nell'economia e nella società racconigese ma, più in generale, interessava tutto il basso Piemonte e anche il Ponente ligure (la zona di Imperia non aveva un manicomio provinciale al tempo e gli alienati venivano ricoverati a Racconigi).

La ricerca si dipana attraverso un itinerario che interseca il profilo istituzionale con i modelli culturali che hanno legittimato aspetti e momenti importanti della vita dell’istituto: il dibattito che ha preceduto la nascita del manicomio, il primo decennio segnato dalla figura del direttore Toselli, la direzione di Oscar Giacchi e l’ingresso dello stabilimento nel Novecento, le nevrosi di guerra e l’internamento dei soldati traumatizzati del primo conflitto mondiale, le trasformazioni del dopoguerra e l’avvento del fascismo.

Fabio Milazzo svolge attività di ricerca presso l’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e collabora con la cattedra di Storia Contemporanea dell'Università di Messina. Si occupa prevalentemente di storia della devianza e delle scienze criminologiche, di storia sociale e culturale della psichiatria e delle sue istituzioni, di storia del tifo radicale e di teoria storiografica. Oltre ad articoli e saggi pubblicati su riviste, ha recentemente scritto l’introduzione alla nuova edizione italiana di Metahistory. Retorica e storia di Hyden White (2019). In corso di pubblicazione: Una guerra di nervi. Traumi bellici, alienisti e soldati internati nel manicomio provinciale di Cuneo (1909-1919) e, con G. Mamone, Deserti della mente. Psichiatria e combattenti nella guerra di Liba 1911-12.

 

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