Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Quell'attento collezionista di cartoline che ridà luce ai ricordi sbiaditi della vecchia Bra

BRA

Foto
Condividi FB

FIORELLA AVALLE NEMOLIS - L'irresistibile mercatino dell'antiquariato a Bra, in provincia di Cuneo, ha aperto un settembre appettitoso. Corso Garibaldi e piazza XX Settembre accolgono collezionisti, curiosi e nostalgici, tra banchetti che svelano oggetti relegati nelle polverose soffitte, tra le ragnatele dei ricordi più cari della nostra infanzia.

Ah! Quegli anni Sessanta, smaniosi del nuovo, del progresso, rei di quel taglio cruento al passato: via, via, tutti questi ciapa puer! Le nostre case si aprirono al moderno, al laminato plastico, alla plastica, al colore. Lo spazio nelle case, sempre più ridotto, era divorato dai miracolosi elettrodomestici: la lavatrice regina della casa. Quanto sollievo per la donna!

I cibi, conservati nei frigoriferi, ci istigavano a riempire euforici i carrelli dei supermercati. L'assordante lucidatrice, spalmava esagerate porzioni di cera, su freddi marmi sempre più brillanti, sempre più scivolsi. E il progresso ci prese la mano, dando corrente a tanti piccoli apparecchi domestici: basta fatica, solo pulsanti da premere e via, tutto fatto.

Ma, tra pensieri nostalgici, mi rifugio sotto l'Ala e mi consolo, mi cullo tra una assortita collezione di cartoline e di preziose fotografie della vecchia Bra. E' Giampiero Ciancia, il collezionista braidese, attento ricercatore, che approfondisce e ridà luce ai ricordi sempre più sbiaditi.

“Dai francobolli che collezionavo da bambino - spiega -, sono passato all'amore delle cartoline e delle fotografie della vecchia Bra. I mercatini mi interessano più che altro per fare scambi, per commentare e condividiere questa malattia: raccogliere, ma soprattutto accappararci il pezzo originale, ricercato magari per anni".

“Il periodo che più ti affascina?”

E Giampiero, da poco pensionato, in forma, fisico asciutto, pacato e riservato, con un sorriso luminoso, si apre e commenta: “Senz'altro è il periodo del primo Novecento, dal 1915 al 1920, in piena Belle époque. Mi sono documentato nella biblioteca civica, sull'archivio storico de L'eco della Zizzola: gazzetta di Bra e dintorni, settimanale pubblicato dal 1885 fino agli anni Cinquanta".

Intanto mi concedo una pausa, mentre persone incuriosite si fermano e commentano meravigliate. Invece, i colleghi collezionisti, con Giampiero risalgono a momenti storici, attraverso immagini di stabili che non esistono più, se non nella memoria degli anziani. E riemergono storie di personaggi, che si intrecciano e che hanno scandito la vita della città.

“Giampiero, mi parli delle tue scoperte?”

"Per esempio una cartolina di Euclide Milano, indirizzata con tanto di autografo al prof. Giovanni Battista Gandino. Anche il ritrovamento di una cartolina che ritrae l'Albergo Gambero d'oro, in uno stabile in piazza Carlo Alberto, che ora non esiste più, e che ha ottenuto ben 400 like sulla pagina Bra nelle cartoline e nelle foto d'epoca da me costituita. Anche il rinvenimento della cartolina dell'Ottocento, che ritrae la piazza Caduti della Libertà, dove non figura ancora il monumento del Beato Cottolengo, del cui autore Celestino Fumagalli, posseggo due cartoline autografate. Alcune cartoline, anni Trenta, della collezione di Egidio Gari, segretario comunale braidese, provenienti dal tutto il mondo. Posseggo numerose cartoline del Conte Gastone Avogadro di Vigliano, Comandante del 228° reggimento di Fanteria, con immortalati plotoni di militari. Anche un album dedicato alle caserme di Bra, delle varie armi".

“Testimonianze curiose?”

“Senza dubbio le cartoline umoristiche degli anni Trenta e Quaranta, disegnate dai militari stessi e riprodotte dal fotografo Behrens.

“E quelle che vorresti possedere?”

“Quella scritta dal fronte, da mio padre e dai suoi commilitoni, all'indirizzo del settimanale “L'eco della Zizzola” in cui mandava gli auguri a tutti i braidesi.

“Invece, una pentito di non avere acquistato?”

“Quella che ritrae il mercato della Rocca e il mitico cinema Odeon. Un vero peccato!”. Rammarico sul volto di Giampiero, che nel salutarci ci promette tante altre scoperte sulla nostra amata Bra.

Fiorella Avalle Nemolis

VIDEO