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Proteste di genitori e insegnanti contro la didattica a distanza anche a Bra e Savigliano

BRA

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CUNEO CRONACA - Non si fermano in questo 8 marzo le proteste contro le scuole chiuse in provincia di Cuneo. Dopo il corteo nel capoluogo, oggi alle 17,15, in piazza Caduti per la Libertà, a Bra, un gruppo di genitori, insegnanti, studenti e cittadini ha deciso di trovarsi davanti al Comune per chiedere un sostegno.

"Sappiamo quanto lei abbia come noi a cuore l’istruzione dei bambini e dei ragazzi - si legge nella lettera indirizzata al sindaco Gianni Fogliato -. Proprio per questo le chiediamo di aiutarci a far arrivare le nostre motivazioni al presidente della Regione per dimostrare il forte disagio che la chiusura della scuola comporta per le famiglie e per la società".

"Sarà un flash mob veloce e silenzioso - scrivono - mantenendo distanziamento e misure di sicurezza". A Savigliano, sempre oggi, alla stessa ora, si svolgerà una manifestazione nella piazza del Comune. Fra le motivazioni si legge che la scuola "è un diritto fondamentale""si è dimostrata sicura" e chiuderla "significa trasformare in baby-sitter i nonni, i più colpiti dalla pandemia". 

 

 

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