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Progetto Migrans: da trent'anni il monitoraggio degli uccelli nei cieli della Valle Stura

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Riparte il progetto Migrans 2021, che si terrà sempre a Madonna del Pino, nel Comune di Demonte, in provincia di Cuneo, dal 19 agosto al 5 settembre. Quest'anno il progetto compie 30 anni.

A partire dal 1992 i guardiaparco, insieme ai tecnici dell'Ente, a stagisti e tesisti, ai soci delle associazioni Cuneobirding e Lipu e ai preziosissimi volontari, seguono la migrazione autunnale delle specie dirette verso la costa africana, nel periodo indicativamente compreso tra la metà di agosto e la prima metà di settembre.

Il punto di avvistamento è in Valle Stura, in località Madonna del Pino, nel comune di Demonte. Il progetto, coordinato dal Parco Naturale delle Alpi Marittime, ha come obiettivo il monitoraggio delle popolazioni di alcune specie di migratori, in primis il Falco pecchiaiolo e il Biancone, e dei corridoi di migrazione utilizzati.

Ogni anno migliaia di uccelli migratori transitano nei cieli della Valle Stura, alzandosi sfruttando le correnti termiche ascensionali per volteggiare sulle teste degli osservatori.
La specie più osservata a Madonna del Pino è stato il Falco pecchiaiolo con 6739 individui, seguito dal Biancone con 1627 esemplari. 

Tra le altre specie di rapaci osservati sono stati rilevati il Nibbio bruno, il Nibbio reale, il Falco cuculo, l'Aquila minore e il Falco pescatore. Sono inoltre state osservate 50 cicogne.

Ma perché queste osservazioni sono così importanti? Perché i dati, che vengono poi condivisi a livello nazionale, e che riguardano diverse specie di rapaci, permettono di seguire l’evolversi delle popolazioni di questi uccelli che sono considerati buoni indicatori dello stato di salute del territorio. La loro presenza indica ambienti ricchi di imenotteri e rettili, di cui si nutrono, segnale di un territorio ad alta biodiversità.

Inoltre queste specie passano metà del loro tempo in Africa, un continente che a livello ambientale sta andando incontro a grandi sconvolgimenti. Anche per questo, questi rapaci sono inseriti nella Direttiva "Uccelli".

(Foto tratta dal sito del Parco del Monviso)

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