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PRIERO/ Nei weekend fino a settembre visite guidate al borgo e alla torre

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Dal 5 giugno fino al 5 settembre, si effettueranno le visite guidate al Borgo e alla Torre di Priero, in provincia di Cuneo.

Le visite si svolgeranno tutti i weekend con prenotazione obbligatoria e a richiesta, per gruppi numerosi, anche infrasettimanalmente.

La prenotazione dovrà avvenire sul sito www.prieroturismo.it o al numero 3331714232.

Le visite saranno svolte da guide qualificate e avranno un costo di quattro euro a persona dai dodici anni in su. Priero, rifondata e affrancata il dieci giugno 1387 dal marchese di Ceva, Girardo, rientra da un punto di vista urbanistico e storico/architettonico nel fenomeno delle Villanove o Borghi nuovi, ossia centri di nuova fondazione. Tale fenomeno rappresenta uno dei caratteri originali dell’identità geografica e culturale europea su formò, fra XII e XIV secolo grazie a un grandioso processo di creazione e di sviluppo di villaggi, borghi e città nuove, assai diversificato nel tempo e nello spazio.

La spontaneità di tale fenomeno fu, non di rado, incanalata e guidata, nei suoi esiti territoriali e urbanistici, da vere e proprie ondate di “fondazioni” che influirono in modo decisivo sulle caratteristiche dei paesaggi urbani europei. Il perimetro fortificato e la struttura insediativa del piccolo borgo, ancora oggi di una straordinaria leggibilità, sono improntate a una medesima logica, che consente di valutare a pieno l’integrazione strutturale tra opere difensive e abitative, caratterizzata anche dall’accorgimento di sdoppiare via di attraversamento e via commerciale. La Torre Maestra fu edificata nel XIV°secolo, come è possibile desumere da alcune descrizioni delle fasi sue costruttive presenti nell’atto di fondazione del Borgus Novus del 1387, posta nell’angolo Nord-Est del Borgo fortificato che controllava l’accesso da Montezemolo.

La Torre è alta a 36 m ed è di pari circonferenza. Costruita in muratura di pietra grigia nella quale sono chiaramente visibili le antiche buche pontaie e alcune aperture, realizzate in epoca successiva alla sua costruzione. Il coronamento in laterizio sporge a sbalzo su una fila di beccatelli dritti e molto alti, congiunti ad arco con caditoie piombanti. Attualmente, la Torre Maestra presenta una copertura a tetto conico, ma si presume che in origine terminasse con una merlatura. Secondo alcune ipotesi, la grande torre cilindrica, oggi visibile, faceva parte di un antico castello che comunque non viene documentato prima del tardo cinquecento e, in quell’occasione era già da considerare come palazzo o residenza signorile.

I resti di questo “castello” sarebbero visibili lungo il lato nord delle mura di recinzione. Percorrere le strade di Priero, perdersi tra le sue mura antiche rappresenta un’occasione unica per immergersi nel paesaggio urbanistico medievale nella sua originaria costituzione.

Sergio Rizzo

(Nella foto: il Comune di Priero visto da un drone)

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