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Presa la banda dei furti in sale slot, bar e consorzi agrari tra Bra e Fossano: in 6 nei guai

BRA

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CUNEO CRONACA - Riceviamo dal Comando provinciale Carabinieri Cuneo: "Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Bra hanno tratto in arresto sei soggetti (tutti albanesi di età compresa tra i 26 e i 37 anni) in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere - a carico di cinque di loro - e degli arresti domiciliari per il sesto, emessa dal Tribunale di Asti - Ufficio Gip - su richiesta della locale Procura della Repubblica, per i reati di furto aggravato in concorso, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione.

I provvedimenti sono stati emessi a conclusione di un’articolata indagine, finalizzata al contrasto dei reati predatori nel territorio braidese, avviata a seguito di due furti perpetrati nel mese di gennaio di quest’anno ai danni di una sala slot e di un bar di Cherasco, in provincia di Cuneo. In particolare i responsabili, dopo essere penetrati all’interno dei due esercizi ed essersi impossessati del contenuto in denaro delle macchinette slot, si erano dati alla fuga con un bottino di circa 5000 euro.

Le indagini, svolte tra i mesi di marzo e maggio 2022, attraverso attività investigative tradizionali (osservazioni e controlli) e tecniche, hanno consentito di giungere all’identificazione degli appartenenti al gruppo e accertare le loro responsabilità per la commissione di una dozzina di furti (consumati o tentati), sempre nei confronti di esercizi commerciali ubicati nelle zone di Bra e Fossano.

Tutti i fatti reato venivano preceduti da sopralluoghi effettuati accuratamente, al fine di individuare gli obiettivi più remunerativi e il momento giusto per “aggredirli”. Gli indagati, tutti già noti alle forze di polizia, durante il giorno svolgevano regolare attività lavorativa nel campo dell’edilizia. Grazie a questa loro attività si creavano collegamenti nel territorio funzionali alla loro attività criminale.

Oltre ai 6 soggetti colpiti dalla misura cautelare, durante l’attività i militari hanno arrestato un altro cittadino albanese per il reato di spaccio di marijuana, in quanto trovato in possesso di circa 2 kg di stupefacente, cedutogli dagli appartenenti al gruppo, a dimostrazione delle diversificate attività delittuose poste in essere dagli stessi. L’attività di ricostruzione degli eventi ha permesso inoltre di accertare che la refurtiva veniva successivamente ricettata attraverso una rete di conoscenze e connivenze. Tra gli obiettivi della banda c’erano anche i consorzi agrari, all’interno dei quali sottraevano ingenti quantità di fertilizzati.

Trattandosi di indagini ancora in corso di sviluppo, potendo emergere in futuro elementi di segno contrario rispetto a quelli sino ad ora raccolti, a favore quindi degli indagati, da presumersi innocenti sino a quando non sia pronunciata sentenza di condanna definitiva".

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