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Politici, vi va bene a tutti che sia fermo l'ascensore alla stazione?

CUNEO

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ANGELO BODINO - Nel giorno di Natale sono andato ad aspettare alla stazione di Cuneo un’amica proveniente con il treno da Torino; considerato che ha seri problemi di deambulazione, l’ho aiutata con fatica a scendere dal treno e poi ci siamo diretti verso l’uscita per prendere l’ascensore (o meglio, quella era la nostra intenzione) e invece, nonostante solleciti e lamentele degli utenti, il “fantomatico manufatto” continua a rimanere con il cartello in bella vista “fuori servizio”.

E no, non è possibile che dopo mesi e mesi, questo bellimbusto sia ancora in quello stato e, conseguentemente, con molta pazienza e con tanta buona volontà, siamo riusciti ad arrivare in cima alle scale e raggiungere  la “hall” della stazione.

Cari lettori,  vi ricordate che giorni addietro, al riguardo scrissi un articolo nella speranza che qualcuno si muovesse per cercare di  risolvere l’incresciosa situazione?

Ebbene, qualcuno si è mosso? Ma figuratevi! Escluso  la consigliera regionale cuneese Carla Chiapello che in questi giorni ha fatto un’interrogazione al Consiglio regionale, dagli altri 'pezzi grossi' politici cuneesi  silenzio assoluto:  vero assessori regionali Alberto Valmaggia e Francesco Balocco, senatrice Patrizia Manassero e onorevole Chiara Gribaudo e viceministro Andrea Olivero?

E i cittadini cuneesi dovrebbero sopportare una  tale situazione assurda non degna di una città capoluogo di Provincia?

E no, cari pezzi da novanta, adesso basta!!!

E quindi è d’uopo rivolgere qualche domanda al primo 'pezzo da novanta', vale a dire al sindaco Federico Borgna che, in qualità di primo cittadino e presidente della Provincia, dovrebbe farsi in quattro per tutelare le persone disabili che sono quelle che soffrono di più dell’attuale disservizio.

Ma caro sindaco, le pare possibile sopportare che tutte quelle persone anziane, senza o con  la carrozzella, debbano scendere e salire le scale con fatica?

Ma caro sindaco, le pare possibile sopportare che tutte quelle persone, maschi o femmine  con i loro bimbetti nei passeggini,debbano scendere e salire le scale con fatica?

Ma caro sindaco, le pare possibile sopportare che tutte quelle persone, giovani ed anziani, debbano stracarichi di bagagli salire e scendere le scale con fatica?

Ma caro sindaco,  le pare possibile sopportare che chi svolge un servizio pubblico non sia sollecito nel risolvere il problema delle barriere architettoniche?

E no, caro sindaco, a noi non pare possibile che lei non faccia il possibile per cercare di risolvere il problema nel più breve tempo possibile, e quindi non venga eventualmente a dirci che non è di sua competenza e non ci può far niente, perché non ci crediamo!

Comunque, dal momento che la speranza è l’ultima a morire, umilmente ci rivolgiamo alle persone che contano consigliando loro di ricordarsi  del  gioco “Telefono senza fili “… I nostri 'pezzi da novanta' non si ricordano perché sono troppo giovani? Ok, facciamo un piccolo ripassino e ….. incominciamo dal sindaco Borgna che dovrebbe dire due paroline all’assessore Valmaggia che, a sua volta dovrebbe dire due paroline al collega assessore ai Trasporti Balocco che, a sua volta, dovrebbe dire due paroline alle sen. Manassero e all’on. Gribaudo che, a loro volta, dovrebbero dire due paroline al viceministro Olivero che, a sua volta, dovrebbe dire due paroline al ministro dei Trasporti Delrio che, a sua volta, dovrebbe dire due paroline all’amministratore delegato delle FS, semplici, semplici ma efficaci:

……………..AGGIUSTI  L’ASCENSORE!!!!!

Totò, che ha fatto militare a Cuneo, due paroline le avrebbe dette anche lui: “C’è chi può e chi non può:

……………………………..IO  PUO’!'.

Angelo Bodino, associazione CuneSiVaOltre

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