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Piemonte verso arancione "rafforzato" con lezioni da casa in provincia di Cuneo anche per Elementari e prima Media

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Nella quasi certa prospettiva di un Piemonte in arancione "rafforzato" e dopo aver deciso che a partire da lunedì 8 marzo in Piemonte l’attività didattica di seconde e terze Medie e delle scuole superiori si svolgerà in dad al 100%, per almeno 15 giorni, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio si appresta a prendere la decisione sulle altre scuole, Materne, Elementari e prima Media. Questo subito dopo che nel pomeriggio saranno rese note dal Cts le valutazioni sulle nuove colorazioni delle regioni italiane. (Leggi QUI)

Come si legge anche nel nuovo Dpcm in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, il presidente di Regione potrà disporre la sospensione dell’attività scolastica nelle aree in cui si siano adottate misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. (Leggi anche QUI)

"Il nuovo Dpcm indica le situazioni in cui anche in zona gialla o arancione, come nel caso del Piemonte, è necessario intervenire sulle scuole per contenere il rischio di rapida diffusione del contagio - spiegano il presidente Cirio e l’assessore Chiorino -. Oltre alla soglia di 250 casi ogni 100 mila abitanti definita dal Governo, gli epidemiologi della nostra Unità di crisi ci segnalano una allerta dove la media dell’ultima settimana è almeno doppia rispetto alle tre settimane precedenti. Il contagio in questa terza fase pandemica ha colpito maggiormente la parte occidentale del Piemonte, mentre dati migliori si registrano nella parte orientale. Pertanto sono osservate speciali le aree del Torinese, Cuneese, Vercellese e Vco. Si aggiunge poi il tema della variante inglese presente in modo diffuso in tutto il Piemonte nella metà dei casi e che ha una elevatissima velocità di diffusione e che colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione. Per questa ragione è necessario intervenire in modo rapido. Pur nella necessità di tutelare la salute, cercheremo di salvaguardare il più possibile la didattica in presenza nella fascia dagli 0 ai 6 anni, per gli studenti disabili e i laboratori. Sappiamo quanto sia difficile per le famiglie e lo sforzo che devono affrontare tutti i genitori. Abbiamo ricevuto garanzie dal Governo sull’attivazione immediata dei congedi parentali e dei bonus baby sitter", concludono il governatore e l'assessore.

 

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