CUNEO
CUNEO CRONACA - "Il Piemonte migliora tutti i suoi parametri sanitari. Scende l’Rt da 1.14 a 1.04. Calano focolai ed incidenza. Stabile al 27% l’occupazione delle terapie intensive. Cala dal 46% al 43% l’occupazione delle terapie ordinarie. I sacrifici dei piemontesi stanno dando i loro frutti - ha detto il presidente, Alberto Cirio - ma continuiamo con attenzione e prudenza massima".
Se il trend continuerà così si potrà sperare in un ritorno nella zona gialla. Almeno fino a domenica 31 gennaio, comunque, il Piemonte sarà zona arancione. Di seguito le misure in atto nella nostra regione.
SCUOLA
Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.
Didattica in presenza per le scuole superiori al 50%.
SPOSTAMENTI
Sì agli spostamenti all’interno del proprio Comune senza autocertificazione, che si raccomanda però di evitare se non necessari.
Vietato spostarsi sia dal proprio Comune che in entrata e in uscita da una Regione all’altra, salvo che per lavoro, studio, salute o necessità.
Rimangono comunque consentiti gli spostamenti dai piccoli Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso il capoluogo di provincia.
Consentita la visita a parenti e amici, solo all’interno del proprio Comune e nel limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
ATTIVITÀ MOTORIA
Consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto, ma solo in forma individuale.
Aperti i centri sportivi, mentre sono chiusi impianti sciistici, piscine e palestre.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 18 per i bar, fino alle ore 22 per i ristoranti, mentre è sempre permessa la consegna a domicilio.
Apertura dei negozi al dettaglio e chiusura nel weekend dei centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno).
Apertura dei parrucchieri e dei centri estetici.
Apertura dei mercati anche extra-alimentari.
Sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
CULTURA
Chiusura di musei e mostre, teatri e cinema.