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Signor sindaco, su piazza Europa "periferia" di Cuneo la vicenda non si ferma certo qui!

CUNEO

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RICCARDO SARTORIS - Si è svolta a Cuneo l’assemblea pubblica sul progetto di piazza Europa, alla presenza del sindaco e dei quattro assessori a cui sono state affidate le varie competenze d’ambito. Segnaliamo l'assenza di altri membri della maggioranza e di tutti gli assessori in quota Pd. Che sia un segnale di dissenso?

Il progetto è ambizioso e il sindaco di Cuneo l’ha chiamato Pisu2, sottolineando il fatto che le opere cambieranno il volto della città. Progetto ambizioso, sicuramente, con alcuni interventi necessari ed altri utili, ma che delusione e che tristezza assistere ad un monologo recitato tra lo scontento e la rabbia della platea.

Ogni buon attore avrebbe cercato di comprenderne le ragioni, invece questa Amministrazione ha dimostrato tutta l’arroganza della politica più sorda che si potesse immaginare. Non solamente sorda, ma anche muta nel momento in cui non è stata in grado di rispondere davvero alle molte domande del pubblico. Che peccato e che occasione mancata per avviare una seria discussione sul futuro della nostra città!

Questo progetto, cari amministratori, non lo vuole nessuno, solamente voi!

Piazza Europa non ha bisogno di alcun "restyling", come lo chiamate voi, ha solamente bisogno di manutenzione e di essere messa al centro di una nuova concezione di città, ma non con in soldi del Bando Periferie, perché il progetto previsto per piazza Europa secondo noi non avrebbe potuto essere finanziato, in quanto privo delle caratteristiche richieste. A pena di inammissibilità della domanda, infatti, il progetto doveva avere determinate caratteristiche: essere una periferia!

L’altra sera il sindaco in persona ci ha spiegato che la definizione di periferia è soggettiva e non oggettiva. Chieda a chi vuole, ma laddove si parla di periferia, il Dpcm del 25 maggio 2016 ne dà una definizione oggettiva insuperabile, anche ad interpretarla secondo il suo volere: “Ai fini del presente bando, si considerano periferie le aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi”.

Questa è una definizione oggettiva e non si può certo affermare che, soggettivamente, piazza Europa ha le caratteristiche appena citate. Perché quindi il progetto è stato finanziato? Questo dovremmo chiederlo a Roma, ma una prima indicazione ci perviene dai chiarimenti che subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale proprio la segreteria della Presidenza del Consiglio ha dato su alcuni aspetti. Al fine di meglio determinare le Amministrazioni locali alla presentazione dei singoli progetti, infatti, si è più volte precisato che “le proposte di intervento devono essere localizzate in specifiche aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi del Comune proponente, Tali aree, oggetto della proposta, devono essere indicate dal sindaco del Comune proponente con atto formale allegato alla domanda”.

Quindi, caro sindaco, la responsabilità è solamente sua! Una cosa è certa: lei, a nostro giudizio, ha inserito nella domanda di partecipazione al Bando Periferie un progetto che non poteva ottenere i finanziamenti! Che cosa significa? Che per noi la domanda è illegittima e fonte di responsabilità. E’ per tale ragione che nei prossimi giorni andremo a segnalare la cosa agli organi competenti affinché venga revocato il finanziamento sul progetto di piazza Europa.

Si può fare?

Si deve fare!

Avv. Riccardo Sartoris, Movimento Consumatori Sezione di Cuneo

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