MONDOVì
Riceviamo e pubblichiamo: "Il lavoro paga, e il coraggio di fare scelte anche. In molti comuni e per molte amministrazioni la scelta di passare alla raccolta “porta a porta” è visto – o è stato visto in passato – come un’incombenza faticosa e impopolare, tanto che in certi casi le amministrazioni hanno temporeggiato e atteso (anche troppo) prima di passare al sistema di raccolta consigliato da chi di mestiere fa proprio raccolta e gestione rifiuti. Ma – dicevamo – il lavoro paga.
Ed ecco che dopo neanche un anno di applicazione del sistema di raccolta “porta a porta” per Peveragno, i risultati si vedono.
Si vedono in termini di quantitativi di raccolta differenziata, che da giugno in poi si sono mantenuti stabilmente sopra l’obiettivo del 65% a cui dovranno tendere tutti i sistemi di raccolta secondo l’Unione Europea.
Ma si vedono anche in termini economici, ed i peveragnesi si vedranno recapitare a casa una “bolletta rifiuti” decisamente meno cara rispetto al passato.
I numeri: nel 2015 la raccolta rifiuti nel complesso costava ai peveragnesi 749000 Euro, nel 2016 con la previsione del passaggio al porta a porta si era già prevista una diminuzione dei costi, fissando a 723000 (-3.5%) la cifra da incassare dai peveragnesi per la copertura dei costi del servizio. Grazie ai mesi di raccolta porta a porta appena trascorsi e ai risparmi conseguiti, la previsione di spesa ha potuto essere ben più “coraggiosa”, scendendo a 602000 (-16.8%). In sostanza, rispetto al 2015 nel 2017 ai peveragnesi verranno chiesti la bellezza di 147000 Euro in meno! E tutto questo senza avere tagliato sui servizi, anzi.
Sono state fatte alcune aggiunte, quali la fornitura dei sacchetti del secco e l’installazione di cassonetti per l’umido anche per le utenze nelle aree periferiche che utilizzano i cassonetti stradali e non il porta a porta, un aumento di fornitura di sacchi per l’umido per bar e ristoranti, l’utilizzo del servizio di identificazione dei sacchetti con codice a barre. Tutti questi servizi partiranno in primavera, al termine del primo anno di raccolta porta a porta.
Come è stato possibile arrivare a un simile risultato? Intanto grazie al lavoro e all’impegno dei peveragnesi, che hanno subito messo in pratica le regole del nuovo servizio senza problemi e il risultato si vede perché la quantità di rifiuti indifferenziati mandati in discarica è calata tantissimo (diminuzione di oltre il 40%) e sono quelli che ci costano di più.
La scomparsa dei cassonetti aperti ha poi di fatto impedito che Peveragno continuasse a essere la discarica di chi – nei paesi confinanti – non ne voleva sapere di adeguarsi ai nuovi sistemi, diminuendo i costi per la raccolta di tali “regali” e i volumi di rifiuti messi in discarica.
Ultimo fra i meriti, ci mettiamo anche (permettetecelo) il lavoro fatto dall’Amministrazione Comunale, che si è impegnata a fondo per far sì che il passaggio al nuovo sistema fosse il più facile e indolore possibile per i cittadini di Peveragno.
Il premio per l’impegno congiunto di cittadini e amministratori si vede: 147.000 Euro all’anno che potranno rimanere nelle tasche dei Peveragnesi e potranno essere spesi nel migliore dei modi, invece che… essere “buttati in discarica” come succedeva prima.
Ora occorre continuare ad impegnarsi tutti insieme, per migliorare ancora l’efficienza del servizio e continuare a vedere, anche in futuro, “bollette rifiuti” meno pesanti rispetto al passato".