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PEVERAGNO/ Compagnia del Birùn: trent'anni di grande impegno all'insegna della cultura

MONDOVì

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ADRIANO TOSELLI - L'Associazione Culturale e Teatrale «Compagnia del Birùn» avrebbe vissuto, ad inizio estate, tra fine giugno ed inizio luglio, uno dei suoi annuali momenti più intensi, con una «tre giorni», spettacoli teatrali e gita, con musica e spettacolo, dopo «pic nic» sulla collina di San Giorgio...

Le norme sanitarie ancora non hanno concesso, pur in un anno importante...

La «Compagnia», infatti, sta compiendo, in questo 2021, i suoi trenta anni... Era nata, fondata da personaggi, ora scomparsi, come Rita Viglietti e Romano Cavallo, nel 1991, con un memorabile riallestimento, in dialetto, dalle influenze occitano-provenzali, del «Birùn», personaggio storico ispirato da Charles De Gontaud, duca di Biron (nel Perigord, Dordogna, cortigiano ed amico del grande re di Francia Enrico IV, ottimo soldato, coinvolto da Spagna e Piemonte sabaudo in intrighi, accusato di tradimento e giustiziato, rifiutando di chiedere la «grazia» al sovrano)...

Nessuno di quelli che hanno seguito quella rappresentazione in Piazza Rocco Carboneri, incluso chi scrive, lo ha dimenticato, ed immagini di buona qualità lo rievocano bene alla memoria, senza rinunciare alla speranza di rimetterlo in scena...

Il «Birùn» è stato per Peveragno, quarantacinque anni dopo, in chiave meno conviviale (anche senza trascurare l’aspetto) e più culturale, quello che è stata per Boves la «Famija»: un contesto nel quale son partite molte attività, han cominciato ad esprimersi «talenti» locali...

Centrale è sempre stata la «attività teatrale ed altre forme di espressione artistica», «con attenzione alla tradizione e alla storia, alla natura, al paesaggio e alla crescita civile». Il discorso si è ampliato, ad esempio, a regolari corsi di yoga...

Alla morte di Rita Viglietti (nel 2014) la successione è stata subito raccolta dalla attuale presidente, Simona Grosso, nello stesso spirito: «socializzazione» nel rispetto di ogni individualità, collaborazioni con tutti, non solo a livello comunale peveragnese, capacità di «ospitare»...

La «pandemia» molto ha limitato la attività, visto che la, colpita, per fermare la diffusione del virus, «socializzazione» è alla base di tutto... Procedere nello spirito della «normative sanitarie» da seguire è stato visto come «snaturare», preferendo «sospendere e rinviare», aspettando che tutto questo finisca (e, prima o poi, ancora certo non è quando, dovrebbe succedere)...

Pure son continuate, con ogni prudenza ed attenzione, le «prove», del gruppo «recitante» (e che, oltre che delle «Presidenti» vanta regie del livello di Chiara Giordanengo, figlia del poeta Gino, ed Elide Giordanengo, la bovesana del «Teatro degli episodi», premiatissima...

Si son fatti trovare pronti alle letture della serata del 10 scorso, in Casa Ambrosino, di presentazione del restauro, nell’anno scorso, degli affreschi della cappella di «San Roc da Val» (coordinato dal rionale «Comitato volontari»), con riflessioni e «facezie» di autori rinascimenti quali Leonardo da Vinci e Poggio Bracciolini...

Prima l'Associazione era stata ospite di «AmiCorti International Film Festival», nel tardo pomeriggio di martedì 15 giugno, in piazza Pietro Toselli a Peveragno per presentare la «Canzone di Biron» e lo spettacolo sul cortigiano francese da cui era partita, per celebrare il «trentennale»...

La rassegna di «cortometraggi», che ha avuto l’inglese, ancor più dell’italiano, come «lingua ufficiale», ha trovato un momento, partecipato solo come l’inaugurazione e la premiazione, in cui si è parlato piemontese, meglio, peveragnese...

È stato coinvolto lo storico Nicola Pettorino, oltte al Gruppo «Gai Saber» (musicalmente già protagonisti in quel «debutto»), nella sua formazione ormai storica (i fratelli Rapa e la voce di Chiara Bosonetto).

Pettorino ha fatto bell’affresco di quel periodo di guerre religiose, in Francia ed Europa.

È stata sottolineata la citazione del «Birùn» nei «Promessi Sposi» di Alessandro Manzoni (romanzo ottocentesco ma di ambientazione seicentesca). Simona Grosso ha ripreso gli studi di Costantino Nigra, collaboratore ed ambasciatore di Cavour... Si è osservato come Peveragno abbia vissuto molti secoli della sua storia come paese povero, con voglia di rivalsa, riottoso al «Potere», che faceva arrivare i suoi ordini da Cuneo e da Torino, rischiando «condanne», repressioni, annientamento... Questo è uno degli aspetti dello spirito delle popolazioni ai piedi della Bisalta... Si non ricordati gli studi del fondatore della Biblioteca, Stefano Bottasso...

Simona Grosso ha richiamato Umberto Eco, esortando ad attenzione alla cultura locale come antidoto ad una grande «anticultura», diffusa, di massa, globalizzata...

Nello storico «Birùn», «cortigiano ribelle di Francia», «nella sua dignità e nel suo orgoglio», «i peveragnesi nei secoli si sono riconosciuti, eleggendolo a maschera rappresentativa del paese».

L’appello di Simona Grosso e della sua «Compagnia» è sempre lo stesso: «invita tutti quelli che lo vorranno a continuare il cammino intrapreso trent'anni fa per proporre, produrre, creare e ricreare insieme e non solo subire passivamente». 

Una targhetta è stata consegnata, alla «Presidente», dalla vicesindaco Vilma Ghigo, in rappresentanza del Comune, e da Donato Pellegrino, in rappresentanza della Associazione «Gli Amici», gli organizzatori del «Film Festival»...

Prismadanze a Vernante

La «Compagni del Birùn» informa di articolatissimo programma di corsi (musica, giocoleria...) e serate, a Vernante (soprattutto in Piazza de L’Ala, ma anche nel teatro della Confraternita ed al castello), tra questo luglio (sabato 17) ed agosto (11, prima della festa patronale) di «Prismadanza», estrosa ed allegra «orchestra di strada», con cui da anni collabora... Tutte le dettagliate informazione si possono trovare ai recapiti del gruppo: http://www.prismadanza.it/, mail info@prismadanza.it, telefono 349.258 7162.

Adriano Toselli

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