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PEVERAGNO/ Alla serata del Lion di Borgo si è parlato dei 70 anni della Speas

CUNEO

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Il presidente del Lions Club Borgo San Dalmazzo Besimauda, Piermario Giordano, ha scelto di dedicare l’anno lionistico al lavoro e quindi alle aziende ed alle attività che hanno fatto e fanno la storia del cuneese.

Nel corso di una serata all’Agriturismo Ciabot Besimauda, in frazione San Giovenale, a Peveragno, il socio fondatore Beppe Ferrero ha intrattenuto i presenti sul tema “La SPEAS dal 1948, una storia di quasi 70 anni”. SPEAS significa Società Piastrelle e Articoli Sanitari.

L’azienda, con sede in Cuneo e a Borgo San Dalmazzo è nata l’11 marzo del 1948, fondata da Siro Conti e Carlo Trinchero. Negli anni è passata di mano sino al 1973 quando è subentrato in società Giulio Battifolo che la rileverà completamente l’anno dopo, con ingresso nella società della moglie Domenica e della figlia Maria Lucia, moglie di Beppe Ferrero, il quale inizia a lavorare nella ditta di famiglia dopo il matrimonio, col compito di seguire gli impianti di riscaldamento, che a fine anni 70 subiscono un profondo cambiamento.

«In quegli anni - spiega Ferrero - cambia il modo di fare gli impianti di scarico delle acque e cambiano anche quelli di adduzione. Si usano nuovi materiali, spariscono i tubi di piombo sostituiti dal polietilene nero; il ferro zincato viene sostituito dal polipropilene e se prima per fare un bagno ci voleva un giorno ora bastano poche ore. Il lavoro diventa ancora più veloce quando, pochi anni fa, il polietilene viene progressivamente sostituito dal polipropilene. Per contro, con l’avvento di questi nuovi materiali, aumentando la velocità di posa, è diminuita inevitabilmente la professionalità di chi lavora». Nel 2000 viene inaugurato il nuovo magazzino di Borgo, affiancato da quello storico di Cuneo, ormai troppo piccolo.

Nel 2014 la SPEAS ha assorbito due magazzini, uno di Chivasso ed uno di Ivrea e poi è entrata nel gruppo Triveneto al quale aderiscono grossisti di quasi tutto il nord Italia, della Puglia e della Sardegna. Oggi sono titolari della SPEAS i fratelli Mari e Gianni Battifolo, coadiuvati da 13 fra magazzinieri e impiegati.

«Al contrario delle grosse ditte sentiamo meno la crisi. Ciò che preoccupa è la mancanza di denaro e la propensione della clientela a non pagare il materiale comprato. E’ molto difficile mantenere tutti questi posti di lavoro, ma grazie alle solide basi poste nel passato e grazie a quel rapporto di fiducia che si instaura con la clientela, si spera di continuare ad essere presenti sul mercato».

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