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Pericolo valanghe marcato nel fine settimana nel Cuneese: il bollettino di Arpa Piemonte

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - La settimana che si sta per chiudere è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche molto dinamiche che hanno condizionato fortemente la qualità e la distribuzione della neve al suolo.

Sui settori meridionali le precipitazioni di inizio settimana sono state fortemente influenzate dall'aumentare progressivo dello zero termico; in queste zone la quota neve ha raggiunto i 2300-2500 metri circa con diffusi fenomeni di pioggia su neve. Sui restanti settori la quota delle nevicate si è alzata al massimo sui 1800-2200 metri di quota permettendo accumuli al suolo anche importanti, soprattutto nei settori settentrionali dove è rimasta sempre al di sotto dei 1400-1600 metri.

Altro grande protagonista della settimana è stato il vento. Le nevicate sono state infatti spesso accompagnate o seguite da ventilazione sostenuta che ha rimaneggiato il manto nevoso portando alla formazione di nuovi accumuli non sempre facilmente individuabili 
anche a causa di condizioni meteorologiche poco favorevoli e alla completa erosione del manto nevoso in prossimità di dorsali e creste in quota.

La situazione di innevamento generale è quindi migliorata grazie alle nevicate delle ultime settimane; per contro sono state segnalate diverse valanghe provocate e una generale ripresa dell'attività valanghiva spontanea con distacchi di medie e localmente grandi dimensioni per la presenza di strati deboli basali. Nel fine settimana sono previste nuove nevicate che raggiungeranno anche zone di bassa quota. Sabato le nevicate sono previste di intensità moderata con picchi localmente forti in particolare sul cuneese dove il pericolo valanghe aumenterà fino a 3-Marcato in quota.

E' possibile seguire gli aggiornamenti del bollettino valanghe.

(Il video bollettino valanghe dell'1 e 2 febbraio)

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