Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

"Perché non trasformare in hotel e agriturismi quei palazzoni che deturpano la nostra montagna?"

MONTAGNA

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - "Noi de l'Assemblada Occitana Valadas vogliamo lanciare una provocazione: abbattiamo tutti quei palazzoni che rendono le nostre valli delle "piccole città", palazzi che sono disabitati, o abitati per pochi giorni all'anno e che deturpano il paesaggio delle nostre valli.

Ogni valle occitana ha almeno un centro costruito con palazzi negli anni del boom economico, anni in cui si pensava che lo sviluppo edilizio avrebbe portato un aumento demografico ma soprattutto turistico ed effettivamente nei primi anni ebbe successo come idea, lasciando però ai posteri delle bruttezze ormai pressoché abbandonate.
 
Crediamo che sia necessaria una mossa d’orgoglio delle comunità locali affinché trovino il coraggio di mettere al bando questi ecomostri! Siamo consapevoli che per portare avanti un'iniziativa del genere servirebbe una legge statale per consentirlo, ci appelliamo ai parlamentari locali affinché, al di là delle divisioni politiche, si attivino in tal senso, e con adeguate coperture economiche per indennizzare i proprietari.
 
Per attirare il turismo sarebbe necessario sostituire questi edifici con hotel o agriturismi. Un primo, significativo, passo, questo fattibile e senza grosse necessità legislative, potrebbe essere quello di bloccare la costruzione di nuovi edifici in zone non ancora edificate o consentirlo solo con vincoli che impongano il rispetto della montagna (e ci rallegriamo che negli ultimi anni si stia progressivamente andando in questo senso).
 
Crediamo inoltre che serva un piano di demolizioni degli edifici che già appartengono agli enti locali. Ovviamente, una volta eseguita la demolizione, sarà necessario un piano di "naturalizzazione" dei "buchi" lasciati dalle demolizioni. È un piano ambizioso ed economicamente molto esoso ma che crediamo valga la pena di seguire. Il tutto sarebbe più semplice con una provincia autonoma occitana!".

VIDEO