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Per la Ztl a Cuneo non ci voleva prima il Piano Urbano del Traffico?

CUNEO

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RICCARDO SARTORIS - Sapete che cosa è il PUT? E’ un acronimo e sta per Piano Urbano del Traffico e la sua redazione è obbligatoria per i Comuni con più di 30.000 abitanti.

A che cosa serve?

Il Codice della Strada all’art. 36, comma 4 chiarisce che “i piani di traffico sono finalizzati ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi. Il piano urbano del traffico prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonché di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, al fine anche di consentire modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendano necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire.”

Secondo voi, per istituire una ZTL non sarebbe necessario uno studio preliminare? Magari uno studio che consenta di verificare la correttezza di certe scelte? Uno studio che verifichi il flusso veicolare, la situazione dei parcheggi, gli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio?

E secondo voi certe scelte non sarebbe meglio adottarle dopo aver sentito i cittadini, quelli dentro e fuori la ZTL?

Adottare una decisione unicamente a tutela dell’ambiente non necessariamente si rivela una scelta corretta. Lo è solamente se vengono adottate delle soluzioni di sostegno. Mi spiego: non basta togliere le auto dal centro per risolvere il problema del traffico, perché quelle autovetture da qualche parte dovranno passare e parcheggiare e ci saranno persone che dovranno essere trasportate da e verso quei luoghi interdetti al traffico; a questo serve un Piano Urbano del Traffico!

A Cuneo la ZTL è stata istituita senza alcun Piano del Traffico.

Secondo la giurisprudenza amministrativa, senza un PUT la decisione di istituire una Zona a Traffico Limitato sarebbe illegittima.

Le Direttive ministeriali indicano l’articolazione della pianificazione del traffico urbano in tre livelli di progettazione, quello generale (Piano generale del traffico urbano – P.G.T.U.), quello di dettaglio (Piani particolareggiati del traffico urbano), quello attuativo (Piani esecutivi del traffico urbano). I Piani particolareggiati e i piani esecutivi riguardano ambiti territoriali più ristretti di quelli dell’intera area urbana e sono orientati all’attuazione di interventi specifici (sistemazione di aree pedonali, regolamentazione e sistemazione di Z.T.L., individuazione e/o protezione di percorsi riservati ai mezzi pubblici, dispositivi di traffico in particolari zone o nodi etc.) per il miglioramento della circolazione. La zona a traffico limitato è, quindi, considerata un piano particolareggiato del più ampio piano che si chiama PUT (Piano Urbano del Traffico).

Secondo noi, pertanto, la ZTL attivata in assenza di un piano urbano del traffico sarebbe illegittima e conseguentemente le multe elevate saranno invalide.

Borgna bis? No grazie!

Riccardo Sartoris, presidente CuneoSi VaOltre

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