CUNEO
Riceviamo da Carmelo Noto, capogruppo Pd a Cuneo e pubblichiamo: "Sui manifesti del 25 Aprile, leggendo il programma di Cuneo, balza subito agli occhi che la tradizionale "fiaccolata" prevista per la sera del 24 è stata sostituita con la più classica dicitura "corteo".
Ci sono appuntamenti che hanno un valore altamente simbolico e la fiaccolata è uno di questi. Rappresenta quella luce di libertà che ha segnato la fine del nazifascismo sul territorio Italiano, ricorda con il suo calore tutti gli uomini e le donne che morirono per riportare quella luce.
Insisto su questo tema fin dalla prima amministrazione Borgna quando, per i lavori di rifacimento di via Roma, per non rovinare le pietre appena posate si scelse di non usare più le fiaccole. Lo scorso anno entrarono in scena i lumini, ma l'effetto simbolico non rese quanto le fiaccole.
A pochi giorni dalla manifestazione, sono di nuovo a chiedere all'Amministrazione di cui faccio parte il ripristino della tradizione, proponendo un compromesso che potrebbe essere la soluzione che accontenta tutti: si accendano le fiaccole per tutto il percorso, dal Monumento della Resistenza fino a Piazza Galimberti. Poi, prima di entrare in via Roma, si possono spegnere per salvaguardare la pavimentazione di via Roma".