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Pasquetta con la tradizionale Festa delle Leve a Boves e Peveragno

MONDOVì

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ADRIANO TOSELLI - Ritorna questo lunedì 2 aprile, giorno di Pasquetta, il tradizionale appuntamento della "Festa delle leve" a Boves e a Peveragno, in provincia di Cuneo. Protagonisti i nati negli anni terminanti per 3 e 8. Si tratta di un vero e proprio «rito sociale», un momento in cui si dichiara, ribadisce e rinsalda il legame di appartenenza alla comunità. Rientrano coloro che vivono «fuori» e aderiscono anche i residenti più recenti...

Foto di inizio Novecento già documentano, con quarantenni che paiono almeno i sessantenni di adesso, una «Festa delle leve» che già si teneva, a memoria di bovesano, sempre a Pasquetta (Italo Giubergia ha mostrato foto dei quaranta anni del padre, classe 1908, con anche cinque ottantenni, tra cui il nonno). È partita come momento dei «coscritti», dei giovani che si ritrovavano per andare alla «visita di leva», diventando un momento di incontro di chi è cresciuto e andato a scuola insieme. Dagli anni Settanta, poi, ha incominciato ad aprirsi alle donne...

Organizzano, a Boves, come sempre, i quarantenni, ma anche le altre «Leve» si incontrano per decidere e definire. Del resto, le «Leve» più affiatate si trovano almeno per una cena annuale, anche più d’una, in questa stagione (ad esempio i nati nel 1956 e 1957 si ritrovano sabato 7, rispettivamente al bovesano Ristorante Trieste ed al peveragnese «Da Marisa» di Madonna dei Boschi)...

Immutabili le linee del programma di lunedì 2: aperitivi che partono alle 8,30 nei vari bar cittadini, raduno in piazza Caduti alle 9 (i più giovani sono quelli del 2003), la sfilata mattutina dalle 9,30, la messa delle 11, le foto ricordo successive, il pranzo. Quest’anno il ruolo principale spetta ai nati nel 1978, guidati di loro presidenti, Annalisa Viada e Lorenzo Cerato...

La locandina, a cura degli organizzatori, esposta da un mese almeno, presenta il momento per quello che davvero è: spettacolo, con musica ed animazione (coinvolti la «Music Garden Band», il DJ Pog di TSR Radio, Andrea Caponnetto, il gruppo «A.S.D. SportTime Boves»). Protagonista della sfilata, dalle 9,30, dopo anno di pausa, torna la Banda musicale bovesana «Silvio Pellico». In Piazza Italia vi sarà corale canto «Nate ‘d Boves», segno del legame con la tradizione locale, come il ritorno, per tutti ai «garofani» all’occhiello, di colore diverso per gli sposati ed il «liberi», in vario modo (si cercano di evitare distintivi troppo estrosi o rumorosi).

I pranzi, «’l past», è il tradizionale nome del momento, «il pasto», per le leve dai ventenni ai cinquantacinquenni che saranno a Norea, già ristorante, «Commercio», scelto l’anno scorso dalla maggior parte dei gruppi. I quindicenni saranno ospitato dal ristorante pizzeria «Da Marisa» di Via Peveragno, i sessantenni andranno alla trattoria «Della Posta» di Pradeboni di Peveragno, i settantenni a Pianfei, «Da Nona», i settantacinquenni nella Antica Osteria di Boves, i sessantacinquenni ed ottantenni a Fontanelle, «Da Politano», gli ottantacinquenni da «Gli Amici» di Rivoira.

Come per Natale e Capodanno, anche per Pasqua e Pasquetta vari ristoranti bovesani fanno a gara nel presentare stuzzicanti menù. Come ogni anno sfileranno componenti noti ed importanti della comunità: i partecipanti oscillano sempre tra gli oltre cinquecento ed i settecento. Con ottime previsioni del tempo si prevedono cifre da record...

Le due centenarie non parteciperanno: una è monaca di clausura del convento cittadino delle Clarisse, altra è ospite della casa di riposo (entrambe son già state visitate da organizzatori e rappresentanti delle «Leve»). Certo in testa al corteo, nella solita forma stupenda, invidiabile, da settantenne, vi dovrebbe essere l’ex partigiano ed ex deportato Natalino Macario. Novantenne è il noto geometra Dante Pellegrino.

Per la prima volta gli ottantenni del 1938, ben una quarantina gli iscritti, con lo spirito da sessantenni, parteciperanno alle «spese generali», da cui la tradizione esclude proprio da quella età. Tra di loro vi son personaggi come l’ex vicesindaco Giovanni Tecco, l’ex consigliere Italo Giubergia, il pittore Gino Baudino, Giuseppe Cavallo, «Liri», segretario, noto per la azienda di legnami. Piena di personaggi volitivi è la classe 1948 (dal professor Sergio Dalmasso, a Diego Berra, a Mario Ambrosoli...). Il «1968» (anno in cui è nato anche l’editore Alessandro Dutto, della Araba Fenice, nipote di Donato), con il regista Sandro Gastinelli, dieci anni fa, organizzò altra edizione memorabile, di «ritorno alle radici»... I sessantenni vantano un fotografo con Gian Cerato ed un giornalista come Gianni Martini...

Immancabile è, anche a Peveragno, come nella vicina Boves, la «Festa delle leve» di Pasquetta, quest’anno il 2 aprile (le previsioni danno sui quattrocento partecipanti). Organizzano, come sempre, Pro Loco e Comune. Si parte dalla classe 2008, i «decenni» (non dai quindicenni come nel centro vicino), oltre che ai «coscritti», i diciottenni (i «millenians» classe 2000).

L’appuntamento, con Banda peveragnesi e Majorettes «Scarlet Stars», è per le 9 in piazza Toselli, da dove partirà il corteo multicolore verso cimitero, casa di riposo, parrocchiale (per la messa), prima di foto ricordo e pranzo. Come da qualche anno le «leve» più giovani si troveranno sotto il tendone di piazza della Posta, con un valido «catering» offerto dal ristorante «Il Picchio Rosso» di Roata Chiusani (oltre a tanta musica). Le altre sceglieranno la tranquillità di vari ristoranti peveragnesi e non (ad esempio la classe 1943 andrà al «Park Hotel» di Vernante).

Attendendo, per l’anno prossimo, il sindaco in carica (classe 1969), quest’anno sfileranno il capogruppo di minoranza Enzo Tassone (tra i cinquantenni), i consiglieri Paolo Ghisolfi e Davide Preve (trentenne), l’ex presidente della Pro loco Cinzia Garro...

Adriano Toselli

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