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Ottimizzazione delle risorse informatiche e fascino vintage: il futuro dei pc

CUNEO

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La gestione e l’elaborazione delle informazioni digitali odierne richiedono una potenza di calcolo superiore rispetto al passato. Con lo sviluppo di applicazioni sempre più complesse, infatti, i pc devono confrontarsi con dei carichi di lavoro complessi e impegnativi. Per incrementare la capacità computazionale, quindi, si devono ottimizzare tutte le risorse hardware disponibili. Una vera e propria sfida in grado di incentivare lo sviluppo di nuovi strumenti tecnologici da implementare nei dispositivi destinati a privati ed organizzazioni. La virtualizzazione è la soluzione individuata dagli esperti ed in questo articolo ne valuteremo le principali caratteristiche a seconda degli impieghi previsti in un’impresa o nella vita quotidiana.

Virtualizzazione: ottimizzazione delle risorse e sicurezza informatica

Questa tecnologia, piuttosto recente, è stata sviluppata per agevolare l’ottimizzazione dei server e ridurre i costi operativi delle infrastrutture IT (Information Technology). La virtualizzazione, in parole povere, crea più versioni virtuali delle risorse fisiche di qualsiasi hardware da eseguire su un singolo server fisico. Con questo processo, dunque, si possono eseguire diversi sistemi operativi con un unico dispositivo di rete. La virtualizzazione ottimizza qualunque risorsa del computer e, al tempo stesso, gestisce ogni operazione elaborata dal sistema IT. Esistono diverse versioni di questa tecnologia perché vi sono altrettanti processi informatici che esigono una maggiore capacità di elaborazione. La virtualizzazione del server, ad esempio, viene utilizzata in alcune attività imprenditoriali per gestire un numero superiore di sistemi operativi con un solo server. Nella versione elaborata per le funzionalità del desktop, invece, vengono privilegiati gli accessi simultanei alle interfacce grafiche da dispositivi differenti. A seconda delle destinazioni d’uso previste si possono richiedere online gli appositi servizi di consulenza proposti da www.computermilano.it e valutare gli interventi tecnici per un’adeguata ottimizzazione dei dispositivi hardware. La maggior parte degli utenti, inoltre, si avvalgono dell’assistenza in questo ambito per la creazione di reti virtuali indipendenti dall’infrastruttura fisica. Con la segmentazione degli storage, infatti, si possono centralizzare i sistemi di archiviazione digitale in una singola partizione. La virtualizzazione supporta, con una maggiore efficienza, la gestione dei carichi di lavoro e la migrazione delle applicazioni nei cloud pubblici o privati. Le informazioni sensibili, infine, vengono protette tramite degli innovativi processi di centralizzazione che impediscono gli accessi agli account non autorizzati e implementano i meccanismi di difesa digitali.

Valorizzazione del passato: il fascino del retrocomputing

L’innovazione tecnologica incentiva la produzione di dispositivi all’avanguardia, ma i modelli vintage restano, pur sempre, dei punti di riferimento per esperti ed appassionati. Il retrocomputing è un fenomeno riservato alla celebrazione dei pc che hanno segnato la storia dell’informatica. Questa tendenza, infatti, prevede la ricerca e la restaurazione dei vecchi computer stipati nei garage o nelle cantine. La tecnologia ritenuta ormai obsoleta, dunque, rivive attraverso una passione che coinvolge un numero crescente di appassionati sparsi in tutto il mondo. Con le attività di restaurazione, inoltre, si possono toccare con mano i progressi compiuti dall’informatica nell’arco di 60 anni. Nel 1965, infatti, veniva presentato al pubblico della fiera BEMA di New York l’Olivetti Programma 101. Il primo personal computer della storia ed una pietra miliare dell’ingegneria informatica italiana. Da quel fatidico giorno, i computer sono diventati parte integrante della vita quotidiana e, oggi, anche dei manufatti vintage da riscoprire, studiare e valorizzare.

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