CUNEO
CUNEO CRONACA - Si sono dimostrati eroi nella prima ondata e continuano ad esserlo, nonostante oggi se ne parli di meno. Medici, infermieri e operatori socio-sanitari non si sono mai fermati dall'inizio della pandemia. Sono stati i soggetti più a rischio di contagio e hanno avuto bisogno di supporto psicologico. Ma quello che hanno dato, anche in termini di coraggio, ai pazienti ricoverati, lo si legge nelle storie a lieto fine, come quella che ci racconta Ilaria Rossano, operatore socio-sanitario presso l'ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.
"Quando entro nel reparto Covid, sembra di vivere su un altro pianeta. I pazienti non possono uscire dalle loro camere, che sono tutte chiuse. Cerco sempre di essere sorridente e di trasmettere un po' di serenità ai pazienti, che sono completamente soli, in balia delle proprie paure. Ricordo in particolare un paziente che è peggiorato durante il ricovero; è stato coraggioso e rispettoso delle regole e ne è uscito vittorioso. Aspettando l'ambulanza che lo riportasse a casa si è messo a piangere, ringraziandoci. Poteva tornare a casa e trascorrere il Natale con la propria famiglia".
(Intervista di Geanina Filip)