MONDOVì
SERGIO RIZZO - Ormea, a ottant’anni dalla Liberazione, è stata insignita della medaglia d’oro al merito civile. La motivazione è stata pubblicata dalla Presidenza della Repubblica.
"Durante il secondo conflitto mondiale - si legge - il territorio comunale fu teatro di feroci scontri tra le forze tedesche e la popolazione, che accolse l'invito a collaborare per la liberazione del territorio. La quasi totalità degli uomini del paese si unì alla lotta contro gli occupanti, nonostante i rastrellamenti e le ritorsioni che seguirono e che videro numerose fucilazioni di partigiani e civili. I cittadini delle varie frazioni diedero prova di grandissimo altruismo e coraggio, prodigandosi per dare rifugio ai combattenti e condividendo con loro cibo e vestiario, nonostante le poche risorse a disposizione. Numerosi furono i feriti e i morti tra militari, partigiani e civili, cittadini di Ormea. Mirabile esempio di sacrificio, di spirito di solidarietà e di elette virtù civiche. Settembre 1943 - Aprile 1945”.
Il sindaco di Ormea Giorgio Ferraris spiega: "È una richiesta che avevamo già formulato negli anni sessanta, ma senza alcun esito. Alcuni anni or sono, l’avevamo sostenuta con una relazione che ho curato insieme all’Istituto storico della Resistenza della provincia di Cuneo. Ma senza esito. Ora, è quasi una sorpresa che ci rende orgogliosi”. La relazione termina in questo modo: “Ormea, per essere stata fra le città che hanno promosso la guerra di Liberazione dando vita alle prime formazioni partigiane e, per il sostegno dato alla stessa, per essere stata la sede di uno degli episodi più significativi di resistenza dell’esercito italiano dopo l’otto settembre 1943, supportato dalla popolazione, per il numero di Caduti locali, civili e partigiani, di cui due decorati con medaglia d’Argento al valor Militare, per le rappresaglie e le sofferenze sopportate e per gli atti di abnegazione, eroismo e resistenza compiuti dalla popolazione locale durante il periodo dell’occupazione nazifascista, merita sicuramente il conferimento di una ricompensa al merito Civile”.
Sergio Rizzo