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Operazione "Illusioni cinesi": scoperta truffa su false promozioni di vini piemontesi

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Riceviamo dalla guardia di finanza della provincia di Cuneo: "Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cuneo continuano senza sosta la loro azione a tutela della legalità economico-finanziaria sul territorio della Granda.

Questa volta, i finanzieri del Gruppo di Bra hanno posto sotto i riflettori cospicui contributi europei concessi per la promozione di vini del territorio piemontese in Oriente, in particolare in Cina ed in altri Paesi del sud est asiatico. 

Le indagini hanno di fatto evidenziato, a carico di un’Associazione Temporanea di Imprese (Ati), oltre che l’esistenza di reati di carattere tributario, soprattutto una "Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dell’Unione Europea" ai sensi dell’art. 640 bis c.p..

In particolare, la vicenda riguarda un’Ati che nel 2015 ha presentato alla Regione Piemonte un progetto per attività promozionali, riguardanti noti vini piemontesi in Cina, grazie al quale, a seguito della sua ammissibilità, ha potuto accedere ad un contributo di 170 mila euro pari al 50% delle spese asseritamente sostenute (circa 340 mila euro).

Al fine di perseguire gli obiettivi promozionali previsti dal progetto finanziato, l’Ati ha documentato gran parte delle spese ammissibili, con fatture emesse da un unico soggetto fornitore di servizi promozionali. La complessa attività di polizia giudiziaria, basata anche su perquisizioni e sequestri e supportata dall’intervento di ausiliari di polizia giudiziaria sia informatici che esperti della lingua cinese, ha consentito di appurare che in realtà l’attività di promozione dei vini in Cina non è mai stata eseguita nel rispetto delle puntuali regole definite dal bando europeo".

 

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