ALBA
I paesaggi viticoli di Langhe e Roero (Cuneo) e Monferrato, dal giugno 2014, sono riconosciuti dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità.
L'Enoteca Regionale Piemontese Cavour, che ha sede nel sito Unesco del castello di Grinzane Cavour, si è fatta da subito interprete di un'iniziativa annuale, volta a rimarcare l'importanza di questo riconoscimento, considerandolo non solo un prestigioso traguardo, ma soprattutto uno stimolo per una ripartenza verso nuovi obiettivi sul percorso della qualità.
Pertanto, l'Omaggio "Langhe-Roero e Monferrato: onde di bellezza e geometrie coltive nei paesaggi e nei paesi del vino" rifugge la retorica dei semplici festeggiamenti, per privilegiare i contenuti e il confronto con altre importanti e significative realtà viticole del mondo. Questo "premio" verrà consegnato all'Enoteca Regionale Piemontese Cavour Castello - Sito Unesco (via Castello 5) domenica 7 maggio (ore 10,45).
La prima edizione dell'Omaggio (2014) è stata dedicata a tutti i viticoltori di Langhe-Roero e Monferrato per sottolineare che il riconoscimento Unesco ha premiato una bellezza e una civiltà costruite nei secoli da generazioni e generazioni di viticoltori e contadini.
La seconda edizione (2015) ha voluto ancora insistere sui valori della civiltà vitivinicola di Langhe-Roero e Monferrato, andando a omaggiare i paesaggi viticoli argentini di Mendoza, costruiti dai nostri antenati emigrati laggiù tra fine Ottocento e inizio Novecento. La terza edizione (2016) si è aperta al confronto con una delle più mature e prestigiose realtà vitivinicole del mondo: la Borgogna, anch'essa patrimonio Unesco con i suoi Climats. Ospiti dell'Omaggio sono stati Aubert De Villaine (che in qualità di Presidente ha portato al riconoscimento Unesco la candidatura dei Climats) e Guillaume d'Angerville (attuale Presidente dei Climats Unesco).
Questa quarta edizione vuole omaggiare la rinascita della viticoltura del Tokaj ungherese nella persona di ISTVAN SZEPSY, vero eroe della nobile e antica civiltà della vite e del vino del Tokaj, quasi cancellata dalla dominazione sovietica e, proprio grazie a lui, rinata alla qualità e all’ambizione internazionale.
Con Szepsy, saranno presenti FERENC KONCZ, sindaco di Szerencs (cuore amministrativo ed economico del Tokaj) ed ex membro del Parlamento ungherese, e il giovane viticoltore ADAM VARKOLY, eletto miglior giovane enologo di Ungheria per il 2017.
L’Omaggio rimane comunque sempre ancorato alla sua vocazione: valorizzare il lavoro e gli artefici che stanno dietro alla bellezza viticola riconosciuta patrimonio dell’Umanità. Anche per stimolare fra i viticoltori il positivo sentimento dell’emulazione, utile per rafforzare la tensione verso il rispetto del paesaggio e verso il bello.
L’anima della manifestazione sta pertanto nell’omaggio che annualmente viene fatto ai viticoltori che curano i più bei versanti collinari viticoli. E, insieme con i viticoltori, alle rispettive Amministrazioni comunali, per dare l’idea di una bellezza condivisa e frutto delle cure di più mani.
Con un’ulteriore messaggio: un bel quadro esige un’altrettanto bella cornice. Ovvero: i paesaggi viticoli Unesco devono ragionare e operare insieme alla loro cornice collinare.
Questi i versanti collinari premiati in questa 4^ edizione:
Barolo: Vigna Rionda di Serralunga d'Alba
Barbaresco: Roncaglie di Barbaresco
Roero: Occhetti di Monteu Roero
Moscato: Sorì del Re di Mango
Doglianese: San Luigi di Dogliani
Monferrato: Cornalasca di Rosignano Monferrato; Gaggina di Montaldo Bormida
Tortonese: Strada Rampìna o Piasèra di Costa Vescovato e Villaromagnano