SALUZZO
CUNEO CRONACA - Saluzzo si prepara ad accogliere la Rudunà, il tradizionale prologo della salita agli alpeggi degli allevatori del Saluzzese e non solo. Nel fine settimana del 3 e 4 maggio, oltre cento animali sfileranno per ben due volte nel suggestivo centro storico medievale, accompagnati dal concerto dei campanacci e dall’orgoglio dei margari, pronti a mostrare al pubblico il frutto del proprio lavoro. La partenza è fissata per le 17 di sabato, con un percorso ad anello che attraverserà le vie centrali della città a partire dal Foro Boario, che per due giorni diventerà il cuore pulsante dell’evento: spazio d’incontro con gli animali, i prodotti e la cultura dei margari, ma anche teatro di spettacoli e proposte gastronomiche del territorio.
"Anche quest’anno l’Associazione Regionale Margari ritorna con il consueto appuntamento a far risuonare per le vie del centro della città di Saluzzo l’orgoglio dei margari facendo sfilare quest’anno, oltre alle mandrie bovine con i campanacci a festa, anche un gruppo di pecore e un gruppo di cavalli Merens. Tutto questo - dichiarano il Presidente A.Re.Ma. Massimo Tribolo ed il Segretario Arema Giovanni Fina - avviene nel segno della storia e della tradizione di un mondo che ricorda sì il passato, ma vive il presente e si affaccia al futuro con lungimiranza, rispettando l’ambiente, le biodiversità e presidiando il territorio nel proprio interesse, ma anche nell’interesse dell’intera collettività, offrendo prodotti locali e tipici che si identificano nel pieno rispetto del Made in Italy. Il pastoralismo, l’alpeggio e la transumanza sono valori sociali e culturali da non trascurare ma da diffondere. Gli enti pubblici - Regione, Provincia e soprattutto i Comuni - devono tutelare l’attività dei veri margari e degli allevatori stanziali con atti deliberativi che rispettano sì le regole ma tutelano chi pratica l’alpeggio senza speculazione ed ha cura del proprio territorio sia pubblico che privato. Creare e mantenere integra un’alpe è grande valore aggiunto al patrimonio pubblico e ci sono voluti anni e generazioni a generarlo e per distruggerlo ci vuole poco tempo pertanto, chi cura un’alpe, deve essere premiato. L’attività dell’allevatore che pratica il pastoralismo lo fa con passione e non solo per il dio denaro".
La Rudunà affonda le radici nei tempi antichi, quello di portare a piedi, per lunghe giornate, gli animali dalle stalle della pianura sino agli alpeggi, dove questi trascorreranno la stagione estiva e saranno preparati i profumati e caratteristici formaggi. Saluzzo è un borgo di medie dimensioni con 17.000 abitanti che si lascia attraversare dai protagonisti della transumanza. "Torna l’orgoglio margaro ad invadere con il suono dei campanacci la città. Un evento - spiega la giunta della città di Saluzzo - al quale Saluzzo è molto legata e al quale ha voluto dare una casa. Per due giorni rivivremo la festa che precede la salita ai monti riscoprendo tradizioni e rituali che sono bagaglio di cultura legata alla nostra terra".