MONDOVì
ALICE MARINI- Se non è una notte di paura è una notte di massima allerta per gli abitanti della Valle Tanaro, da Ceva a Ormea, dove vicino ad un parcheggio si è anche aperta una voragine in cui sono state inghiottite alcune auto e parte di un camion.
"Sarà una nottata di vigilanza - ha detto il sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris -. Sotto controllo la casa di riposo (i ricoverati sono stati tutti trasferiti al piano superiore) e alcune abitazioni che si trovano in prossimità del fiume. C'è il problema delle frane e dei vari smottamenti nelle frazioni isolate, tre delle quali sono rimaste senza acqua potabile".
A Garessio, invece, la paura è un po' diminuita all'abbassarsi il livello del Tanaro, che dal tardo pomeriggio consente di scorgere di nuovo una parte di un'arcata del ponte Odasso, che ha visto divelte tutte le sue ringhiere, ma ha resistito all'ondata di piena. La situazione appare al momento sotto controllo.
A Ceva, dove il sindaco Alfredo Vizio si era espresso con preoccupazione, richiamando alla memoria il '94, la situazione sembra finalmente tornare lentamente sotto controllo, ma è stata anche allagata la caserma della polizia stradale. 100 i cebani sfollati. Gli allagamenti hanno coinvolto scuole materne, primarie e superiori.
Ad Alba, la piena del Tanaro è attesa nella notte e per questo motivo lo stabilimento Ferrero ha deciso di chiudere in via precauzionale per tutta la giornata di venerdì 25 novembre.
Le scuole rimarranno chiuse venerdì 25 novembre a Cuneo, Mondovì, Bra, Alba, Saluzzo e in molti altri centri grandi e piccoli della provincia.
Alice Marini
(Foto tratte da Sky Tg24, in cui figura una delle auto inghiottite dalla voragine ad Ormea, Ceva nel tardo pomeriggio e il ponte Odasso a Garessio)