CUNEO
ELIANA BRIZIO - Vorrei attraverso cuneocronaca.it ringraziare tutti coloro che sono andati a votare domenica per esprimere il proprio parere e soprattutto per credere ancora nella democrazia e nel diritto al voto che significa, a mio parere, essere un partecipante attivo alla vita del paese in cui viviamo.
Credo che nessuno sia più in grado di comprendere che cosa stia succedendo, in Italia ma nel mondo intero.
Ci sono cose che succedono a cui davvero è difficile dare una logica spiegazione: le guerre, i bambini che muoiono di fame, limmigrazione, persone che smettono di andare alle urne, disinformazione, confusione.
E davvero difficile poter spiegare come mai vedo politici piangere davanti a tanti morti e poi fare scelte politiche che non fanno altro che sostenere questi morti tanto tanto innocenti.
Mi rendo sempre più conto che se cerco di capire lincomprensibile lunico posto in cui mi trovo è farmi travolgere da una profonda frustrazione, delusione, umiliazione, impotenza, accecante rabbia, da perdere la lucidità con cui posso guardare a ciò che invece funziona.
Voglio esprimere, perché lo vedo ogni giorno, che ci sono ancora persone non schiacciate dalla profonda delusione, sono persone a volte silenziose, spesso delicate e sempre piene di coraggio e umanità e, come avevo già espresso nel passato, persone che ogni giorno, nonostante .., ci continuano a credere e lo fanno concretamente senza bisogno di urlare.
Abbiamo smesso di guardarle queste persone, abbiamo smesso di dare loro visibilità e così ci accontentiamo di tutte le disastrose informazioni che quotidinamente ci propinano come pane, facendoci pensare che siamo tutti brutti e cattivi e non sta funzionando più niente.
Non è vero che non funziona niente, sono stati tanti ad andare a votare, certo dipende dal punto di vista da cui si guarda, ma io lo voglio guardare dal punto di vista delle migliaia di persone che sono uscite di casa, forse rinunciando ad una gita al mare o accorciandone i tempi, e se guardo da questo punto di vista vedo proprio tante persone camminare in una domenica, a tratti soleggiata qui da noi, e provo una grande, enorme gratitudine.
Mi sento fiduciosa perché oggi posso uscire di casa e sapere che incontrerò persone che lo hanno fatto e con le quali ho qualcosa da condividere, qualche cosa che mi accomuna e non mi fa sentire sola.
Se penso a chi non lo ha fatto mi sento sola, di quella solitudine che toglie le forze.
Non sto sognando e se torno per esempio indietro ai tempi della scuola, ai banchi delle Elementari quando stavo iniziando gli abc che mi avrebbero accompagnata alla formazione futura, mi rendo conto di quanto è stato importante trovare gratificazioni, perché mi avessero solo bacchettata per quello che non capivo e non riuscivo a fare, avrei probabilmente smesso di credere in me stessa vedendo negli occhi dei miei genitori soltanto delusione.
Grazie, grazie per essere andati e grazie per continuare a credere che esprimerci è ancora un valore e non siamo soli.
Non mi permetto di giudicare coloro che hanno scelto la strada dellassenteismo e del silenzio ma sinceramente mi sento di dire che non so se avete vinto.
Avreste potuto far sapere al Paese che siete daccordo con questo tipo di politica e quindi votando NO, sarebbe stato un reale confronto. Ci saremmo resi conto che la maggioranza delle persone in questo paese vogliono investire su politiche energetiche non alternative e questo ci consentirebbe di proseguire un dialogo dove i giochi sono aperti.
Dentro questo tipo di silenzio e assenteismo trovo tanta confusione, la stessa che provo quando vedo da una parte piangere e dallaltra firmare per politiche distruttive.
Eliana Brizio