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Nell'anno che verrà... gli artefici del nostro destino siamo noi

ALBA

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BRUNO MURIALDO - L’inizio di un nuovo anno è sempre una sorpresa perché non si sa quanti fatti possano accadere, se saranno belli o brutti, se cambieranno il mondo, o se lo oltraggeranno.

Per  iniziare un nuovo anno con i migliori auspici, bisognerebbe prima di tutto apprezzare le cose belle che abbiamo lasciato dietro  alle spalle, guardare al domani con coraggio, anche se le difficoltà sono tante e all’apparenza difficili da affrontare.

Il futuro dipende da quanto siamo capaci di trasformarlo, da quanto la nostra presenza pUò incidere sulla realtà. Anche se al momento pare che non ci sia nulla che funzioni per il verso giusto, non dobbiamo darci per vinti, ma imparare a confrontarci con una verità che non è estranea ai nostri comportamenti.

Dobbiamo dialogare con tutti, cercando di costruire una diga di ottimismo che blocchi una possibile ondata distruttiva che potrebbe travolgere tutti i nostri sogni e il diritto di vivere.

Non possiamo affrontare il nuovo anno con l’amarezza e la convinzione di non poter fare nulla, con la passività che tutto dipende da qualcun’altro, perché non è cosi; lo dice la storia, sono gli uomini, con la loro intelligenza o la loro disperazione, che compongono gli avvenimenti.

Il nuovo anno che inizia ci mostra lo stesso volto che ha mostrato ai nostri nonni, ai nostri padri, alle guerre alla fame, alle distruzioni, alle mille violenze, ma anche alla bontà, all'ottimismo, alla solidarietà che deve guidarci verso un destino migliore. Ecco perché non ci spossiamo permettere di attraversarlo senza partecipazione.

Il domani dipende da ognuno di noi, dalla nostra maturità, dal nostro coraggio e dalla volontà di amare le cose che abbiamo intorno, e che spesso ignoriamo.

Don Chisciotte

 

 

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