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Nel Roero torna il rito contadino del Cantè j'euv a Sanfrè e Montaldo

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CUNEO CRONACA - Sabato 25 marzo e sabato 1° aprile nel Roero torna la tradizione quaresimale del Cantè j'euv, in due eventi di folklore, musica, canti, goliardia e convivialità con i banchetti enogastronomici delle Pro Loco, a Sanfrè e Montaldo Roero.

Il Cantè J'Euv, o "questua delle uova", è un'usanza quaresimale che si svolgeva in tutto il Piemonte meridionale, quando, in primavera, gruppi di giovani passavano di casa in casa, a notte fonda, cantando e ricevendo in cambio delle uova e altri doni. Un antico rito di propiziazione primaverile, che continua ancora oggi. 

Stando alle numerose testimonianze degli anziani dei nostri paesi, si “cantavano le uova” dopo l’inverno, quando le giornate cominciavano ad allungarsi e il clima ad essere più mite. In base alle sequenze calendariali del Cristianesimo, il periodo stabilito era quello della Quaresima, fino a otto giorni prima della Pasqua. I protagonisti erano i giovani (da sposare) del paese, che formavano un piccolo gruppo, con una fisarmonica, e di notte (anche a notte fonda) si recavano presso alcune case o cascine, annunciando il loro arrivo con il canto.

CANTE' J'EUV DIJ AMIS
Sabato 25 marzo dalle ore 18 a Sanfrè in viale Industria
PUNTI RISTORO e gruppi di cantori delle Pro Loco di Sanfrè, Ceresole d'Alba, Monticello d'Alba e Pocapaglia.
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CANTE' J'EUV DER ROCHE
Sabato 1° aprile dalle ore 19 a San Rocco di Montaldo Roero.
Nella piazza principale della fraz. San Rocco i punti ristoro delle Pro Loco del Roero e i gruppi di cantori spontanei e di musiche tradizionali, simbolo storico di questa festa, con le mantelline nere e il cestino di vimini per raccogliere le uova.
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