Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

"Nel caos per i bus sostitutivi solo Protezione civile e Comune di Fossano fecero qualcosa"

FOSSANO

Foto
Condividi FB

"Questa mattina in Consiglio ho relazionato sull’incidente ferroviario di tre settimane fa a Trinità, in provincia di Cuneo. I fatti sono noti - scrive sulla pagina Facebook l'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco -, io stesso mi sono recato sul luogo dell’incidente poco dopo l’accaduto per constatare di persona quanto avvenuto".

Spiega l'assessore: "Alle 12:26 del 27 aprile il treno 10130 (relazione Savona-Torino Porta Nuova) transitava a Magliano Crava Morozzo alle 12:36, in orario, e circa due minuti dopo, prima di transitare nella successiva fermata di Trinità Bene Vagienna, sviava a causa dell’urto contro il braccio di una autogru, che stava movimentando materiale sul piazzale della ditta Edilgiara (confinante con la proprietà Rfi) accidentalmente ribaltatasi sulla sede ferroviaria.

La gru, nel ribaltarsi, perdeva il carico e determinava con il braccio il danneggiamento della linea di contatto. Il braccio rimaneva sospeso sulla sede, invadendo anche la sagoma del binario e veniva urtato dal treno che sviava dal binario. Il convoglio si arrestava nei pressi della fermata di Trinità Bene Vagienna. Immediata l’interruzione della circolazione su entrambi i binari e venivano attivate le procedure di soccorso con invio sul posto dei vigili del fuoco, del 118, di Polfer, nonché di ulteriore personale Rfi.

Sul treno erano presenti circa 200 viaggiatori, che venivano soccorsi dal personale intervenuto che assicurava il trasporto presso il più vicino pronto soccorso, per accertamenti, di 6 viaggiatori, del macchinista e del capotreno. Non si registravano feriti gravi. I restanti viaggiatori venivano accompagnati nella località di Trinità, dove trovavano proseguimento con bus sostitutivi. Terminati gli accertamenti disposti dall’Autorità Giudiziaria, alle 16 circa venivano avviate le operazioni di sgombero della sede e di immediato ripristino dell’infrastruttura ferroviaria danneggiata.

Per le operazioni di ripristino, grazie al rapido nulla osta ricevuto dal magistrato intervenuto sul posto, all’impiego di due carri soccorso disposto da Trenitalia (che hanno lavorato in contemporanea sui veicoli ferroviari sviati per il riposizionamento sui binari) e alla scelta di Rfi di trasferire sul posto dei cantieri appaltati di rinnovo binari e catenaria TE (sospendendo altre lavorazioni in altre località) e avendo organizzato tutte le squadre operative con turni avvicendati, si riusciva a riattivare la linea durante la notte successiva, dopo appena 36 circa dall’evento, riprendendo la regolare circolazione dei treni già a partire dal primo convoglio della domenica. Ho ringraziato Rfi e Trenitalia per l’estrema celerità con cui sono interventi. La quantificazione dei danni della sola Rfi è di circa 500.000 euro, mentre Trenitalia mi ha comunicato che altrettanti sono quelli subiti dal treno urtato e sviato".

"Per quanto riguarda la gestione, da parte di Trenitalia, del servizio sostitutivo - conclude Balocco - il giorno successivo (28 aprile), per i viaggiatori diretti da Torino verso le località liguri, avevo già avuto modo di criticare la mancanza di un numero adeguato di bus e la carenza di informazione. Solo grazie all’intervento della Protezione civile e del Comune di Fossano si è riusciti a dare un minimo di assistenza ai passeggeri scesi a Fossano che non hanno trovato posto nella prima corsa dei bus verso Mondovì e che hanno dovuto attendere ore sul piazzale della stazione prima di riprendere il viaggio (nella foto)".

VIDEO