Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Movida a Cuneo: no a eccessi, ma senza pretendere il silenzio assoluto alle 10 di sera

CUNEO

Foto
Condividi FB

Il ristoratore Marco Bertorello di Cuneo, titolare dell'Osteria Senza Fretta di via Dronero 3, interviene sulla problematica dell'impatto acustico dei locali pubblici e della cosiddetta "movida".

"Quanto è bello lavorare nel nostro centro storico? Sapete perché i prezzi degli alloggi sono saliti solo in questo quartiere? Sapete cosa lo rende bello? Sono i residenti che per anni hanno lottato perché questo tornasse ad essere un quartiere vivo, frequentato, pulito. Quegli stessi magnifici ed eroici residenti che lavorano giorno dopo giorno, insieme a noi, per pulire la strada, per educare le persone all’utilizzo dell’isola pedonale, alla raccolta differenziata dei rifiuti, all’amore per il nostro quartiere.

Tutte le mattine alziamo la serranda grazie a loro, i nostri vicini di casa. Ci avvisano di quando qualcuno ci ruba un fiore dai davanzali, quando un corriere è passato e non ci ha trovato, quando dimentichiamo una luce accesa. Ci mandano i clienti che chiedono indicazioni, ci aiutano a spostare le casse di vino che ci vengono consegnate e soprattutto ci sorridono.

Sono loro, i cittadini, l’anima del quartiere! Ci raccontano di quando all’angolo c’era lo spacciatore, di quel lampione che doveva essere sempre spento per favorire i traffici più oscuri, di come il Comune cambiasse la lampada spaccata e di come la sera stessa una fionda anonima la spaccasse di nuovo.

Sono i nostri eroi, i nostri vicini di casa. Eppure a qualcuno, anche se pochi, questa situazione purtroppo ha fatto paura. Io credo che sia solo confusione. Qualcuno si è confuso e ha iniziato a portare zizzania. Qualcuno ha scambiato le beghe condominiali o personali per un problema di pubblica sicurezza o di "movida".

Qualcuno ha convinto altri, per fortuna pochi, che il problema sono i locali pubblici. Quegli stessi locali pubblici che assumono e offrono lavoro alle persone del quartiere. Se devo dirvela tutta, posso confessarvi che tutti noi siamo innamorati di queste persone e vogliamo collaborare ogni minuto affinché vivere qui sia sempre più piacevole.

Ci vuole buon senso! Non si può sparare la musica in piena notte, ma non si può neanche pretendere che ci sia l’assoluto silenzio alle 10 di sera, e allo tesso tempo non si possono buttare le sigarette dal secondo piano alla strada. Solo la città viva è una città sicura. E noi vogliamo lavorare sodo con il Comitato per il futuro del centro storico, con l’Amministrazione comunale, con i negozianti, i commercianti, le associazioni culturali, le parrocchie e con ogni singolo cittadino per fare di questa parte della città una comunità viva, rispettosa, allegra, solidale e coesa.

Queste persone stupende ci aiutano ogni giorno. Sono i nostri vicini di casa e i nostri angeli custodi. Possiamo solo dire grazie e lavorare perché possano vivere sempre più in armonia!".

(Nella foto: via Dronero, nel centro storico di Cuneo)

VIDEO