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Monviso Solidale: "Emanuele Grosso era un riferimento per il mondo dei centri diurni"

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - "Emanuele aveva iniziato insieme a noi come operatore, fortemente voluto dall’allora direttrice Daniela Vineis. Dopo aver costituito il Consorzio, Emanuele era la persona giusta per contribuire a creare una cultura condivisa fra territori che avevano storie e prassi diverse. Fin da subito cominciò a occuparsi di anziani e delle loro fragilità contribuendo a un processo di crescita culturale degli operatori fondato non solo sull’attenzione minuziosa ai bisogni primari, ma anche e soprattutto sul riconoscimento dell’altro come portatore di diritti che devono sempre essere affermati e garantiti. La sua capacità di entrare in sintonia con le persone era pari alla sua determinazione nel perseguire le proprie idee. Ed è proprio grazie alla sua determinazione che si riuscì, alla fine degli anni Novanta, a dare vita ad uno dei primi Centri Diurni per anziani nel comune di Pagno.

Il suo entusiasmo in quegli anni e il suo desiderio di sperimentare portarono all’avvio di un servizio che negli anni successivi divenne un esempio in tutta la Regione Piemonte. Il prendersi cura delle persone per la riabilitazione o il mantenimento delle capacità motorie si accompagnava, all’interno del Centro, a molteplici attività che avevano infatti l’obiettivo di prendersi cura anche degli aspetti emotivi, psicologici e sociali delle persone. Nel 2005 diventò consigliere del nostro Cda sotto la presidenza di Silvio Crudo, continuando a collaborare da amministratore con la medesima passione che da sempre aveva alimentato il suo ideale: porre le persona al centro, a partire dal riconoscimento dei suoi diritti fondamentali. Il Monviso Solidale si stringe attorno a Bruno e Juli con tutto l’affetto possibile, è stato un privilegio poter fare un lungo pezzo di strada con Emanuele".

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