MONDOVì
Riceviamo da Giuliano Bessone, Movimento 5 Stelle Mondovì: "Il risultato (se si guardano i semplici numeri) è stato assolutamente non buono, anzi direi negativo. E giustamente me ne assumo la responsabilità per quanto di mia competenza.
Ad ogni buon conto intravedo comunque un lato positivo, 749 persone sono andate al seggio ed hanno scelto il MoVimento 5 Stelle. E di questo ringrazio di vero cuore i cittadini monregalesi. Fatta questa premessa, passo all’analisi del voto.
Sotto il Belvedere la politica come la si è sempre intesa (confronto sui programmi) ormai non esiste più, ora contano solo i numeri: tante liste, tanti candidati, tanti voti. Occorre fare “produzione”, fare “numeri” come se dietro il voto di un cittadino non ci fossero migliaia di esigenze e necessità.
Tante (troppe) persone mi si sono avvicinate dicendomi che mi avrebbero votato, ma la loro preferenza era ormai stata prenotata da un parente od un amico in lista. Fare tante liste è legittimo? Certo. E’ corretto? Sicuramente no.
Il miglior programma di questo mondo non ha bisogno di 48, 80 o 125 candidati consiglieri, ne bastano 16. Mi è stato detto da un candidato sindaco “ma tanti che hanno partecipato al programma non si sono nemmeno candidati!”.
A maggior ragione, quindi, non vi era nessun bisogno di creare dal nulla 13 liste civiche, anche un bambino potrebbe capire che qualcosa non funziona (un esempio? Alessandria comune di 94mila abitanti, di Liste civiche ne aveva 14).
A questo punto però le recriminazioni non servono a nulla, i cittadini han fatto le loro scelte; prendiamo semplicemente atto che indipendentemente dall’esito del ballottaggio, i monregalesi hanno voluto la continuità con la precedente Amministrazione.
Noi del M5S continueremo a fare le nostre battaglie come abbiamo sempre fatto, perché ogni battaglia per la trasparenza, moralmente, è già una battaglia vinta in partenza".
Giuliano Bessone
MoVimento5Stelle Mondovì