MONDOVì
SERGIO RIZZO - Un’alleanza tra sport e scuola per coinvolgere il maggior numero di giovani nella pratica dell’attività sportiva e in particolare dell’atletica leggera, la base fondamentale per tutti gli sport.
L’Atletica Mondovì – Acqua S. Bernardo, con il prezioso sostegno della Fondazione Crc, ha avviato la nuova edizione del progetto “L'Atletica va a scuola” che, dal 2014, si propone di promuovere l'educazione motoria nelle Scuole elementari e medie del Monregalese e dei comuni limitrofi.
L’iniziativa coinvolge, anche quest'anno, ragazzi e ragazze delle scuole primarie e secondarie di primo grado, offrendo loro l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione sportiva della durata di due o tre settimane, durante il periodo autunnale. Le lezioni, gestite da tecnici qualificati della Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) o laureati in Scienze Motorie, prevedono un ciclo di tre incontri per ogni classe, finalizzati a migliorare le competenze motorie e a favorire lo sviluppo di una corretta consapevolezza del proprio corpo in movimento.
Sono stati svolti interventi negli Ic di Villanova Mondovì, S. Michele, Mondovì 1 e Mondovì 2, Dogliani Farigliano, Ceva e con Istituto Archè di Mondovì. Tante le novità di quest’anno, come ad esempio, la nuova collaborazione con la “Scuola nel Parco” di Chiusa Pesio. Dal 4 novembre infatti, verrà avviato un “doposcuola sportivo” annuale al venerdì pomeriggio presso gli spazi aperti della “Roccarina” di Chiusa di Pesio, all’interno della sede del Parco Marittime e, nella palestra comunale.
Un progetto sperimentale, nato dal dialogo e dall’identità di vedute sulle tematiche sportive con i referenti della struttura Stefania Lopresti e Federica Biscia: “La Scuola nel Parco – commenta la referente didattica Stefania Lopresti – è un progetto che vuole promuovere il benessere psico-fisico, non solo attraverso l'apprendimento in natura ma anche con un sano approccio al movimento, sfruttando ciò che ai bambini piace più fare. Il gioco all’aperto e lo sport.
La nuova proposta sportiva in collaborazione con l'Atletica Mondovì porterà i bambini dai 6 agli 11 anni a conoscersi, mettendosi alla prova e divertendosi allo stesso tempo. Diventerà così occasione preziosa per crescere in modo sano e portare con sé nuovi insegnamenti, che s’integreranno con le più tradizionali materie scolastiche per diventare un bagaglio culturale completo ed efficace”.
Lo scorso anno a Bossolasco è nato il primo Gruppo Sportivo Scolastico Fidal del Piemonte, grazie alla sinergia con l’Istituto Comprensivo Bossolasco – Murazzano del dirigente Bruno Bruna. In questo 2024 – 25, il progetto verrà ulteriormente ampliato con un giorno in più di lezioni a Bossolasco, sotto la gestione del prof. di educazione fisica Stefano Barbero, oltre alle sessioni di allenamento presso la pista “Fantoni Bonino” volte alla preparazione sia per le gare scolastiche sia per quelle federali.
La pratica sportiva, infatti, gioca un ruolo cruciale nella crescita psicofisica dei ragazzi in età scolare, contribuendo non solo a migliorare la salute e la coordinazione motoria, ma anche a favorire lo sviluppo di abilità sociali, come il rispetto delle regole, la collaborazione e la gestione delle emozioni.
L’educazione motoria nelle scuole rappresenta un aspetto imprescindibile per la formazione completa dei giovani e, attraverso questo, come gli altri progetti quali “Atleticamente”, l’Atletica Mondovì – Acqua S. Bernardo mira a fornire un’esperienza educativa che unisce l’apprendimento tecnico alla dimensione ludica, in un ambiente d’inclusione e divertimento.
“Siamo contenti di queste collaborazioni – commenta Enrico Priale dell’Atletica Mondovì che coordina le attività – perché si inseriscono perfettamente nel nostro progetto di promozione sportiva strettamente legata alle Scuole e al territorio. I numeri e i positivi riscontri ci confermano che il percorso intrapreso, grazie al fondamentale sostegno delle istituzioni scolastiche, è quello giusto. Abbiamo percepito in questi anni tanto entusiasmo e tanta partecipazione da parte degli studenti”.
Sergio Rizzo