MONDOVì
“Tutto è pronto: torna, anche quest’anno, la magia del Carnevale - annunciano l’assessore Guido Tealdi e il sindaco Stefano Viglione -. Mondovì afferma ancora una volta la sua tradizione, sotto la guida del Moro e della sua “Bèla”.
Un evento che regala momenti di festa, per allontanare il grigiore dell’inverno, le ansie, le preoccupazioni, e guardare con rinnovato entusiasmo e speranze alla bella stagione ed al prossimo futuro.
E mai come oggi, in cui la situazione che viviamo è avara di momenti di spensieratezza, si sente il bisogno di un’occasione in cui l’allegria e il divertimento prendano il sopravvento sulla routine quotidiana. Tante le iniziative da vivere con gioia con la propria famiglia e con i propri amici: il Moro, la Bela Monregaleisa e tutta la Corte sono pronti come ogni anno a portare il sorriso non solo ai più piccoli ma a tutti coloro che hanno bisogno della loro allegria.
Una tradizione che si rinnova anche quest’anno grazie alla fattiva collaborazione tra Comune, Famija Monregaleisa, enti, associazioni e sponsor che operano sul territorio. Per questo è doveroso un ringraziamento a chi lavora dietro le quinte per coordinare un difficile impegno organizzativo.
A tutti, buon divertimento: viva il Carnevale!”.
E sono quattro... Dall’edizione 2014, infatti, il Carlevè ‘d Mondvì porta la firma del presidente Enrico Natta. Dapprima curioso scopritrore ed attento osservatore di una macchina organizzativa ben avviata e ‘rodata’ grazie all’accurata gestione del predecessore, Enzo Garelli.
Poi, la spinta innovatrice verso un Carnevale sempre più al passo con i tempi ma indelebilmente legato al suo passato: dalla sfilata delle ex Bèle all’esordio della cena dei Lombardi in Santo Stefano, dall’anticipazione della consegna delle chiavi sino ai corsi di ballo per il Moro e la sua Corte, sempre più affiatata.
iccole grandi rivoluzioni che bene si sono integrate in quelle che sono le aspettative di una Città che da sempre celebra la sua maschera, il Moro, con due grandiose sfilate che rimangono al centro dei sacfirici organizzativi della Famija Monregaleisa: vero e proprio fiore all’occhiello del Carlevè.
«Quattro anni fa - afferma il presidente della Famija Monregaleisa, Enrico Natta - ero emozionatissimo, quasi impaurito. Le aspettative di un’intero territorio pesavano sulle mie spalle, tanto da non farmi ben godere appieno le emozioni del ‘mio’ primo Carlevè. A mente fredda, mi sono fermato a pensare e ragionare su quanto vissuto in quelle tre settimane e tutt’ora trovo in quelle emozioni la ragione di continuare, nonostante le quotidiane difficoltà e le forti pressioni. Il Carlevè è una macchina complessa, ma al suo interno ci sono tantissimi volontari ed altrettante figure professionali in grado di rendere ogni edizione non solo emozionante ma indimenticabile» Il programma ha visto sempre piccole grandi innovazioni, cosa ci si deve aspettare quest’anno?
«La vera novità dell’edizione 2017 del carnevale di Mondovì sarà lo spettacolo di ‘mapping’: una proiezione 3D che andrà in scena tutte le sere, dalle 19,00 alle 23,00, dall’11 al 18 febbraio. Quinta dello spettacolo saranno i palazzi storici di Corso Statuto, a fianco della fontana “La Goi d’esse a Mondvì”.
Vi invitiamo sin d’ora all’inaugurazione, fissata per sabato 11 febbraio alle ore 18,30 con il ‘mapping musicale’. Ad aspettarvi ci saranno il Moro e la sua Corte per proporvi uno spettacolo del tutto inedito nel Monregalese e non solo... Ne siamo certi: rimarrete a bocca aperta!» Quindi tutti in Corso Statuto per un’intera settimana di spettacolo, una vetrina per l’intera Città di Mondovì, illuminata per lanciare le grandiose sfilate di domenica 19 e domenica 26 febbraio:
«Sì, proprio così - continua Natta - una vera e propria vetrina che metterà in mostra non solo i personaggi del nostro rinomato carnevale ma anche i tesori della terra monregalese, in un gioco interattivo tra realtà e finzione. Uno spettacolo che ci auguriamo possa portare a Mondovì numerosi spettatori, incuriositi da una novità assoluta per il territorio. Il ‘mapping’ sarà una vera e propria rampa di lancio per le sfilate, maestose come sempre, in scena nel tradizionale circuito di Mondovì Breo». Quattro anni di Carlevè, quattro anni di emozioni, ricordi e... nuove amicizie:
«Il mio ruolo di presidente è vissuto in ‘prima linea’. Da un paio d’anni vesto i panni del Conte Aliuffo non solo perchè mi piace il carnevale, ma per vivere in prima persona gli eventi, conoscere meglio i valorosi membri della Corte del Moro ed essere in qualche maniera appagato per i sacrifici organizzativi: invisibili ai più ma sempre molto opprimenti. Bisogna vivere il Carlevè per poterlo capire. E’ proprio nei panni del Conte Aliuffo che ho colto e sviluppato alcune nuove idee...» Oltre al ‘mapping’ ci saranno altre anteprime?
«Sorriso e solidarietà da anni si uniscono nel nostro carnevale: nel 2017 “Un sorriso per Giorgia” raggiunge quota undici edizioni ed al suo fianco proporremo “Cabarettando per Mauro e Daniela”. Due eventi distinti, uniti dal comune intento di ricordare col sorriso, facendo sì che il dolore si trasformi in solidarietà, consegnando contributi a ben cinque realtà, tutte operanti sul territorio, che rivolgono l’operato e le attenzioni ai bisognosi. Per questo voglio avviare i ringraziamenti proprio dalla famiglia Cavarero e Denise Pecchenino.
In secondo luogo i personaggi della Corte del Moro che dedicano tempo e risorse alla comunità, regalando sorrisi troppo spesso sottovalutati. Il carnevale entra nelle scuole e nelle case di riposo, diventa elemento sul quale si innestano innumerevoli iniziative. Un’intera Città che si ritrova non solo per le maestose e incantevoli sfilate ma anche per condividere le emozioni di un coro di bambini: quello “Zecchino... Moro” di cui andiamo pienamente fieri. Appuntamenti variegati che fanno del Carnevale di Mondovì il fiore all’occhiello delle manifestazioni della nostra Provincia.
In questi anni di generale difficoltà economica siamo orgogliosi di poter confermare nella sua totalità il programma della scorsa edizione, grazie all'indispensabile contributo del Comune di Mondovì, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo di Carrù, dei commercianti di Mondovì tramite l’associazione La Funicolare, di Mondovicino e di tanti tanti sponsor privati che di fatto portano nelle casse della Famija Monregaleisa buona parte dei fondi necessari per la realizzazione di una manifestazione così grandiosa. A loro il mio più sincero ringraziamento, evviva il Carlevè!».
Carlo Giorgio Comino, il Moro
Ad appena trentatre anni, Carlo Giorgio Comino si appresta a vestire per il nono anno consecutivo i panni del Moro, storica e tradizionale maschera della Città di Mondovì. Non solo statua ‘animata’ che ogni dì incalza il ritmo dei monregalesi dall'alto della chiesa dei SS. Pietro e Paolo, ma vera e propria icona di un territorio che nel segno del Carlevè si unisce in una festa senza eccessivi campanilismi, pronta ad invadere con i suoi colori le vie del centro storico di Breo per la gioia di adulti e bambini. Nove edizioni significano secondo posto assoluto nell’albo d’oro, poco oltre la metà di Aurelio Cattò, primatista con diciassette edizioni, ma ad un passo dalla doppia cifra...
«Eh sì - attacca Comino -, Cattò rimane per me una vera e propria chimera. Diciotto edizioni significano due decadi della propria vita dedicate interamente al carnevale, grandi emozioni ma anche grande passione e dedizione. Io non voglio pormi obiettivi, di anno in anno valuto la possibilità che mi viene offerta cercando di capire se il ruolo è compatibile con la mia attività lavorativa e la mia vita privata. Detto a carnevale può far sorridere, ma l’appetito vien mangiando... spero dunque di potermi permettere la maglia del “numero 10”, chissà...» Lo scorso anno un’assoluta novità è entrata nei cuori e nella memoria dei bambini che hanno ricevuto la visita della Corte del Moro, vuoi raccontarcela? «Lo racconto volentieri perchè è stato forse l’elemento che ci ha regalato maggiori emozioni e soddisfazioni. Parlo al plurale sapendo di interpretare il sentimento di tutta la Corte.
Un nuovo personaggio è entrato a far parte del gruppo, una cantastorie, che a suon di tamburello intona la filastrocca del Moro. Un pezzo coinvolgente, di facile apprendimento ed altamente caratterizzante : un racconto semplice della storia delle maschere. Non vedo l’ora di ritornare nelle scuole per ascoltare i bambini che nel frattempo hanno avuto un anno di tempo per ‘studiare’ il brano: mi auguro di poterlo raccontare accanto alle loro voci, un passaggio indelebile nella memoria collettiva. Il Carlevè è soprattutto storia e tradizione, per questo ringrazio Lucia e Jessica per tutte le volte che hanno intonato ed intoneranno la filastrocca, dando il ‘là’ a tutta la Corte». Lo scorso anno ci hai parlato di un “Grande Fratello” con i personaggi della Corte, un intero mese vissuto sotto i riflettori ed a stretto contatto con persone che si ritrovano di anno in anno, unite nel carnevale. La sensazione rimane invariata?
«Assolutamente sì - conferma Comino -, il carnevale riunisce ed unisce un gruppo di persone che per undici mesi l’anno compie percorsi di vita differenti. Singoli individui che condividono una passione viscerale: quest’anno siamo oltre trenta, anche se di rado tutti insieme, con un gruppo di menestrelli numeroso come non mai, un vero e proprio complesso musicale in grado di animare in ogniddove, supportato anche da altre figure in grado di fare animazione a 360°.
Una Corte sempre pronta a far festa con musica e balli ininterrotti. A loro, veri e propri professionisti del divertimento, va il mio applauso: volontari che si mettono a disposizione della Città per poter tramandare una tradizione secolare». Da Savona a Busca sino alle vie di Mondovì.
Quest’anno come non mai il Moro ha fatto visita ai carnevali della Granda e della Liguria. Una maschera che esporta allegria e ‘monregalesità’:
«L’idea di portare il nostro saluto ai carnevali ‘amici’ nasce proprio dall’intento di far conoscere sempre più il nome di Mondovì, invitando le persone a quello che unanimemente viene celebrato come il carnevale più importante della provincia di Cuneo, grazie ai suoi tremila sfilanti ed un numero di spettatori che ha raggiunto anche le ventimila unità. Un evento di enorme portata che può ancora avere margini di miglioramento. Amici monregalesi, invitate tutti i vostri amici a Mondovì per le sfilate: non limitiamoci alla potenza della comunicazione web e cartecea, utilizziamo anche il passaparola per dire quanto è bella la nostra Città dipinta con i colori del Carlevè!»
Ed ecco il proclama del Moro: «Tutti a Mondovì, il Carlevè più bello è proprio qui!» Troppo banale? A carnevale ogni proclama vale...
Marzia Petrolini, la Bèla Monregaleisa
Un’intera vita trascorsa osservando la Città di Mondovì dall’alto, un balcone allo stesso tempo privilegiato e distaccato dalla realtà. La collina di Piazza è così, un osservatorio con il sapore di ‘alcova’: un angolo intimo e nascosto, tra i meravigliosi palazzi medievali del quartiere, in cui covare i propri sogni e maturare le proprie ambizioni.
Marzia Petrolini ha ventisei anni, ha occhi sorridenti ed intraprendenza da vendere. Gli studi l’anno portata lontana da Mondovì, così come l’amore. Ma il suo cuore è sempre qui, sul Monte Regale. La famiglia, gli amici, i ricordi vissuti nelle aule delle scuole elementari, medie e della scuola musicale, tutti rigorosamente ‘in quota’. Poi il diploma al liceo linguistico e la volontà di seguire le orme materne, cercando di coronare il sogno di diventare insegnante. Nel mezzo opportunità lavorative che non si lascia sfuggire. Una vita intensa che quest’anno, e forse proprio solo quest’anno, le concede una minima tregua... Ed ecco l’annuncio, tanto inatteso quanto meraviglioso, ancor più indelebile perchè ‘portato’ da un’amica speciale:
«Anna (Regis, ndr) ed io - commenta emozionata Marzia - siamo amiche da sempre. Insieme abbiamo affrontato e vissuto gli anni dell’adolescenza, unite dal percorso scolastico e dalle consuete ‘pazzie’, come i due carri di carnevale: dagli ‘egizi’ a ‘calciatori e veline’. Quando lei mi ha detto: “Enrico ti vuole parlare” ho immaginato quale potesse essere il contenuto. Credevo però in una proposta per diventare damigella, all’annuncio ho realizzato cosa stava realmente accadendo. Ho sempre visto la Bèla come un traguardo lontano da quello che sono io... Una meta, a volte sognata, ritenuta totalmente irraggiungibile. L’occasione è giunta proprio tra la fine degli esami universitari e la Laurea, lontana dai corsi e prima di nuovi risvolti lavorativi: al destino non si comanda, per questo ho accettato». Mamma Elena la prima confidente del segreto, a seguire la sorella Clelia e papà Lucio.
Settimane di attesa trascorse tra ansia ed attesa, con in testa quel Moro che entrava nelle scuole della sua infanzia:
«Ho da sempre in testa la canzone dal Carlevè ‘d Mondvì - confessa Marzia - sin da quando la Corte capitanata da Aurelio Cattò visitò la mia scuola dell’infanzia. Ricordi indelebili. Oggi sarò io ad entrare non solo nelle aule ma anche nei cuori di tanti bambini per portare gioia e felicità. In qualche modo sento di voler restituire le emozioni che ho ricevuto». Una Bèla con il ritmo nel sangue, la passione per la danza maturata sin dalla scuola materna sfociata prima nella ginnastica ritmica poi nel modern jazz. Pronta a lanciarsi nei balli e nei canti del Carlevè:
«Da piccola ho sempre visto le sfilate. Due volte sono stata tra gli sfilanti. Credevo però che la mia parentesi carnascialesca fosse da ritenersi chiusa, ed invece... Quando Cinzia Ghigliano mi ha fatto vedere il bozzetto del vestito mi sono realmente emozionata: è esattemente come lo immaginavo, lei è stata bravissima a mettere su carta i miei pensieri». Marzia sarà una Bèla dai colori dell’aria e del mare, tonalità di blu e azzurro che si mescolano come onde impreziosite da una 'spuma' di perline bianche. Il tutto sormontato da un sorriso sincero e da occhi scintillanti, pieni di gioia.
«Sono tante le persone che devo ringraziare per aver potuto gestire questa meteora scagliata in una vita regolare. Una quotidianità che per certi versi verrà stravolta da tre settimane di impegni tanti inattesi quanto emozionanti. Parto da Enrico ed Anna, i primi ad avermi immaginata Bèla. Proseguo con Cinzia, Tiziana e Mariarosa. Concludo con il mio compagno Matteo, la mia famiglia e i miei due soci che per alcune settimane faranno a meno della mia presenza. Ma soprattutto grazie alla Città di Mondovì ed alla sua storia, ai tanti sorrisi che incrocerò per strada, alle tante mani che mi saluteranno ed ai tanti bambini che cercheranno l’abbraccio della Bèla».
Il Carlevè, come ogni anno, volerà via con il vento di primavera, ma il suo ricordo sarà per sempre...
Mondovì e Bergamo unite dal Carlevè: il Moro incontra Arlecchino
Il Monregalese unito in gemellaggio con la storica maschera orobica
La tradizione dei gemellaggi carnascialeschi continua: dopo aver ospitato nel 2016 il 'Papà del Gnocco', tradizionale maschera veronese, il 2017 sarà l'anno di 'Arlecchino'! La Famija Monregaleisa, infatti, stringerà un solido patto con il gruppo folkloristico Arlecchino che vanta oltre settant'anni di incessante attività con innumerevoli partecipazioni in Italia e all'estero.
La Corte del Moro, dunque, incontrerà a Mondovì una delle maschere più rinomate della tradizione italiana, un nome altisonante, una tradizione che non ha un’età ben precisa, perché lo riconosciamo tanto nello sguardo divertito e curioso di un bimbo, quanto nella battuta sapida e arguta di un adulto già attempato. Con una certa disinvoltura attraversa anche la storia e gli ambienti sociali più diversi: nasce sulle piazze, ma non diserta salotti, teatri e regge; dialoga, interroga, stupisce e si racconta, ma più che altro svela un mondo in cui ancora si può sognare: lui, che viene dalla fame e sempre si affanna per sopravvivere.
«Arlecchino è un po’ tutto questo e altro ancora – racconta Giampaolo Locatelli, presidente del gruppo folkloristico Arlecchino -, che nasce dal confronto diretto col pubblico continuamente provocato dai suoi lazzi. Certo non è mai prevedibile e qualche volta è anche un po’ scomodo, soprattutto quando denuncia vizi e difetti che rispecchiano da vicino la nostra identità. Bisogna pur ammettere che non sempre siamo all’altezza di capire il sottile compiacimento di un’autoironia che governa sulle scene, anche quando la vita mette a dura prova la nostra resistenza. Siamo allora tentati di disconoscerlo questo Arlecchino, ma lui, quasi ad ulteriore sfida, non esita a dirsi bergamasco.
Oggi siamo in grado di affermare le sue radici, grazie al ricercatore Locatelli Eliseo ed al suo libro “ARLECCHINO CHE PARLA BERGAMASCO”. Ed è con onore che porteremo anche a Mondovì, in omaggio al Moro ed alla sua Corte, la storia della nostra maschera, fieri di tramandare l’origine Bergamasca di Arlecchino». Dall'affascinante figura di Ester, celebrata nel 2013, cardine della festa ebraica del Purim, al genovese Capitan Spaventa (2014), sino ad Al Dsèvod, maschera ufficiale della Città di Parma, e al veronese Papà del Gnocco: a Mondovì si incontrano i carnevali più rinomati della tradizione italiana ed internazionale.
«Il gemellaggio carnascialesco - dichiara Enrico Natta, presidente della Famija Monregaleisa - vuole omaggiare la tradizione secolare del nostro 'Moro' inserendola in un circuito di carattere nazionale, portando il nome della Città di Mondovì ben al di là dei confini orografici. La festa del Carnevale intesa come unione tra diverse culture della nostra variegata penisola».
Le maestose sfilate: domenica 19 e domenica 26 febbraio 2017
Il carnevale, lo abbiamo visto, è... tante cose. Ma il cuore vero e proprio della manifestazione, l’evento più atteso e seguito, è rappresentato dalle due sfilate che - come da tradizione - si terranno sul circuito di Breo in due distinte domeniche: il 19 febbraio ed il 26 febbraio 2017, con inizio alle ore 14,30.
Il percorso è il seguente:
- Partenza: Corso Statuto, davanti a Piazzetta Levi
- Percorso carri allegorici e gruppi mascherati: Corso Statuto, ponte Cavalieri d’Italia, via f.lli
Durando, via Baretti, via Malfatti, ponte della Madonnina, corso Statuto (due passaggi davanti al palco) - Palco e passerella: corso Statuto, salvagente pedonale di fronte al bar Aragno
- Arrivo: corso Statuto, dinnanzi al palco
«Nove grandi carri allegorici, ognuno dei quali rappresenta una vera e propria opera d’arte - evidenzia il presidente della Famija Monregaleisa, Enrico Natta -, più undici gruppi mascherati vivaci e colorati. Ancora una volta, le sfilate del Carnevale di Mondovì saranno ricche e sapranno stupire ed entusiasmare».
Ed ancora una volta lo faranno in totale sicurezza, grazie alle caratteristiche del circuito che rispetta pienamente le normative di sicurezza specifiche per le sfilate. Come avviene da tempo, grazie al lavoro della Famija Monregaleisa - coordinata, in questo particolare aspetto, dall'opera del suo vice-presidente Giorgio Colombo - a Mondovì ci si diverte... sicuri!
Ne sia prova la presenza di tanti carri, provenienti da tutta la provincia di Cuneo e dalla cintura Torinese. Un totale di circa 3mila sfilanti, una cifra record che eguaglia il prestigioso traguardo tagliato proprio nell’edizione 2016. Una vera e propria ‘marea colorata’ che si riunirà ai piedi del palco di Corso Statuto per assistere alla cerimonia di premiazione: i vincitori delle categorie carri e gruppi verranno infatti proclamati al termine della seconda sfilata, quella di domenica 26 febbraio, nuovamente alla Cà del Moro.
In caso di maltempo una delle due sfilate e la premiazione saranno rinviate a domenica 5 marzo. I volantini con l’elenco dei partecipanti ed il percorso effettuato saranno distribuiti,durante le sfilate, dalle damigelle della Corte del Moro, accompagnate dalle note della banda musicale di Mondovì e dei Menestrelli.
La promozione dello sviluppo locale, attraverso la valorizzazione turistica delle risorse culturali e naturali presenti nei nostri territori, è una delle priorità che la Fondazione CRC si è data, nella convinzione che rappresenti una chiave di volta per il futuro delle giovani generazioni e una risposta efficace e concreta per il rilancio socio-economico provinciale.
Il Carlevè ’d Mondvì è un evento di grande tradizione per la storia cittadina e un’occasione davvero importante per far conoscere il territorio monregalese a un pubblico vasto.
Per questo motivo la Fondazione CRC ha inserito questo appuntamento tra le Manifestazioni rilevanti: l’importante contributo economico garantito per il 2017, 2018 e 2019 permette di guardare alle future edizioni.
La Fondazione è un ente no profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promosi direttamente in paternariato con soggetti del territorio, nei settori dello sviluppo locale e dell'innovazione , dell'arte e della cultura, del Welfare, dell'educazione, della salute pubblica e dell'attività sportiva.
La Fondazione opera in provincia di Cuneo, prevalentemante nelle zone di tradionale operatività ralative alle aree dell'Albese, del Cuneese e del Monregalese.
La Fondazione CRC festeggia nel 2017 i 25 anni di vita: dalla sua nascita ad oggi ha erogato sul territorio 500 milioni di euro di contributi.
“Un sorriso per Giorgia”: lo sguardo che unisce un’intera comunità
Venerdì 3 marzo in scena i Trelilu ed il Mago Alexander
Una tradizione nata undici anni or sono per volere di Stefania e Silvio Cavarero, sempre al fianco dei Trelilu, in ricordo della piccola Giorgia.
Nel gennaio 2005, proprio dopo aver incontrato il Moro e la sua Corte, un malore improvviso negò alla piccola Giorgia, di appena quattro anni, la possibilità di rivedersi ritratta in uno scatto sulle ginocchia della damigella. Un dolore entrato nel cuore dei monregalesi trasformatosi poi in qualcosa di diverso.
Dal 2007, infatti, il Carlevè ‘d Mondvì prevede nel suo programma un momento di riflessione, un’iniziativa con finalità benefiche di grande valenza sociale ed umanitaria che si rinnova ogni anno garantendo il sostegno a tanti bambini sia in Italia che all’estero. In questi anni sono stati raccolti oltre 122mila Euro, donati a svariate realtà in ambito sociale.
Per quanto riguarda il progetto 2017, saranno ben tre le iniziative a cui verranno destinati i proventi dell'iniziativa:
- ad Autismo HELP Onlus per la donazione di supporti informatici da utilizzare come “Agenda visiva” a favore dei soggetti autistici con difficoltà di comunicazione verbale;
- al Centro Diurno “L'Alveare” di Mondovì per finanziare un'iniziativa di turismo solidale con il fine di consentire ai ragazzi che frequentano il Centro Diurno di trascorrere una giornata a contatto con gli animali al Parco Zoom di Cumiana (Torino);
- ad AIFA Onlus di Cuneo (Associazione Italiana Famiglie ADHD) per l'allestimento di una biblioteca ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) a sostegno delle famiglie dei bambini con disturbo di attenzione e iperattività.
«Dieci anni di emozioni - dichiara Silvio Cavarero, padre di Giorgia - e la consapevolezza di essere riusciti a mutare un evento che ha stravolto le nostre vite in un 'qualcosa' di incredibilmente positivo per tutta la comunità in cui Giorgia continua a vivere.
La cifra record di 122.000 Euro raccolti in dieci edizioni parla da sola: tutto il Monregalese ricorda oggi il nome di nostra figlia legandolo non solo al suo sorriso solare ma anche al 'bene' che è in grado di portare con sé». Venerdì 3 marzo 2017, a partire dalle ore 21,15, presso il teatro Baretti di Mondovì saliranno sul palco, come da tradizione, i Trelilu, formazione che da dieci anni è al fianco della Famiglia Cavarero nel ricordo della piccola Giorgia.
In questa speciale occasione, proprio per festeggiare il traguardo, verranno accompagnati dal Mago Alexander: uno strano ed inedito mix che unirà la magia della musica all'illusionismo. Per informazioni e prenotazioni Esedra Mondovì, tel. 0174 552192. Dal 18 febbraio prevendite a Mondovì presso Mondo Food (Piazza della Repubblica, 5) e Sporting abbigliamento (Corso Statuto, 41).
Affinchè lo sguardo di Giorgia continui ad unire un'intera comunità...
Il Cabaret regala sorrisi e offre solidarietà venerdì 24 febbraio i comici dello Zelig in scena al Dancing Christ.
Uniti dal linguaggio internazionale e multiculturale della risata, ecco che il Carlevè 'd Mondvì si presenta con una nuova iniziativa solidale: “Cabarettando per Mauro e Daniela”. Una coppia affiatata, carrucese lei torinese lui, unita non solo dall'amore ma anche dalla passione per il cabaret. Scomparsi entrambi tra il 2013 ed il 2014, dopo esser stati uniti anche nella lunga malattia, Mauro Giorcelli e Daniela Bollati tornano insieme per la solidarietà.
Dopo un primo appuntamento torinese, andato in scena nel marzo 2015, “Cabarettando” farà tappa al Carlevè per una serata che promette non solo solidarietà ma anche 'grasse' risate. Perché il cabaret? Mauro e Daniela, entrambi dipendenti del Comune di Torino, hanno fatto per anni del buon umore una vera e propria ragione di vita, non professionale ma 'passionale'.
Mauro Giorcelli, giornalista, autore, storico del cabaret è stato definito da Bruno Gambarotta “il don Bosco del cabaret”, mentre per Antonio Ricci era “la Mamma Ebe del cabaret”. Con il suo Festival Nazionale del Cabaret, fondato nel 1992, ha lanciato tanti comici oggi famosi, come Max Pisu, Franco Neri, Beppe Braida, Annamaria Barbera, Claudio Lauretta, Ficarra & Picone, Luca & Paolo. Pioniere della tv privata in Piemonte, aveva fondato con Franco Cannavò il giornDi Mauro e Daniela – dichiara Denise Pecchenino, figlia di Daniela - tutti conserviamo un ottimo ricordo, soprattutto lo spirito scherzoso e bonario con cui affrontavano le difficoltà della vita. Sono venuti a mancare troppo presto e nei cuori dei loro amici più cari è nata l’idea di ricordarli come avrebbero voluto loro: tante persone raccolte in un teatro o in un locale per ridere tutti insieme al cospetto dell’ironia che solo i cabarettisti riescono a tirar fuori sul palcoscenico. Per questo ho aderito con piacere all'invito della Famija Monregaleisa: quale migliore contesto del Carlevè per continuare a ricordarli!»
L'inedita serata benefica andrà in scena venerdì 24 febbraio 2017, alle ore 21.00 presso il Dancing Christ di Mondovì: sul palcoscenico, introdotti e presentati da Margherita Fumero ed Enrico Beruschi, grandi comici italiani, un ricco panel con ospiti calibro di Max Pisu, noto ai più come “Tarcisio”, Claudio Batta, Capocenere “l'enigmista” di Zelig, Urbano Moffa, Ricky Bokor e Filippo Bessone, amico di Mauro e Daniela.
Il ricavato della serata verrà devoluto in beneficenza al Fondo di Solidarietà per i Terremotati ed alla Croce Rossa di Mondovì per contribuire al finanziamento del servizio “Orecchio di Venere”, rivolto alle donne vittime di violenze domestiche.
Per informazioni 347.7330590, prevendite a Mondovì (Cremeria dell'Antico Borgo, Piazza Maggiore n.18), Carrù (Pasticceria Caffetteria Durando Via Garibaldi n. 18) e Farigliano (Cremeria La Fontana Piazza Vittorio Emanuele n. 54).
“Carlevé ’d Mondvì” 2017. Torna lo “Zecchino Moro” sostenuto dalla “Banca Alpi Marittime in collaborazione con “Giuggia Costruzioni”e “Edilvetta”
È diventata tradizione per il “Carlevè ’d Mondvì”, annoverare fra i suoi principali sponsor la “Banca Alpi Marittime” di Carrù, che, per il settimo anno, anche nell’edizione 2017 continua sostenerlo. Il “Carlevè” è infatti una delle manifestazioni più sentite della Città, che ogni anno richiama e coinvolge migliaia di persone sia nelle due sfilate di carri e di gruppi mascherati, come in momenti di incontro del Moro e della sua Corte con i bambini delle Scuole, con le Associazioni e con gli ospiti di parecchie Case di riposo.
In particolare la Bcc di Carrù ha scelto di seguire - sin dalla prima edizione - lo “Zecchino Moro”, la manifestazione canora del “Carlevè” cui partecipano centinaia di ragazzi delle scuole primarie cittadine, che per due serate, al cine-teatro “Baretti” di Mondovì, sono protagonisti, interpretando canzoni e musiche in dialetto. Anche questa edizione la manifestazione è sostenuta da altri sponsor importanti: “Edilvetta” e “Giuggia Costruzioni” di Villanova Mondovì.
Due gli appuntamenti dello Zecchino Moro, nelle serate di lunedì 20 e martedì 21 febbraio, con la partecipazione dei ragazzi delle Scuole Primarie cittadine, del 1° e 2° Circolo: in tutto oltre 270 ragazzi, divisi in dieci di cori che si esibiranno interpretando una serie di brani. Nel ruolo di “insegnante” e docente di canzoni della tradizione è sempre Roby Bella, dei “Trelilu”, che ha iniziato il lungo cammino per preparare i cantanti in erba, sin dall’inizio del corrente Anno scolastico. «La preparazione dei giovanissimi cantanti - racconta Roby Bella - inizia sin da ottobre. Sul palco, anche in questa edizione, saliranno dieci cori in rappresentanza delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria degli Istituti Comprensivi 1 e 2 di Mondovì (Trigari, Carassone, Piazza, Breolungi, Ferrone, Borgo Aragno, Pianfei) guidati dalle due dirigenti scolastiche, Elena Sardo e Vilma Peirone. Ogni classe presenterà tre brani: uno della tradizione del “Carlevè”, uno del dialetto piemontese ed uno dello Zecchino d’Oro. Il coro al completo canterà poi i brani,: Fratelli d’Italia, il Carlevè ‘d Mondvì, Famija Monregaleisa. A questi se ne aggiungono altri: “Buon viaggio”, “L'estate di John Wayne”, e “Hit the road Jack” - in italiano e in inglese - che parlano di turismo sostenibile, visto che il 2017 è l’anno dedicato dall’Unesco. “Buon viaggio” è un viaggio nel presente, mentre “L'estate di John Wayne” è nel passato. È piaciuto tanto ai ragazzi ed essendo un brano “amarcord” non mancherà di stuzzicare la memoria anche ai genitori».
Quindi aggiunge: «Sono trascorsi sette anni dalla “prima edizione” e per me è sempre un momento emozionante. E quando si arriva al debutto... mi godo lo spettacolo. Parlando di viaggi è bello il percorso. Vedere il coro che si trasforma nel tempo, con una crescita tecnica continua sino a diventare quasi una voce sola. Un vero “lavoro” di squadra dove, tutti insieme ci si prodiga per avere il risultato migliore».
Carlo Ramondetti, Direttore Generale della Bam: «La Banca Alpi Marittime, sponsorizzando il “Carlevè ’d Mondvì” ed in particolare lo “Zecchino Moro” si è posta come obiettivo di far riscoprire ai bambini le antiche tradizioni, partecipando sin da piccoli alla vita della città. La nostra presenza, accanto alla “Famija Monregaleisa” si manifesterà anche col dono, a tutti i cantanti in erba che si esibiranno al Baretti, della maglietta con il logo della manifestazione, della Banca Alpi Marittime e degli altri “sponsor”.
Nel rispetto di quello spirito che ha sempre animato la nostra Bcc: essere presente non solo nel sostegno economico a famiglie ed imprese in ogni momento del loro cammino, ma permettere lo svolgimento di manifestazioni che fanno parte della vita e delle loro realtà cittadine».
Aggiunge Gianni Cappa, Presidente della Banca Alpi Marittime: «Il “Carlevè ’d Mondvì” non è solo una manifestazione folkloristica, ma ha profonde radici culturali, essendo fra i più importanti del Piemonte.
La scelta poi dello spettacolo dello “Zecchino Moro”, dove i protagonisti sono i bambini, che riscoprono canzoni anche in lingua piemontese, permette di non farne perdere la memoria.
È questa la motivazione fatta propria dal Consiglio di amministrazione della Bam che ha sostenuto da subito un’idea dell’allora presidente del “Carlevè”, Enzo Garelli, con la realizzazione di uno spettacolo, diventato dopo sette anni sempre più partecipato e seguito».
Raffaele Sasso - Addetto Stampa Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù ufficiostampa@bancaalpimarittime.it – comunicazione@bancaalpimarittime.it
A MONDOVICINO E’ TEMPO DI CARNEVALE . Domenica 12 febbraio prima uscita ufficiale del Carlevé ‘d Mondvì
Martedì 28 febbraio carnevale dei bambini. Il carnevale si avvicina e Mondovicino si prepara ad ospitare la prima uscita ufficiale del Carlevé ‘d Mondvì. Anche quest’anno, come da miglior tradizione, la Bèla Monregaleisa e il Moro, insieme alla corte e ai menestrelli, danno appuntamento a Mondovicino per un pomeriggio di festa. Domenica 12 febbraio a partire dalle ore 15, presso la Galleria Shopping Center Mondovicino & Retail Park, il Carlevè ‘d Mondvì presenterà la Corte del Moro e i Menestrelli. Durante il pomeriggio ci saranno momenti di animazione, balli di gruppo e baby dance organizzati dalla Scuola di Ballo di Cravero e si potranno degustare ottime “chiacchiere” a merenda.
«E’ sempre un piacere ed un onore per noi – dice Giacomo Caramelli, Direttore Marketing di Mondovicino Outlet Village – ospitare il Carlevé ‘d Mondvì e festeggiare insieme il carnevale, ricordando la storia e le tradizioni monregalesi».
La Corte del Moro tornerà poi a Mondovicino il 28 febbraio in occasione del martedì grasso. A partire dalle ore 15 presso la Piazzetta Mondovicino Outlet Village, il pomeriggio sarà interamente dedicato ai bambini con le esibizioni della Scuola di Circo Macramé e dei bambini dello Zecchino...Moro che intoneranno le più belle canzoni della tradizione del Carlevè ‘d Mondvì ed alcuni brani dello Zecchino d’oro.
Mondovicino si trova all’uscita di Mondovì dell’autostrada Torino-Savona ed è un parco commerciale tra i più grandi in Italia. Offre tutte le tipologie di shopping: ipermercato Ipercoop, Shopping Gallery, Retail Park, Outlet Village, Specialist Stores e distributore carburante low cost, con 4500 posti auto di cui 1500 coperti, area camper e area verde.
RINASCE IL CARLEVE’ ESTIVO CON WAKE UP FESTIVAL
Dopo molti anni di assenza, nell’estate 2017 tornerà il Carlevè estivo di Mondovì! Grazie all’accordo tra l’organizzazione del festival Wake Up, la Famija Monregaleisa ed il Comune di Mondovì, riprenderà vita una tradizione che vuole tornare ad essere appuntamento fisso del programma dei futuri Carlevè monregalesi.
Il 9 Settembre, presso il parco commerciale e per il tempo libero Mondovicino, in occasione della serata inaugurale dell’edizione 2017 di Wake Up Festival, la corte del Moro, i partecipanti alle sfilate e tutti coloro che abbiano voglia di passare un’allegra serata di divertimento, daranno vita al “ Random Party” più grande dell’estate! "Random Party” è un format conosciuto in tutto il mondo che fa della creatività e della casualità di chi vi partecipa il suo successo. La regola è che non ci sono regole, una “festa a caso” nel vestire, negli inviti e nei generi musicali.
In più durante la serata si esibiranno super ospiti che hanno fatto ballare milioni di persone in questi anni!
Il programma dettagliato della serata ed il nome dei super ospiti, verranno svelati nelle prossime settimane in occasione alla presentazione del programma di Wake Up 2017.
Dopo l’edizione numero Zero del 2016, Wake Up tornerà nel Settembre 2017 per iniziare un progetto pluriennale attraverso un format di “Festival del nuovo”, legato principalmente al web, alle nuove comunicazioni e alla musica di tendenza.
Carlevè ‘d Mondvì, il carnevale di tutti!
«Rappresentano il nostro futuro, sono coloro che porteranno avanti la tradizione del Carnevale nella nostra Città»: così il presidente della Famija Monregaleisa, Enrico Natta, sui bambini, ricordando come «una parte importante del programma del Carnevale sia interamente dedicato a loro». Non solo il folklore, con le sfilate; non solo la cultura popolare, con lo “Zecchino... Moro”; non solo la visita del Moro e la sua Corte alle Scuole; ma addirittura un'intera giornata pensata per i più piccoli, sabato 6 febbraio (presso la Cà del Moro-Dancing Christ), con il “Grande Carnevale dei bambini”, una delle manifestazioni con più successo e maggiormente sentite di tutto il Carlevé: musica con Marco Marzi dj, truccabimbi, giochi ed intrattenimenti con artisti di strada, il tutto ‘addolcito’ dai gelati offerti dalla Gelateria Bar Lurisia di Tonino Marenco.
Il Carnevale monregalese dedica altrettanta attenzione agli anziani - con la “Festa dei Centri anziani del Monregalese” (sempre alla Cà del Moro-Dancing Christ) - organizzata martedì 21 febbraio, e ai meno fortunati, con la “Festa dell'ANFASS e dell'AMAC del Monregalese” (ancora alla Cà del Moro-Dancing Christ) in programma per mercoledì 22 febbraio. In tutte queste occasioni, il Moro, la Béla Monregaleisa, e la Corte, saranno pronti a regalare un sorriso, un ballo, un abbraccio... per rendere ogni momento di questo Carnevale davvero speciale, per ognuno di noi.
C'è poi un altro momento particolarmente significativo, nel Carlevé: quella che ci sentiamo di definire una vera e propria “festa dell'amicizia” con gli altri Carnevali non solo cuneesi, non solo piemontesi. È la consegna delle chiavi della città di Mondovì dalle mani del Sindaco a quelle del Moro, che verrà realizzata sabato 18 febbraio: nell'occasione, saranno moltissime le maschere rappresentative dei Carnevali che visitano la Città di Mondovì e... rendono omaggio al Moro, mantenendo vivo un rapporto di amicizia e cortesia veramente eccezionale che, anche quest'anno, si celebrerà nella cornice della Ex Chiesa di Santo Stefano, a Mondovì Breo. Presente anche la maschera gemellata di Arlecchino.
In serata, spazio alla prestigiosa Cena di Gala che avrà luogo presso il ristorante La Borsarella, alla quale sono invitate le maschere dei carnevali, le ex Bèle ed i club del Monregalese. La festa proseguirà al Sottaceto con il NO COMMENT Carnival Party.
A tutto ciò aggiungiamo che, nella capitale italiana del volo aerostatico, non potevano mancare i coriandoli... dalla mongolfiera! Durante le sfilate del 19 e del 26 febbraio, pioveranno dal cielo direttamente dalla mongolfiera “Iveco” pilotata da John Aimo.
Nel giovedì grasso del Carlevè in scena la “Cena dei Lombardi”, una tradizione che risale al Risorgimento. Nuovamente a cura dell’Hotel La Ruota, il banchetto andrà in scena nuovamente all’interno della prestigioso centro di Santo Stefano: una scenografia eccezionale che all’esordio, nel 2016, ha ottenuto non solo il tutto esaurito ma anche grandi elogi da parte dei partecipanti.
Per la Cena dei Lombardi e la Cena di Gala i vini saranno offerti dalla Cantina Manfredi e Bricco Rosso di Farigliano.
PROGRAMMA CARLEVE’ 2017
Da SABATO 11 a SABATO 18 febbraio
Dalle ore 19.00 Mondovì - Corso Statuto
. Tutte le sere GRANDE SPETTACOLO DI MAPPING: QUANDO LA LUCE DIVENTA MAGIA! PROIEZIONE MAPPATA DI IMMAGINI DI PRESENTAZIONE DEL
CARLEVE’ ‘D MONDVI’
Sabato 11 alle ore 18.30: INAUGURAZIONE MAPPING IN MUSICA
DOMENICA 12 febbraio
Dalle ore 15.00 Mondovì - Galleria Shopping Center Mondovicino & Retail Park
IL CARLEVE’ ‘D MONDVI’ PRESENTA LA CORTE DEL MORO E I MENESTRELLI. Animazione con baby dance e balli di gruppo della scuola di ballo Cravero. Distribuzione di “chiacchiere” a merenda
SABATO 18 febbraio
Ore 17.30 Mondovì Breo - Centro Espositivo Santo Stefano. CERIMONIA DI CONSEGNA DELLE CHIAVI DELLA CITTA’ A SUA MAESTA’ IL MORO con le maschere rappresentative di altri carnevali, alla presenza di ARLECCHINO da Bergamo. Seguirà sfilata nel centro storico.
Ore 20.15 Mondovì - Ristorante La Borsarella. CENA DI GALA del Carlevè ‘d Mondvì con serata danzante. Prenotazioni: segreteria Carnevale 0174 552192
Ore 21.00 Cà del Moro - Dancing Christ: serata danzante con l’orchestra Beppe Carosso
Ore 22.00. Sottoaceto: Cutre di Carnevale
DOMENICA 19 febbraio
Ore 14.30 Mondovì Breo – partenza da corso Statuto portici ex Clinica Bosio SFILATA DI CARRI ALLEGORICI E GRUPPI MASCHERATI
DA LUNEDI’ 20 A MARTEDI’ 28 FEBBRAIO “
A SCUOLA CON IL MORO”: incontri nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie di Mondovì
LUNEDI’ 20 E MARTEDI’ 21 FEBBRAIO
Ore 21.00 Mondovì - Teatro Baretti - ingresso gratuito LO ZECCHINO... MORO
Le più belle canzoni del Carlevè interpretate dai cori delle scuole primarie di Mondovì.
MARTEDI’ 21 FEBBRAIO
Ore 15.00 Cà del Moro - Dancing Christ - ingresso gratuito
FESTA DEI CENTRI ANZIANI del monregalese. Musica e balli con Tony Rocca
MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO
Ore 14.30 Cà del Moro - Dancing Christ - ingresso gratuito
FESTA dell’ANFASS e dell’AMAC del monregalese. Musica con Tony Rocca
GIOVEDI’ 23 FEBBRAIO
Ore 20.00 Mondovì Breo – Centro Espositivo Santo Stefano
TRADIZIONALE “CENA DEI LOMBARDI” con “aperitivo del Moro” a cura del ristorante Hotel La Ruota. Prenotazioni segreteria carnevale 0174 552192
Ore 21.00 Mondovì - Cà del Moro - Dancing Christ Serata danzante con l’orchestra Luigi Gallia
VENERDI’ 24 FEBBRAIO
Ore 21.15 Cà del Moro - Dancing Christ CABARETTANDO PER MAURO E DANIELA
Spettacolo benefico di cabaret con Max Pisu, Claudio Batta, Urbano Moffa, Riky Bokor e Filippo Bessone. Presentano Margherita Fumero e Enrico Beruschi. Info 347 7330590
SABATO 25 FEBBRAIO 2017
Ore 14.15 Cà del Moro - Dancing Christ - ingresso gratuito
GRANDE CARNEVALE DEI BAMBINI. Baby dance con Marco Marzi dj, truccabimbi, giochi ed intrattenimenti con artisti di strada. Distribuzione di gelati offerti della Gelateria Bar Lurisia di Tonino Marenco
Ore 21.00 Cà del Moro - Dancing Christ: serata danzante con l’orchestra Massimo Dellabianca
Ore 22.00 Sottoaceto:
Gran Cagnara di Carnevale
DOMENICA 26 FEBBRAIO
Ore 14.30 Mondovì Breo – partenza da corso Statuto portici ex Clinica Bosio SFILATA DI CARRI ALLEGORICI E GRUPPI MASCHERATI
Dalle ore 19.30 Cà del Moro - Dancing Christ - ingresso gratuito RINFRESCO PER GLI SFILANTI
Ore 21.30 PREMIAZIONE DEI CARRI ALLEGORICI E DEI GRUPPI MASCHERATI
SEGUIRA’ FESTA CON DJ
LUNEDI’ 27 FEBBRAIO
Dalle ore 22.00 Cà del Moro - Dancing Christ
VEGLIONE DEI COMMERCIANTI Info 0174 43557
Christ: serata danzante con l’orchestra spettacolo I Rodigini Sottoaceto: DJ Ben8
MARTEDI’ 28 FEBBRAIO
Ore 15.00 Mondovì – Mondovicino Outlet Village (uscita autostrada A6)
MARTEDI’ GRASSO dedicato ai bambini con la partecipazione della Corte del Moro, dei protagonisti dello Zecchino... Moro e della Scuola di circo Macramé.
VENERDI’ 3 MARZO
Ore 21.15 Mondovì - Teatro Baretti
UN SORRISO PER GIORGIA – Manifestazione benefica in memoria di Giorgia Cavarero. “Lilusione” spettacolo dei Trelilu con il Mago Alexander.
Info 0174 552192
SABATO 4 MARZO
. Ore 20.00 Pianfei – Ristorante La Ruota
CENA E FESTA IN MASCHERA DEL CARLEVE’ ‘D MONDVI’ Prenotazioni ristorante “La Ruota” tel. 0174 585701
Il programma può subire variazioni. Aggiornamenti in tempo reale sul sito www.carnevaledimondovi.it pagina facebook e profilo twitter @carnevale di mondovì