CUNEO
Il Bitcoin, la moneta digitale più conosciuta al mondo, è caratterizzato da un’enorme volatilità; nel 2021 ha raggiunto il valore di 62.000 Dollari per poi svalutarsi fino a circa la metà. Molti esperti si aspettano che, nella seconda metà del 2022, il valore della regina delle crypto possa toccare e, forse superare, il valore mai raggiunto di 90.000 Dollari.
Sono solo previsioni, ma che possono far ben sperare a chi ha investito o vuole investire in questa crypto. Ma per investire in Bitcoin è necessario conoscere di cosa si tratta ed approcciarsi nel modo corretto: in questo modo sarà quindi anche possibile decidere le proprie strategie di investimento, mantenendo la sicurezza delle scelte di investimento.
Come investire in Bitcoin evitando le truffe
Prima di decidere come investire in Bitcoin è necessario conoscere nel dettaglio di che cosa si tratta. Tutti gli esperti infatti consigliano di avere un’ottima conoscenza degli strumenti finanziari in cui si decide di investire. Il Bitcoin è una valuta digitale decentralizzata creata nel 2009, indipendente dal sistema bancario e che si basa sulla tecnologia blockchain.
Per approcciare correttamente al mondo di questa crypto, può essere utile consultare approfondimenti messi a disposizione da portali specializzati, come la guida per comprare bitcoin in modo sicuro proposta da Criptovalute.io, che permette di comprendere quali sono le opportunità da poter prendere in considerazione senza il rischio di incorrere in truffe.
Strategie di investimento in Bitcoin: breve o medio-lungo termine
Sostanzialmente sono due le strategie che si possono applicare per investire in Bitcoin, e sono in funzione della durata dell’investimento. Se si vuole puntare alla volatilità di breve periodo, quindi alle oscillazioni che questa criptovaluta può subire in un breve lasso di tempo, inteso come ore o pochi giorni, è necessario decidere di applicare una strategia di investimento di breve periodo.
Se invece si prevede che il valore del Bitcoin possa crescere nel tempo, si deve attuare una strategia di medio-lungo periodo: questa strategia consiste nel decidere di acquistare il Bitcoin per mantenerlo in portafoglio per un periodo almeno di qualche anno, nell’attesa che il suo valore cresca. Questo non significa dimenticarsene: significa monitorare periodicamente il suo valore e, dopo un certo periodo, se si vede un aumento di valore cospicuo si potrà decidere di vendere il Bitcoin presente nel proprio wallet o scambiarlo in altre criptovalute su cui si prospetta un aumento del loro valore futuro.
Le piattaforme su cui investire in Bitcoin: funzionamento e sicurezza
Per applicare la strategia di investimento in Bitcoin che si desidera è però necessario sapere dove e come poter fare i propri investimenti nelle valute digitali. Per questo motivo per prima cosa è bene selezionare la piattaforma di trading su cui decidere di comprare e scambiare questa crypto.
In rete esistono moltissime piattaforme che offrono la possibilità di scambiare Bitcoin, come altre criptovalute; la prima distinzione deve essere fatta tra i broker che offrono contratti CFD su crypto e quelli che invece permettono l’acquisto vero e proprio di Bitcoin con il loro possesso su un wallet a sé intestato.
Nel caso di contratti CFD non si entra in possesso del Bitcoin, ma di un contratto derivato che ha come sottostante la valuta digitale; con questa tipologia di strumento finanziario l’obiettivo è quello di comprare (o vendere) ad un certo prezzo per poi vendere (o comprare) ad un prezzo favorevole. In questo caso si punta alla strategia di breve periodo, quindi speculativa.
Nel caso invece di piattaforme di trading che consentono l’acquisto diretto di Bitcoin si ha la proprietà del Bitcoin stesso: anche in questo caso è possibile applicare strategie di breve periodo, ma è anche possibile applicare strategie di medio-lungo periodo, mantenendo nel proprio wallet la proprietà della moneta digitale per un periodo temporale differente.
Qualsiasi sia la scelta di investimento, è sempre necessario scegliere broker online che siano sicuri. Per fare questo è consigliato verificare che il broker sia autorizzato da organi di vigilanza e che fornisca garanzie di affidabilità concrete; si trattano di informazioni sempre facilmente reperibili in rete.