Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Migrazioni di novembre: gru cenerine e storni a Cuneo prima di ripartire verso il caldo

CUNEO

Condividi FB

ALICE MARINI - E’ sicuramente uno degli spettacoli naturali più belli ed interessanti da osservare quello della migrazione delle gru nei cieli del Nord Italia. Novembre è il mese scelto dagli eleganti veleggiatori, meglio note alla scienza come gru cenerine o eurasiatiche, per spostarsi dalle regioni del Nord Europa verso climi più miti dove trascorrere l’inverno. Africa (orientale e occidentale), Spagna e Francia meridionale sono le principali mete degli stormi vocianti che da alcuni giorni solcano i cieli del Cuneese, suscitando meraviglia in tutti gli osservatori.

Spiega il delegato Lipu di Cuneo Silvio Galfré: "In questo momento non c'è solo la gru cenerina, ma anche gli storni stanno viaggiando verso lidi più caldi. In città se ne vedono già numerosi, a Cuneo in particolare, nella zona della Coop, stazionano sui tralicci in attesa di ripartire. I loro tragitti in genere sono più brevi (capita che si fermino anche a Roma), a differenza delle Gru che puntano invece ai paradisi della biodiversità di Spagna e Africa dove s'incrociano molteplici specie di uccelli e di pesci e si trova quindi cibo a volontà".

I grandi stormi rumorosi che in questi giorni attraversano i cieli sopra la nostra città "cantano" per rendere ancora più spettacolare il loro viaggio: passato il colle della Maddalena, le gru costeggeranno l'Atlantico seguendo la Francia, la Spagna e infine l'Africa. La gru cenerina è molto longeva e in cattività può vivere fino a 50 anni. La sua dieta è onnivora e comprende i tuberi e i bulbi delle piante acquatiche, i germogli, le foglie ma anche piccoli animali fra cui vermi, molluschi, ragni, lucertole, rane, topolini, arvicole e nidiacei.

Alice Marini

 

VIDEO