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Piazza Seminario che splendeva e ora in crisi nel tempo di Borgna a Cuneo

CUNEO

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ANGELO BODINO - Curiosando, curiosando in “Cuneo si fa bella", ho accompagnato amici a vedere il mercato coperto di piazza Seminario e, visti i grandi spazi vuoti abbandonati e senza bancarelle all’interno della struttura (vedi foto) mi è venuto un groppo alla gola e non ho potuto fare a meno di ricordare com’era questo mercato ai vecchi tempi, e cioè vivace, avvolgente, vociante, partecipato e vissuto dai residenti e dai visitatori del centro storico e dei dintorni.

Tempi addietro, tutta la zona del Mercato Coperto e della piazza Foro Boario, insieme a quello di piazza Galimberti, costituiva il polo nevralgico del commercio ambulante e fisso con numerose osterie e trattorie che coronavano la zona. E adesso? Nello stato di degrado in cui si ritrova, ti vien voglia di urlare, urlare, urlare con tale intensità per trasmettere a chi conta (o dovrebbe contare) la drammaticità dello “status quo” di questa bellissima struttura sottoutilizzata rispetto alla sua centralità e alla sua vasta superficie.

E allora, da curioso come sono, ho chiesto spiegazioni agli addetti ai lavori (commercianti ambulanti e fissi) sul perché dell’abbandono degli spazi interni mercatali e la risposta è stata unanime. La causa principale è dovuta all’eliminazione dei parcheggi in superficie che, prima dell’intervento del PISU, erano disposti numerosi sulla piazza Foro Boario e che, purtroppo, non sono stati sostituiti con altri, magari sotterranei, nonostante le ingenti risorse economiche a disposizione con i contributi europei.

Ai soliti soloni che risponderanno che, in questo modo, vi è la possibilità di andare al mercato a piedi o in bici perché fa bene alla salute, rispondiamo che provino loro ad andare a piedi e in bici e caricarsi sul groppone una cassa di mele o altra merce di pari peso, e poi vedremo se avranno ancora l’ardire di ritornare a far la spesa al mercato e ritornare a casa in buona salute.

Morale della favola? E’ evidente che chi si reca al mercato deve munirsi di borse e borsette per dar spazio alla merce che compra e pertanto deve poter usufruire di un comodo e spazioso parcheggio di vicinanza altrimenti, se mancano tali presupposti, è logico che preferisce andare al supermercato.

Il fatto incredibile è che con il PISU, si sono spesi più di 6.000.000 di euro per sistemare una piazza che è di fatto servizio di un pub-birreria e quindi, forse a questo punto, (birra più o birra meno) tanto varrebbe cambiare il nome “piazza Foro Boario” con quello più appropriato “piazza Baladin”. Vero o no, signor sindaco Borgna?

E del Mercato Coperto e degli ambulanti che ne sarà? Dante scriveva "non ti curar di loro, ma guarda e passa”. E a Cuneo, qualcuno che conta (o dovrebbe contare) purtroppo l’ha imparata a memoria e l’ha applicata.

Ma cari amministratori, con tutti quei soldi a disposizione, per quale motivo non vi è passato per la “cabeza” di realizzare un parcheggio ad un piano sottopiazza con accesso ed uscita comodissimi dalla discesa Bellavista, che, con la carenza di parcheggi che esiste nel centro storico, si sarebbe autofinanziato?

Ma qualcuno che conta (o dovrebbe contare) si rende conto che andando avanti di questo passo il Mercato Coperto sarà sempre più vuoto sino alla sua definitiva estinzione?

Ma qualcuno che conta (o dovrebbe contare) si rende conto che gli utenti che frequentano il mercato del martedì e del venerdì meriterebbero di più ?

Ma qualcuno che conta (o dovrebbe contare) si rende conto che una città capoluogo di Provincia, dovrebbe avere un mercato rivalutato e rivitalizzato, considerato il suo immenso valore storico, ambientale, turistico, commerciale?

Ma qualcuno che conta (o dovrebbe contare) si rende conto che l’unico modo per far concorrenza ai supermercati è quello di dare spazio e risorse al commercio di quartiere, implementando la commercializzazione dei nostri prodotti locali che tutti ci invidiano per l’alta qualità e professionalità?

Ma qualcuno che conta (o dovrebbe contare) si rende conto che un Mercato Coperto efficiente genera ricchezza e richiamo turistico a vantaggio di tutta la comunità?

Bene, se qualcuno che conta (o dovrebbe contare) comincia a sforzarsi di capirlo, forse potremo ancora essere orgogliosi di poter dire di avere a disposizione il più bel mercato coperto del circondario provinciale e regionale.

Angelo Bodino

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