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Marello (Pd): "Perché il sovrintendente ha detto no sulla realizzazione dell'Asti-Cuneo?"

ALBA

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CUNEO CRONACA - E’ di pochi minuti fa (ore 16,50 di martedì 7 febbraio ndr) la dichiarazione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ripresa su Twitter dal portale Politics Ultimora, a proposito dell’Asti-Cuneo: “Sulla realizzazione della Asti-Cuneo il sovrintendente ha detto no. Questa mattina mi sono imbufalito”, ha scritto il Ministro. Si attendeva infatti il parere del ministero nell’ambito della procedura autorizzativa. Non si conoscono al momento ragioni del "no" al completamento dell’autostrada, così come non è dato sapere quali saranno le contromisure che il Ministero intenderà adottare.
 
A rompere il silenzio della Regione Piemonte in merito è stato il consigliere Maurizio Marello, il quale, appresa la notizia, nel corso della seduta del consiglio regionale, ha chiesto un'audizione urgente del presidente Alberto Cirio e dell'assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Gabusi o alla Giunta in assenza degli stessi.

"Forse la Giunta è stata eccessivamente ottimista nel considerare ormai cosa fatta la realizzazione del Lotto II 6 A dell’Asti-Cuneo, il cui iter invece è stato bloccato all’ultimo step dal Ministero della Cultura. Non più tardi di due settimane fa l’assessore Gabusi rassicurava sulle tempistiche di un’infrastruttura di importanza fondamentale per la provincia di Cuneo e per il Piemonte. Oggi tutto viene rimesso in discussione, dunque chiedo delucidazioni alla Giunta. Abbiamo bisogno di conoscere i motivi del parere negativo che riguarda la parte del lotto tra Verduno e Cherasco dove al posto del tunnel sotto collinare il nuovo progetto ha previsto il passaggio in superficie con relativi viadotti" ha dichiarato il consigliere Marello.

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