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Marco Revelli a Cuneo per riflettere su Costituzione e nuove Resistenze

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Si conclude il ciclo di incontri "Resistenze di Oggi – Informare per Resistere" organizzato dal Centro culturale “Don Aldo Benevelli” in collaborazione con l’Associazione Partigiana Ignazio Vian di Cuneo. Martedì 15 aprile, alle 21, presso lo Spazio Incontri della Fondazione Crc, in via Roma 17 a Cuneo, lo storico e politologo Marco Revelli terrà un incontro dal titolo "Resistenza e nuove Resistenze".

In occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, il tema guida è la Costituzione italiana, nata dalla Resistenza. La XII edizione di “Resistenze di Oggi” intende offrire momenti di riflessione e confronto sui valori fondanti della nostra democrazia, approfondendo il legame tra la Resistenza e la Carta Costituzionale, il ruolo fondamentale della partecipazione civica, il fascismo e l’antifascismo, e le nuove Resistenze.

La Resistenza, la Liberazione, la Costituzione sono il fondamento della nostra società e della nostra convivenza. A 80 anni dalla Liberazione abbiamo il dovere di chiederci cos’è la libertà politica conquistata quando ogni sogno, ogni progetto, ogni ambizione dei nostri giovani viene schiacciata dal peso della precarietà a tempo indeterminato.

"Avere memoria significa poter resistere alla furia devastante della crisi – dice Marco Revelli – e potersi confrontare con l’altro in forma civile e accogliente perché si sa chi si è". Lo spettacolo orribile della sofferenza sociale, dell’ingiustizia senza riparazione, delle guerre, dei diritti negati, del lavoro senza diritti o stabilità, dei femminicidi, dei migranti che muoiono in massa nei nostri mari, della povertà assoluta, sono le nuove Resistenze.
 
I diritti umani di tutte le donne e gli uomini, il rispetto delle diverse culture in una società sempre più multietnica, la difesa dell’ambiente, la lotta alle discriminazioni, al neo patriarcato, alla negazione del diritto all’esistenza e a una vita dignitosa ovunque nel mondo e a tutte le guerre, ci dicono che non esiste destino individuale slegato al destino collettivo e che il diritto di ciascuno trova compimento nell’eguale diritto dell’altro perché la società viene prima dell’individuo, gli altri vengono prima di noi.
 
Questo è uno dei grandi insegnamenti dei Partigiani – Ribelli per amore: saper accantonare gli individualismi, le differenze, le contrapposizioni sentendosi parti integrante, facendosi carico e assumendo in prima persona la responsabilità di un bene più grande e universale perché il Partigiano era il partigiano della libertà di tutti gli italiani. Queste sono le nuove Resistenze di Oggi.
 
(Foto tratta dalla locandina dell'evento)

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