Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Mangiare insetti può salvare il nostro Pianeta? Il film a Sale San Giovanni e Camerana

MONDOVì

Foto
Condividi FB

SERGIO RIZZO - Venerdì 16 giugno alle 21 a Sale San Giovanni (Cuneo), presso la Pieve di San Giovanni, Massimo Butera, agricoltore consapevole e presidente dell’Associazione Strada 661 “La Pedaggera, presenterà: “Mangiare insetti può salvare il nostro pianeta? Bugs” un documentario di Andreas Johnsen, Danimarca, Norvegia, Olanda, Francia 216, (76 minuti), in collaborazione con i Comuni di Sale San Giovanni, la Pro Loco di Sale San Giovanni, il Comune di Camerana, la Pro Loco di Camerana e la Fondazione della Crc.

Venerdì 30 giugno presso il salone della Pro loco in località Villa presso i Comune di Camerana, saranno presentati questi due film nella cornice tematica de "Le emergenze climatiche e i futuri scenari". Potremmo mangiare insetti in un prossimo futuro? I due cuochi protagonisti del documentario, sostenuti dalla associazione di ricerca Nordic food lab con sede a Copenaghen, dimostrano che è possibile superare il disgusto, conseguenza di una differente cultura alimentare e, come avviene in molti paesi del mondo, apprezzarne il sapore. Viaggiando in diversi continenti e paesi: Australia, Kenia, Messico, Uganda, Italia, Giappone, incontrano popolazioni che consumano insetti, li assaggiano, ne prelevano campioni che riportano nel laboratorio sede dell’associazione. Loro, cucinandoli con sapienza e accompagnandoli con ingredienti adeguati, aiutano il nostro palato europeo, ma sempre insetti sono quali grilli, cavallette, larve di api, termiti.

Quindi, una novità si offre, potenzialmente, alla nostra cucina e non è certo la prima volta perché, da sempre, il cibo si è “mosso” a seguito, ad esempio, di scoperte geografiche, movimenti migratori, emergenze alimentari, ricerche scientifiche, turismo e curiosità. Ma la curiosità per gli insetti non è solo culinaria. Ben e Josh, i protagonisti della ricerca e del documentario, mostrano che le attenzioni a rivolte a questi esserini hanno diverse giustificazioni e motivazioni: demografiche (si stima che nel 2050 la popolazione potrebbe raggiungere i 9 Mld rendendo necessaria una crescente disponibilità di cibo, +70% si dice nel filmato), ecologiche e climatiche, l’allevamento intensivo che già oggi è concausa di produzione di gas climalteranti, industriali e finanziarie più “comoda” la loro produzione e trasformazione con possibili alti rendimenti economici.

Il film, per la regia di Andreas Johnsen, Danimarca, 73 minuti, nonostante sia stato realizzato nel 2016 e distribuito nel 2017, conserva attualità e freschezza e aiuta, indubbiamente, ad affrontare il tema illuminandone molti aspetti. Il film, inoltre, ne evidenzia uno certamente non secondario, quello del rapporto tra gli insetti e le popolazioni che oggi li consumano, un rapporto ancora naturale che, nella logica industriale del loro utilizzo, si perderebbe a svantaggio, anche, del loro sapore.

Sergio Rizzo

VIDEO